Concetti Chiave
- L'età in latino può essere espressa tramite il genitivo del numero degli anni, spesso preceduto da sostantivi come puer o senex.
- Si utilizza l'accusativo del numero degli anni come oggetto di verbi quali compleo, expleo, e habeo per indicare l'età.
- L'accusativo del numero degli anni combinato con il participio natus è un'altra forma per indicare l'età.
- Il participio agens accompagnato dall'accusativo del numerale ordinale degli anni, incrementato di uno, è un ulteriore metodo per esprimere l'età.
1. col genitivo del numero degli anni, talvolta preceduto da un sostantivo quale puer, adulescens, iuvenis. vir, senex:
(Cato) primum stipendium meruit annorum decem septemque (Nep.).
(Catone) si arruolò a diciassette anni.
2. con l'accusativo del numero degli anni, quale oggetto di verbi come compleo o expleo "io compio", habeo "io ho", ecc.:
(Atticus), cum septem et septuaginta annos compie(vi)sset, [...] nactus est (propriam)
morbum (Nep.).
(Attico), all'età di settantasette anni (avendo compiuto...), contrasse una malattia.
3. con l'accusativo del numero degli anni in unione col participio natus:
Alcibiades, annos circiter quadraginta natus, diem obiit supremum (Nep.).
Alcibiade, all'età di circa quarant'anni, morì.
4. col participio agens accompagnato dall'accusativo del numerale ordinale degli anni, aumentato di una unità:
(Caesar) annum agens sextum decimum patrem amisit (Suet.)
(Cesare) perse il padre all'età di quindici anni (propriam. "mentre viveva il sedicesimo anno").