Concetti Chiave
- Il "si" riflessivo proprio indica un'azione compiuta su sé stessi, accompagnando sempre un verbo transitivo.
- Il "si" riflessivo apparente svolge la funzione di complemento di termine, come in "Marta si lava le mani".
- Il "si" riflessivo reciproco esprime un'azione reciproca tra due soggetti, come in "Marta e Marco si abbracciano".
- Il "si" intransitivo pronominale fa parte del verbo in una forma intransitiva, come in "Marco si vergogna".
- Il "si" passivante trasforma una frase attiva in passiva, come in "si studia la teoria".
I valori del “si”
Il si ha tanti valori nella grammatica italiana:
1) Riflessivo proprio; esempio, Marta si lava: si è inteso come se stessa, accompagna sempre un verbo transitivo.
2) Riflessivo apparente; esempio, Marta si lava le mani: si è inteso a sé stessa, svolge sempre la funzione di complemento di termine.
3) Riflessivo reciproco; esempio, Marta e Marco si abbracciano: si è inteso come sé stessi e reciprocamente
4) Intransitivo pronominale; esempio, Marco si vergogna delle sue scarpe: si fa parte del verbo, vergognarsi, quindi un valore intransitivo.
5) Passivante; esempio, prima si studia la teoria, poi si fanno gli esercizi: si studia è inteso come è studiata e si fanno come sono fatti.
6) Impersonale; esempio, oggi si va al mare oppure oggi si mangia, si sta composti: si va è inteso come soggetto mancante e si mangia anche.
C’è un caso speciale: quello apparentemente impersonale, per esempio: si dice che Cesare progettasse la marcia su Roma, si dice/ che Cesare progettasse la marcia su Roma. Si dice vuol dire è detto (passivante) quindi questo non è impersonale ma apparentemente perché si dice non è impersonale.