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Concetti Chiave

  • Il congiuntivo irreale esprime azioni o circostanze che non si realizzano, usando la negazione "non" o "haud".
  • Il congiuntivo imperfetto si usa per circostanze irreali nel presente, mentre il piuccheperfetto per il passato.
  • In latino, l'imperfetto congiuntivo corrisponde al condizionale presente italiano, e il piuccheperfetto al condizionale passato.
  • Un esempio di congiuntivo imperfetto: "Commemorarem" indica una possibilità presente non realizzata.
  • Un esempio di congiuntivo piuccheperfetto: "fecissem" esprime un'azione passata che non ha avuto luogo.
Congiuntivo irreale
Il congiuntivo irreale esprime un'azione o una circostanza che potrebbe o avrebbe potuto attuarsi, ma che invece non si attua o non si è attuata. La negazione è non oppure haud.
Se la circostanza irreale si colloca nel presente, si usa il congiuntivo imperfetto; se la circostanza irreale si colloca nel passato, si uscisa il congiuntivo piuccheperfetto.
Ricordiamo che, nel caso di eventi irrealizzabili, l'imperfetto congiuntivo latino corrisponde a un condizionale presente italiano (dicerem = direi) mentre il piuccheperfetto corrisponde a un condizionale passato (dixissem = avrei detto )

Esempi
Commemorarem ducum gravissimos casus,multos claros viros nominarem, sed hoc genere nihil opus est.

Ricorderei penosissime vicende di condottieri, nominerei molti uomini illustri, ma non c'è alcun bisogno di questo genere ( di cose )

Iam antea fecissem, sed me multa impediverunt.

Lo avrei fatto anche prima, ma molte cose me lo hanno impedito.

Domande e risposte