Concetti Chiave
- La corretta scrittura della locuzione avverbiale è "a parte", non "apparte", e rappresenta un errore comune tra i parlanti italiani.
- La confusione nell'uso di "a parte" deriva dal raddoppiamento fonosintattico, che può indurre a pensare erroneamente a una scrittura univerbata.
- La locuzione "a parte" è formata da una preposizione semplice e un sostantivo, e significa separatamente o in disparte in diverse frasi comuni.
- Molti errori grammaticali comuni in italiano, come "a parte", derivano da fenomeni di univerbazione o troncamento, e richiedono attenzione per essere evitati.
- Consultare dizionari, manuali di grammatica o risorse online è utile per chiarire dubbi grammaticali e migliorare l'uso corretto della lingua italiana.
In questo appunto di grammatica italiana per le scuole scopriremo e capiremo se si scrive a parte o apparte? L'errore più comune di giovani inesperti che si lasciano trarre in inganno. Vengono anche riportate delle frasi di esempio con l'utilizzo della forma corretta di a parte.
Indice
Come si scrive?
Spesso, forse troppo spesso, la nostra lingua, l'italiano, può trarci in inganno.
Come? Tramite parole di uso comune che pronunciamo e sentiamo pronunciare di continuo, ma che quando arriva il momento di scriverle possono diventare molto ostili. Infatti non è raro che la lingua parlata possa storpiare le parole scritte, o far sorgere dubbi in merito alla corretta scrittura di qualche modo di dire molto diffuso, ad esempio, voi sapete scrivere correttamente qualcun altro'? Con apostrofo o senza? Come fare in questi casi? Spesso chiedere all'internet è la scelta migliore, facile e veloce per fugare qualsiasi dubbio. Ecco qualche esempio, A parte o apparte? Come si scrive? Scopriamolo insieme.
A parte o apparte? La velocità con la quale si pronuncia può trarre in inganno, perché l’ortografia corretta è la prima: a parte. Se anche questa volta stavi cadendo nell’errore di scegliere la parola sbagliata hai fatto giusto in tempo per fermarti. È corretto scrivere a parte, in quanto locuzione formata da una preposizione semplice, più la parola di definizione. A parte o apparte? Le locuzioni in cui viene usato sono:
- A parte che
- A parte il fatto
- A parte tutto
Queste sono locuzioni che si utilizzano nel linguaggio comune e in diversi ambiti e contesti sociali, a tal punto da meritarsi una eccezione su alcuni dei principali vocabolari aggiornati al 2015, il raddoppiamento fonosintattico di “apparte” rimane relegato alla lingua parlata, in particolare di alcune parlate dialettali regionali.
Un errore che quasi passa inosservato e accettato, utilizzato da scrittori e giornalisti che spesso non badano alla fretta, ma noi di rabbrividiamo al solo pensiero di vedere “a parte” scritto diversamente.
per un ulteriore approfondimento sugli errori grammaticali vedi anche qua
La regola grammaticale
Come ben sappiamo la lingua italiana presenta una grafia molto complessa, anche se apparentemente non sembra così. È colma, infatti di moltissime regole grammaticali, che se elencate possono sembrare complicate e impossibili da ricordare. Per quanto riguarda le locuzioni avverbiali, come nel caso di a parte, i dubbi sorgono nel momento in cui pensiamo all’univerbazione (unione grafica e verbale di due parole), nel caso della locuzione avverbiale “a parte” il dubbio sorge nel momento in cui, mentre scriviamo, pronunciamo mentalmente le parole, e a parte nel parlato si comporta come un'unica parola, in cui addirittura la p ci sembra doppia, secondo il fenomeno detto del raddoppiamento fonosintattico, diffuso soprattutto nelle parlate del centro sud e in particolare in Toscana. Da qui il dubbio: devo scrivere a parte o apparte? La grafia giusta è quella composta dalla preposizione a e dal sostantivo parte, resi graficamente separati. Gli stessi dubbi sulla grafia univerbata o separata sorgono anche per altre locuzioni avverbiali come “a posto” o “a volte”, in questi due casi particolari, però, esistono nella lingua italiana dei termini univerbati: Apposto e Avvolte, che sono però i participi passati dei verbi apporre e avvolgere, quindi hanno un significato completamente diverso, mentre apparte in italiano non esiste proprio. La locuzione a parte, invece, nella frase prende il significato di: separatamente, in disparte, tranne o singolarmente, come nella frase "Tutti giocano a tennis a parte Marco, che significa tutti giocano a tennis tranne Marco".
per un ulteriore approfondimento sulla grammatica italiana vedi anche qua
Gli errori più comuni in italiano
La giusta grafia di a parte rientra tra gli errori più comuni dell’italiano, tra questi errori più comuni risulta, la già citata confusione che si crea tra a volte e avvolte, ma anche po e po’, in cui incontriamo il fenomeno del troncamento di poco, quando usa e o ed, per non incorrere nella cacofonia, l’utilizzo di desse dasse stesse e stasse, per cui e percui, altri fenomeni di univerbazione come affianco o a fianco, il frequentissimo qual è che viene scritto in maniera errata con l’apostrofo qual è, la confusione tra la c e la q, ne o né, fa o fa, tutti gli utilizzi di cie ce, gie, ge, scie sce, l’utilizzo degli accenti e delle doppie, ognuno di questi casi particolari presenta una regola grammaticale specifica, come detto in principio, ricordarle tutte una per una, apparentemente puù sembrarci molto complicato, ma con la pratica e l’utilizzo corretto della lingua italiana, nel tempo noi utilizziamo le regole grammaticale in modo corretto senza nemmeno accorgercene, e quando sorgono i dubbi possiamo sempre consultare i dizionari o i manuali di grammatica, e in tempi più recenti anche le pagine internet di questi ultimi.
Esempi di frase con a parte, la forma corretta
A parte ciò, va tutto bene.
Scherzi a parte...ciò è veramente successo!
A parte tutto, diciamo che le cose vanno bene.
A parte alcune notevoli eccezioni, Luca non fa mai i compiti.
La lettera si trova in un plico a parte.
Il servizio e a parte.
Vorrei menzionare un punto a parte.
Dietro le quinte è tutto un mondo a parte.
Nessuno lo sa a parte Samantha.
Le spese di spedizione sono a parte.
A parte tutto, ringrazio Lucia per l'aiuto che mi da nello studio.
A parte ciò, le informazioni che sono scritte sulla tua relazione sono corrette.
Hanno bisogno di altro a parte il denaro.
Si tratta di una storia vera a parte alcuni dettagli.
A parte questo, siamo pronti a tutto.
Domande da interrogazione
- Qual è la forma corretta tra "a parte" e "apparte"?
- Perché si crea confusione tra "a parte" e "apparte"?
- Quali sono alcuni esempi di locuzioni che utilizzano "a parte"?
- Quali sono altri errori comuni simili in italiano?
- Come si può migliorare la conoscenza delle regole grammaticali italiane?
La forma corretta è "a parte", composta da una preposizione semplice e un sostantivo, mentre "apparte" è un errore comune.
La confusione nasce dal raddoppiamento fonosintattico, un fenomeno linguistico che fa sembrare la "p" doppia nel parlato, soprattutto in alcune regioni italiane.
Alcuni esempi includono "a parte che", "a parte il fatto", e "a parte tutto", usate comunemente in vari contesti.
Errori simili includono la confusione tra "a volte" e "avvolte", "po" e "po’", e l'uso errato di "qual è" con l'apostrofo.
Si può migliorare consultando dizionari, manuali di grammatica, e risorse online, oltre a praticare l'uso corretto della lingua.