Concetti Chiave
- Le interrogative indirette latine si distinguono dalle dirette principalmente per l'uso del congiuntivo.
- Queste frasi sono introdotte da pronomi, avverbi interrogativi, aggettivi o particelle.
- Il tempo del verbo nelle interrogative indirette dipende dalla relazione temporale con la frase reggente, seguendo la consecutio temporum.
- Con una reggente di tempo principale, si usano il congiuntivo presente per la contemporaneità, il congiuntivo perfetto per l'anteriorità e il participio futuro più sim, sis, sit per la posteriorità.
- Con una reggente di tempo storico, si usano il congiuntivo imperfetto per la contemporaneità, il congiuntivo piuccheperfetto per l'anteriorità e il participio futuro più essem, esses, esset per la posteriorità.
Che cosa sono le interrogative indirette
Le interrogative indirette non si distinguono dalle dirette se non nel modo, che è sempre il congiuntivo, esse vengono introdotte da pronomi, avverbi interrogativi, aggettivi o da particelle.Il tempo del verbo dipende dalla relazione temporale con la reggente.

Altre loro caratteristiche
In dipendenza da una reggente con verbo di tempo principale si usano:- congiuntivo presente per esprimere un rapporto di contemporaneità;
- congiuntivo perfetto per esprimere un rapporto di anteriorità;
- participio futuro più sim, sis, sit per esprimere un rapporto di posteriorità.
In dipendenza da una reggente con verbo di tempo storico si usano:
- congiuntivo imperfetto per esprimere un rapporto di contemporaneità;
- congiuntivo piuccheperfetto per esprimere un rapporto di anteriorità;
- participio futuro più essem, esses, esset per esprimere un rapporto di posteriorità.