giuliatulla
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Concetti Chiave

  • Le interrogative indirette latine si distinguono dalle dirette principalmente per l'uso del congiuntivo.
  • Queste frasi sono introdotte da pronomi, avverbi interrogativi, aggettivi o particelle.
  • Il tempo del verbo nelle interrogative indirette dipende dalla relazione temporale con la frase reggente, seguendo la consecutio temporum.
  • Con una reggente di tempo principale, si usano il congiuntivo presente per la contemporaneità, il congiuntivo perfetto per l'anteriorità e il participio futuro più sim, sis, sit per la posteriorità.
  • Con una reggente di tempo storico, si usano il congiuntivo imperfetto per la contemporaneità, il congiuntivo piuccheperfetto per l'anteriorità e il participio futuro più essem, esses, esset per la posteriorità.
In questo appunto di grammatica latina vengono descritte genericamente che cosa siano le interrogative indirette latine, di cui vengono riportate le regole grammaticali principali e la descrizione del loro utilizzo nell'ambito delle frasi latine. Si descrive anche che cosa indicano le interrogative indirette.

Indice

  1. Che cosa sono le interrogative indirette
  2. Altre loro caratteristiche

Che cosa sono le interrogative indirette

Le interrogative indirette non si distinguono dalle dirette se non nel modo, che è sempre il congiuntivo, esse vengono introdotte da pronomi, avverbi interrogativi, aggettivi o da particelle.
Il tempo del verbo dipende dalla relazione temporale con la reggente. Interrogative indirette articoloIl rapporto tra le due frasi può essere di contemporaneità, anteriorità o posteriorità, e segue le regole della consecutio temporum.

Altre loro caratteristiche

In dipendenza da una reggente con verbo di tempo principale si usano:
  • congiuntivo presente per esprimere un rapporto di contemporaneità;
  • congiuntivo perfetto per esprimere un rapporto di anteriorità;
  • participio futuro più sim, sis, sit per esprimere un rapporto di posteriorità.

In dipendenza da una reggente con verbo di tempo storico si usano:

  • congiuntivo imperfetto per esprimere un rapporto di contemporaneità;
  • congiuntivo piuccheperfetto per esprimere un rapporto di anteriorità;
  • participio futuro più essem, esses, esset per esprimere un rapporto di posteriorità.

Domande e risposte