Dotto.Spax
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Concetti Chiave

  • Il participio presente può avere una funzione nominale, agendo come aggettivo o sostantivo in italiano.
  • Spesso viene tradotto con una subordinata relativa per indicare un'azione contemporanea alla principale.
  • Alcuni participi sono diventati aggettivi di seconda classe, perdendo il loro valore verbale originale.
  • In funzione verbale, il participio presente si traduce spesso con una subordinata temporale o causale.
  • Può anche essere reso in italiano con un gerundio semplice o una subordinata causale esplicita.
USO E TRADUZIONE PARTICIPIO PRESENTE
Il participio presente viene usato in funzione nominale o verbale. Quando è usato in funzione nominale, cioè come aggettivo o sostantivo, può essere reso in italiano:

- con un aggettivo o sostantivo corrispondente, qualora sia possibile
più spesso con una subordinata relativa, la cui azione è sempre contemporanea a quella della principale.

Alcuni participi hanno perso il loro originario valore verbale e sono diventati veri e propri aggettivi della seconda classe a una sola uscita: è il caso di potens, potentis (potente, che può), sapiens,sapientis (valido), praesens, praesentis (benevolo) e molti altri ancora.

Quando il participio è usato in funzione verbale, corrisponde perlopiù a una proposizione subordinata temporale o causale e può essere reso in italiano con:

-gerundio semplice
-subordinata o causale di forma esplicita.

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