Concetti Chiave
- Il congiuntivo irreale esprime azioni non avvenute che sarebbero potute accadere in altre circostanze.
- Spesso funge da apodosi di un periodo ipotetico con la protasi sottintesa o espressa senza "se".
- Utilizza l'imperfetto per indicare irrealtà nel presente, come in "Vorrei che tu fossi qui".
- Il piuccheperfetto si usa per l'irrealtà nel passato, ad esempio "avrebbero colpito anche te".
- La negazione nel congiuntivo irreale si esprime con "non".
Il congiuntivo irreale indica che non avviene o non è avvenuta una cosa che in altre circostanze sarebbe potuta avvenire.La frase con il congiuntivo irreale è in pratica un'apodosi di periodo ipotetico con la protasi sottintesa o espressa in forma paratattica senza la coniugazione si "se".
La negazione è non.
I tempi usati sono:
-imperfetto per indicare irrealtà nel presente:
Tu vellem ego vel cuperem adesses:nec mihi consilium nec consolatio deesset.
Vorrei,anzi desiderei che tu fossi qui:non mi mancherebbe ne consiglio ne conforto.
-piuccheperfetto per indicare irrealtà nel passato:
Quae me moverunt,movissent eadem te profecto.
Le cose che mi hanno colpito certamente avrebbero colpito anche te.