Concetti Chiave
- I sostantivi della seconda declinazione sono principalmente maschili o neutri, con pochi femminili.
- La desinenza del genitivo per tutti i sostantivi della seconda declinazione è invariabilmente "-i".
- Nel genere neutro, le forme del nominativo, accusativo e vocativo coincidono sempre.
- Esistono particolarità nella declinazione di alcuni sostantivi, come "vir" e "deus", e alcuni nomi esistono solo al plurale.
- Alcuni sostantivi cambiano significato quando passano dal singolare al plurale, come "auxilium" e "auxilia".
I sostantivi che appartengono alla seconda declinazione sono quasi tutti maschili o neutri. Pochi sono femminili
Se terminano in
–us possono essere maschili o femminili: lupus,
-um sono neutri: templum, verbum, bellum, oppidum
-er/-ir sono maschili: puer, liber
Tutti hanno in comune il genitivo, che termina sempre in –i.
lupus, -i
templum, -i
puer, -i
Da notare: liber, -libri, magister, -magistri, ager, -agri
1) Esempio di declinazione
Maschile Neutro
Singolare Plurale Singolare Plurale
Nominativo lupus lupi templum templa
Genitivo lupi luporum templi templorum
Dativo lupo lupis templo templis
Accusativo lupum lupos templum templa
Vocativo lupe lupi templum templa
Ablativo lupo lupis templo templis
Osservando lo specchietto in senso verticale si nota che:
1) Il dativo e l’ablativo coincidono sempre, sia per il maschile che per il neutro
2) Nel neutro, il nominativo, l’accusativo ed il vocativo coincidono
Osservando lo specchietto in senso orizzontale si nota che
1) Il genitivo, il dativo e l’ablativo sono identici sia per il genere maschile che per quello neutro
Come i nomi maschili, si declinano anche gli aggettivi maschili in -us cfr.
altus, ferus). Gli aggettivi neutri che terminano in -um, si declinano come i sostantivi neutri
2) Declinazione dei nomi in -er
Singolare Plurale
Nominativo puer pueri
Genitivo pueri puerorum
Dativo puero pueris
Accusativo puerum pueros
Vocativo puer pueri
Ablativo pueri pueris
Come i nomi maschili, si declinano anche gli aggettivi maschili in -er cfr. pulcher, asper).
Particolarità
• Il sostantivo vir, -viri (= uomo) fa “vir” al nominativo e al vocativo singolare. Negli altri casi segue la regola generale, eccetto il genitivo plurale che fa “virum”
• Pelagus, virus e vulnus non hanno plurale escono in –us anche al nominativo e al vocativo. Virus è usato solo nei casi diretti singolari (nominativo, accusativo e vocativo)
• Al vocativo singolare, filius e meus escono in –i: fili!, mi
• Tu quoque, Brute, fili mi? Anche tu, Bruto, figlio mio? E’ la celebre frase pronunciata da Cesare, riconoscendo Bruto fra coloro che lo aveva colpito a morte.
• Anche la seconda declinazione ha un genitivo locativo. Esso termina in –i.
Es. in pace e i guerra = domi bellique
A terra = humi
A Brindisi = Brundisi
3) “deus” ha una declinazione particolare con tante variabili, specialmente al plurale
Singolare Plurale
Nominativo deus dii/di/dei
Genitivo dei deorum/deum
Dativo deo diis/dis/deis
Accusativo deum deos
Vocativo deus/dive dii/di/dei
Ablativo deo diis/dis/deis
Anche in questo caso il dativo si identifica con l’ablativo
Nomi che esistono solo al plurale
liberi, -orum = figli (maschi e femmine)
hiberna, orum = quartieri d’inverno
arma, orum = le armi
Nomi che, nel passaggio dal singolare al plurale cambiano di significato
auxilium, i = l’aiuto
auxilia, orum = le truppe ausiliarie, di rinfoirzo
impedimentum, i = l’impedimento
impedimenta, -orum = materiale bellico o non trasportato a dorso di mulo da un esercito
castrum, -i = fortezza
castra, -orum = gli accampamenti
ludus, -i = il gioco
ludi, -orum = spettacoli pubblici
Esempi
Post asperum bellum Romani Alesiam, Galliae oppidum, expugnant
Dopo una violenta battaglia, i Romani conquistano Alesia, una fortezza della Gallia
Cleopatra, Aegypti regina, cum triumviro Antonio bellum gerebat contra Octavianum
Cleopatra, regina d’Egitto, insieme al triumviro Antonio, combatteva la guerra contro Ottaviano
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dei sostantivi della seconda declinazione?
- Come si declinano i sostantivi maschili e neutri della seconda declinazione?
- Quali particolarità presenta il sostantivo "vir"?
- Come si declina il sostantivo "deus"?
- Quali nomi cambiano significato dal singolare al plurale?
I sostantivi della seconda declinazione sono principalmente maschili o neutri, con pochi femminili. Terminano in -us (maschili o femminili), -um (neutri), e -er/-ir (maschili). Il genitivo termina sempre in -i.
I sostantivi maschili e neutri seguono schemi di declinazione simili, con il dativo e l'ablativo che coincidono. Nei neutri, il nominativo, l'accusativo e il vocativo coincidono.
"Vir" fa "vir" al nominativo e vocativo singolare, ma segue la regola generale negli altri casi, eccetto il genitivo plurale che è "virum".
"Deus" ha una declinazione particolare con variabili, specialmente al plurale, come "dii/di/dei" per il nominativo plurale e "deorum/deum" per il genitivo plurale.
Alcuni nomi cambiano significato, come "auxilium" (l'aiuto) che diventa "auxilia" (truppe ausiliarie) e "castrum" (fortezza) che diventa "castra" (accampamenti).