Concetti Chiave
- I numerali latini includono aggettivi cardinali, ordinali e distributivi, oltre a una serie di avverbi numerali.
- I numeri cardinali fino a 100 sono generalmente indeclinabili, con eccezioni come "unus", "duo" e "tres".
- I numerali ordinali e distributivi si declinano come aggettivi della prima classe, con particolarità nel genitivo plurale dei distributivi.
- "Mille" è indeclinabile, mentre le migliaia si declinano come "milia" seguiti dal genitivo partitivo.
- Gli avverbi numerali, usati per indicare la frequenza, sono sempre indeclinabili.
Nel sistema numerale della lingua latina sono presenti tre serie di aggettivi e una di avverbi.
Gli aggettivi numerali possono essere:
- Cardinali: così detti perché sono il cardine, cioè la base, della numerazione. Indicano la quantità numerica e rispondono alla domanda quot? (quanti?).
- Ordinali: indicano l’ordine in una successione numerica e rispondono alla domanda quotus? (quale nell’ordine?).
- Distributivi: indicano come si distribuiscono persone o cose e rispondono alla domanda quoteni? (quanti per volta? quanti per ciascuno?).

Numeri cardinali
Fino a cento i numerali cardinali sono tutti indeclinabili, tranne:
- unus = uno
- duo = due
- tres= tre
Unus, a, um si traduce con "uno" solo se è seguito da un complemento partitivo o se è insieme ad altri numerali.
Altrimenti si traduce: "uno solo, unico, solo". La parola una(a lunga) ha valore di avverbio.
Tribus, oltre che dativo/ablativo del numerale tres, può essere anche il sostantivo tribus, us della IV declinazione.
Centum è indeclinabile.Le centinaia da 200 a 900 si declinano come aggettivi della prima classe solo plurali: ducenti, -ae,-a; trecenti, -ae, -a.
Esempi:
- Duecentoquattro soldati = ducenti quattuor milites.
- Trecento fanciulle = trecentae puellae.
- Quattrocentotre doni = quadrigenta tria dona.
Mille (1.000) è indeclinabile. Le migliaia si declinano col sostantivo milia, seguito dal genitivo partitivo del nome che lo accompagna.
Esempi:
- Duemila = due migliaia= duo milia.
- Duemila fanti= 2 migliaia di fanti (partitivo)= duo milia peditum.
Milia oltre che migliaia, può anche significare miglia (in senso chilometrico).
Non bisogna confondere molitibus è dativo e ablativo plurale di miles, militis con milibus è dativo e ablativo plur. di milia.
Numerali ordinali
Si declinano come gli aggettivi della prima classe.
Primus indica “primo fra molti”, mentre “primo fra due” corrisponde a prior prius. Secundus indica “secondo fra molti”, mentre “secondo tra due” corrisponde a alter altera alterum.
Numerali distributivi
Si declinano come il plurale degli aggettivi della prima classe ma al genitivo plurale si trova più spesso la terminazione -um e non -orum -arum -orum.
Si usano:
- In risposta alla domanda: quanti per ciascuno?
- In risposta alla domanda: quanti per volta?
- Al posto dei numerali cardinali con i pluralia tantum e con i nomi che cambiano significato dal singolare al plurale.
Avverbi numerali
Gli avverbi numerali rispondo alla domanda “quante volte” e, ovviamente, visto che sono avverbi, sono indeclinabili.
Domande da interrogazione
- Quali sono le categorie principali degli aggettivi numerali nella lingua latina?
- Come si declinano i numerali cardinali fino a cento?
- Qual è la funzione degli avverbi numerali?
Gli aggettivi numerali nella lingua latina si dividono in cardinali, ordinali e distributivi, ognuno con una funzione specifica nella numerazione.
Fino a cento, i numerali cardinali sono generalmente indeclinabili, eccetto "unus", "duo" e "tres", che hanno forme declinabili.
Gli avverbi numerali rispondono alla domanda "quante volte" e sono indeclinabili, essendo avverbi.