Concetti Chiave
- Il dativo di interesse segnala chi è coinvolto o interessato in un'azione specifica.
- Il dativo di vantaggio e svantaggio esprime beneficio o danno per chi compie l'azione, spesso tradotto con "per".
- Il dativo etico utilizza pronomi personali per mostrare un coinvolgimento emotivo del soggetto nell'azione verbale.
- Il dativo di relazione, o dativus iudicantis, indica chi è il punto di riferimento per l'affermazione del predicato.
- Ogni forma di dativo fornisce sfumature diverse, arricchendo la comprensione del testo latino.
Il dativo di interesse indica la persona o la cosa che in qualche modo interessata a una determinata azione.L'interesse può manifestarsi nelle seguenti forme:
-dativo di vantaggio e svantaggio: indica vantaggio o svantaggio di chi compie l'azione;nella traduzione italiana è accompagnato di solito con la preposizione "per":
Epaminondas imperium non sibi,sed patrae semper quaesivit.
Epaminonda cercò sempre il potere non per sè,ma per la patria.(Dativo di vantaggio)
Nos causa belli,nos volnerum ac caedium viris ac parentibus.
Noi siamo causa della guerra,noi di ferite e stragi per i nostri mariti e i nostri padri (Dativo di svantaggio)
-dativo etico: è usato con i pronomi personali mihi, tibi, nobis ecc. per indicare il vivo interessamento e la partecipazione affettiva del soggetto all'azione espressa dal verbo:
Quid mihi Tulliola agit?
Che cosa mi fa la piccola Tullia?
-dativo di relazione: detto anche dativus iudicantis o dativo del punto di vista,indica in rapporto a chi vale L'affermazione del predicato:
Sita Anticyra est in Locride laeva parte sinum Corinthiacum intranti.
Anticira è posta nella Locride,a sinistra per chi entra nel golfo di Corinto.