Anna___04
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Concetti Chiave

  • La proposizione finale esprime il fine o lo scopo dell'azione nella frase principale.
  • In latino, la proposizione finale si forma con il costrutto ut/ne + congiuntivo, seguendo la consecutio temporum.
  • In italiano, può essere tradotta in forma esplicita con affinché, perché + congiuntivo, o in forma implicita con al fine di + infinito.
  • Oltre a ut/ne, in latino si possono usare costrutti più rari come qui, quae, quod + congiuntivo, o il supino con verbi di movimento.
  • Le forme alternative includono anche il participio presente e il participio futuro in latino.

La proposizione finale è una subordinata che esprime il fine o lo scopo dell'azione che è contenuta all'interno della proposizione principale.

Indice

  1. La struttura della proposizione finale in latino
  2. La resa della proposizione finale in italiano
  3. Altri modi di formare la proposizione finale

La struttura della proposizione finale in latino

In latino la proposizione finale si rende con il costrutto ut/ne (negazione) + congiuntivo. In particolare si seguono le regole della consecutio temporum latina e si usa il congiuntivo presente se il verbo della proposizione finale è in dipendenza da un tempo principale, e l'imperfetto se il verbo della proposizione finale è in dipendenza da un tempo storico.

La resa della proposizione finale in italiano

In italiano la subordinata finale si può tradurre in forma esplicita usando affinché, perché + congiuntivo, o in forma implicita (se il soggetto della principale coincide con il soggetto della finale) con al fine di, in modo di + infinito.

Altri modi di formare la proposizione finale

Oltre al costrutto con ne + congiuntivo, è possibile, sebbene sia più raro, formare la proposizione finale utilizzando costrutti latino come ad esempio:
-qui, quae, quod + congiuntivo presente/imperfetto;
-supino con verbi di movimento;
-participio presente;
-participio futuro

Domande e risposte