Concetti Chiave
- L'alfabeto latino si compone di 23 lettere, con V e u come maiuscola e minuscola di un unico suono.
- Le vocali latine, a differenza delle italiane, sono distinte per quantità oltre che per qualità, e includono anche la y.
- I dittonghi latini sono pronunciati con un'unica emissione di voce, con ae, oe, au, e eu tra i più frequenti.
- Esistono due pronunce principali del latino: la classica, usata dagli studiosi, e la scolastica, adottata dalla tradizione italiana e nella liturgia.
- La pronuncia classica mantiene suoni gutturali per c e g, mentre la scolastica adatta i suoni secondo le regole italiane.
L'alfabeto latino è formato da 23 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V X Y Z
a b c d e f g h i k l m n o p q r s t u x y z
I latini non avevano il suono consonantico /v/. Nella scrittura i segni V e u erano la forma maiuscola e minuscola di un unico suono che aveva valore a volte vocalico(come lupus)a volte semiconsonantico(avarus).Nella tradizione scolastica italiana si usa distinguere u e v nella scrittura sia nella lettera.
Rispetto all'alfabeto italiano,quello latino comprende anche le lettere k(kappa),x(ics)e y (ìpsilon).
Le vocali sono 6 : a,e,i,o,u,y.
La y si pronuncia i (tyrannus). Mentre le vocali italiane si distinguono solo per la qualità del suono,quelle latine si distinguono anche per la quantità. Ogni vocale può essere breve o lunga.I dittonghi sono gruppi di vocali pronunciati con un'unica emissione di voce.I più frequenti sono:
ae (Caesar,Cesare,pronuncia cesar)
oe (poena,pena,prononcia pena)
au (aurum,oro, pronuncia aurum)
eu (eundem ,stesso, pronuncia eundem)
Poco frequenti sono ei,ui,yi che si pronunciano come sono scritti .I dittonghi sono sempre lunghi.
Nella scrittura moderna la norma che regola l'uso delle maiuscole in latino è simile a quella dell'italiano;tuttavia in latino gli aggettivi e gli avverbi derivati da nomi propri sono scritti con la lettera iniziale maiuscola :
senatus Romanus (il senato romano)
Graece loqui ( parlare in greco)
La pronuncia esatta del latino è stata molto discussa.Nel corso del tempo essa ha certamente subito modificazioni anche rilevanti,a seconda dei luoghi o del ceto sociale dei parlanti. Oggi esistono due pronunce possibili : la prima viene chiamata classica o scientifica o restituta (restituita) , la seconda è detta scolastica o ecclesiastica.
La pronuncia classica con tutta probabilità corrisponde a quella usata dalle persone colte del mondo romano fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. ; oggi viene utilizzata,per esempio,dagli studenti di latino in alcuni paesi d'Europa,come Germania e Inghilterra.Secondo questa pronuncia:
- i dittonghi si leggono come sono scritti,ae =ae oe=oe
- la y si pronuncia come la /u/ francese;
- c e g hanno sempre suono gutturale /CH/ /GH/ ;
- il gruppo gn si legge come se i due suoni fossere staccati /g/ di "gatto" più /n/ ;
- il gruppo ph si legge /p/ con leggera aspirazione;
- il gruppo ti seguito da vocale ha suono dentale /ti/ ;
- la v si legge /u/.
La pronuncia scolastica riproduce invece quella in vigore nel IV-VI secolo d.C. e si è conservata nel latino della liturgia della Chiesa. La tradizione scolastica italiana ha preferito adottare quest'ultima , che è sostanzialmente uguale alla pronunc
ia dell'italiano con alcune specificazioni:
ae,oe = /e/
ce,ci,ge,gi = uguale all'italiano
gl = suono gutturale come nell'italiano la parola "glicine"
h = muta
ph = /f/
ti+vocale = /zi/ pero quando è preceduto da S,T,X si pronuncia /ti/
Domande da interrogazione
- Quali sono le differenze principali tra l'alfabeto latino e quello italiano?
- Come si pronunciano i dittonghi in latino?
- Quali sono le due pronunce principali del latino e come differiscono?
- Come si scrivono gli aggettivi e gli avverbi derivati da nomi propri in latino?
L'alfabeto latino comprende 23 lettere, includendo k, x e y, che non sono presenti nell'alfabeto italiano. Inoltre, i latini non avevano il suono consonantico /v/, e le vocali latine si distinguono per quantità, non solo per qualità.
I dittonghi latini più frequenti sono ae, oe, au, eu, e si pronunciano con un'unica emissione di voce. I dittonghi sono sempre lunghi e si leggono come sono scritti nella pronuncia classica.
Le due pronunce principali del latino sono la classica (o scientifica) e la scolastica (o ecclesiastica). La pronuncia classica è usata dagli studenti in alcuni paesi europei e segue regole specifiche per i suoni, mentre la pronuncia scolastica è simile all'italiano e viene usata nella liturgia della Chiesa.
In latino, gli aggettivi e gli avverbi derivati da nomi propri sono scritti con la lettera iniziale maiuscola, ad esempio "senatus Romanus" e "Graece loqui".