Concetti Chiave
- Le preposizioni subordinate complementari indirette possono essere esplicite o implicite, a seconda della loro struttura e del modo in cui introducono la subordinata.
- Le proposizioni causali indicano il motivo di un'azione e possono essere espresse con congiunzioni come "perché" o tramite l'uso del gerundio e dell'infinito.
- Le proposizioni finali esprimono lo scopo di un'azione e possono essere introdotte da congiunzioni come "affinché" o tramite strutture implicite come "per" seguito dall'infinito.
- Le proposizioni temporali indicano il momento in cui avviene un'azione, con congiunzioni come "quando" o tramite forme implicite come il gerundio.
- Le proposizioni concessive esprimono un contrasto rispetto alla reggente, utilizzando congiunzioni come "benché" o forme implicite come "pur" seguito dal gerundio.
Le preposizioni subordinate complementari indirette
Preposizione casuale: Indica il motivo, la causa per cui si fa o si verifica ciò che è espresso nella reggente.
Esplicita: perché, poiché, siccome, giacché, dal momento che, per il fatto che, dato che… indicativo, congiuntivo, condizionale: Poiché sono a dieta, non mangio dolci; Svegliami alle sei, dato che vorrei andare al mare.
Implicita: gerundio: Temendo la nebbia, non parto;
participio passato: Colpito da un fulmine, l’albero si abbatté al suolo;
per, di, a infinito: È stato punito per aver picchiato la sorella.
Proporzione finale: Indica il fine o lo scopo per cui si compie l’azione espressa nella reggente.
Esplicita: perché, affinché, al fine che, allo scopo che… congiuntivo: Ti rispiego la regola affinché tu la capisca bene,
Implicita: per, di, a, al fine di, con lo scopo di, con l’intenzione di… infinito: Andremo in campagna a riposarci.
Proposizione consecutiva: Indica la conseguenza o l’effetto di quanto è espresso nella reggente.
Esplicita: che, cosicché, sicché, talché, al punto che, in modo che, in modo tale che… indicativo, congiuntivo, condizionale: Era così furbo che riusciva a imbrogliare tutti; Ti ho avvisato in modo che tu non giunga in ritardo; Ho una tale fame che mangerei dieci panini.
Implicita: da, così da, al punto da infinito: Era così felice da cantare per strada.
Proposizione temporale: Indica in quale circostanza di tempo avviene l’azione espressa nella reggente.
Esplicita: quando, mentre, allorché, nel momento in cui, al tempo in cui, dopo che, prima che, ogni volta che, finché, fino a quando, da quando… indicativo: Quando tramonta, il sole diventa rosso;
Implicita: gerundio: Uscendo dal cinema, ho incontrato Maria;
participio passato: Finita la scuola, andrò al mare;
nel, al sul, col, prima di, dopo (di) infinito: Riflettete, prima di parlare.
proposizione concessiva: Indica il fatto o la circostanza nonostante la quale si verifica ciò che è espresso nella reggente.
Esplicita: benché, sebbene, nonostante, quantunque, per quanto, malgrado che, concesso che, posto che congiuntivo: Benché fosse stanca, continuò a lavorare;
anche se indicativo: Mi piace anche se è brutto;
chiunque, qualunque, qualsiasi, checché congiuntivo: Chiunque venga, digli che non ci sono.
Implicita: pur (e), anche gerundio: Pur avendo trent’anni, si comporta come un bambino;
participio passato: Deriso da tutti, rimase tuttavia impassibile;
pur (e), sebbene, benché, quantunque, per quanto participio passato: Sebbene interrogato a lungo, non parlò;
a costo di infinito: Supererò l’esame, a costo di studiare giorno e notte.
proposizione modale: Indica il modo in cui si svolge o si compie l’azione espressa nella reggente.
Esplicita: come, nel modo che, nella maniera che, nel modo in cui indicativo (fatto certo, reale): Mi comporterò come vuoi tu;
come, come se, quasi (che), secondo che, comunque congiuntivo, condizionale (fatto possibile o ipotetico): La guardò come se leggesse nei suoi pensieri; Mi abbracciò come avrebbe fatto un amico di lunga data;
Implicita: gerundio presente: Piero correva in bicicletta fischiettando.
proposizione strumentale: Indica il mezzo con il quale si compie l’azione espressa nella reggente.
Implicita: gerundio: Sbagliando s’impara;
con articolo, a furia di, a forza di infinito: A forza di fumare, ha danneggiato i polmoni.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione delle preposizioni subordinate complementari indirette?
- Quali sono gli esempi di preposizioni causali esplicite?
- Come si esprimono le proposizioni finali implicite?
- In che modo si possono esprimere le proposizioni temporali esplicite?
- Quali sono le forme implicite delle proposizioni concessive?
Le preposizioni subordinate complementari indirette servono a specificare il motivo, il fine, la conseguenza, il tempo, la concessione, il modo o il mezzo di un'azione espressa nella frase principale.
Esempi di preposizioni causali esplicite includono "perché", "poiché", "siccome", "giacché", "dal momento che", "per il fatto che", "dato che", seguite da indicativo, congiuntivo o condizionale.
Le proposizioni finali implicite si esprimono con "per", "di", "a", "al fine di", "con lo scopo di", "con l’intenzione di" seguite da infinito.
Le proposizioni temporali esplicite si esprimono con "quando", "mentre", "allorché", "nel momento in cui", "al tempo in cui", "dopo che", "prima che", "ogni volta che", "finché", "fino a quando", "da quando" seguite da indicativo.
Le forme implicite delle proposizioni concessive includono "pur (e)", "anche" seguite da gerundio, "participio passato", e "a costo di" seguite da infinito.