Concetti Chiave
- La perifrastica attiva è un costrutto latino utilizzato per esprimere intenzioni o azioni imminenti, traducibile con espressioni come "avere intenzione di" o "essere in procinto di".
- La costruzione della perifrastica attiva prevede: soggetto + participio futuro declinato + verbo esse concordato + resto della frase.
- Il participio futuro e il verbo esse si declinano in base alla persona e al numero del soggetto della frase.
- La traduzione della perifrastica attiva varia con il tempo verbale del verbo esse, che può essere presente, passato o futuro.
- Gli esempi illustrano la flessibilità del costrutto con soggetti singolari e plurali nei vari tempi verbali, mostrando le concordanze necessarie.
Perifrastica attiva - Costruzione ed esempi
La perifrastica attiva è uno dei costrutti latini più adoperati sia nella traduzione dal latino all’italiano che viceversa. Il suo frequente utilizzo è dovuto alla diversità di forme in cui essa può essere tradotta, come, ad esempio, avere intenzione di o essere in procinto di.
La perifrastica attiva si forma:
Soggetto + Participio futuro (declinato)+ verbo essere (concordato) + resto della frase.
Nel caso in cui, ad esempio, il soggetto sia un sostantivo maschile singolare, la frase presenterà il participio futuro declinato al maschile singolare e il verbo essere (esse) alla terza persona singolare.
La perifrastica attiva si traduce con alcune espressioni, le più usate sono: avere intenzione di, sul punto di, star per fare qualcosa…
Esempi
Marco Ha intenzione di leggere Harry Potter
Marcus lecturus est Harry Potter
In questo caso, il soggetto (Marcus) è maschile singolare; di conseguenza, il participio futuro è declinato alla forma maschile singolare (lecturus) e, quindi, il verbo esse presenta la terza persona singolare (est). Infine, il complemento oggetto segue le consuete regole di declinazione.
Marco aveva intenzione di leggere Harry Potter
Marcus lecturus eram Harry potter
Il costrutto della frase è quasi identico a quello presentato in precedenza, con l’unica differenza che, questa volta, l’azione descritta riguarda un tempo passato. Tale differenza si esprime tramite il verbo esse che, invece di essere coniugato alla terza persona singolare del presente (est), è reso alla terza persona singolare dell’imperfetto indicativo (eram)
Marco avrà intenzione di leggere
Marcus lecturus erit Harry Potter
Anche stavolta il tempo verbale è diverso: futuro. Il verbo esse, pertanto, presenterà la forma erit (futuro semplice)
Marco e Giulio hanno intenzione di leggere Harry Potter
Marcus et giulius lecturi sunt Harry Potter
Gli alunni i hanno intenzione di leggere Harry Potter
Discipoli lecturi sunt Harry Potter.
Domande da interrogazione
- Come si forma la perifrastica attiva in latino?
- Quali sono le espressioni italiane più comuni per tradurre la perifrastica attiva?
- Come cambia la perifrastica attiva in base al tempo verbale?
La perifrastica attiva si forma con il soggetto, il participio futuro declinato, il verbo essere concordato e il resto della frase.
Le espressioni più comuni sono "avere intenzione di", "essere sul punto di" e "stare per fare qualcosa".
Il verbo essere cambia forma per riflettere il tempo verbale, ad esempio "est" per il presente, "eram" per l'imperfetto e "erit" per il futuro.