Concetti Chiave
- La proposizione comparativa confronta o stabilisce un rapporto di analogia o diversità con la reggente.
- Nel periodo, la proposizione comparativa svolge una funzione simile al complemento di paragone.
- Le comparative esplicite possono essere di maggioranza, uguaglianza o minoranza, introdotte da nessi correlativi specifici.
- Il verbo nella comparativa può essere all'indicativo, congiuntivo o condizionale, a seconda del tipo di paragone.
- Nella forma implicita, la comparativa è solo di maggioranza e introdotta da "piuttosto che" o "più che", con il verbo all'infinito.
La condanna fu più mite di quanto l'accusato si aspettasse
La proposizione di quanto l'accusato si aspettasse esprime un confronto con ciò che è detto nella reggente: è una proposizione comparativa. La proposizione subordinata comparativa,infatti, contiene un confronto con ciò che si dice nella reggente oppure stabilisce con essa un rapporto di analogia o di diversità.
Essa nel periodo ha una funzione analoga a quella che nella proposizione ha il complemento di paragone.
Nella forma esplicita, la comparativa puo essere di maggioranza, di uguaglianza o di minoranza ed è introdotta dai seguenti nessi correlativi:
- piu...che, piu...di quanto, piu...di quello che
Proposizione comparativa di maggioranza
- meno...che, meno...di quello che, peggio...di come
Proposizione comparativa di minoranza
- così...come, tanto...come, tanto...quanto
Proposizione comparativa di uguaglianza
Il verbo, come si vede, puo essere all'indicativo od al congiuntivo.
Se la comparativa esprime un paragone solo ipotetico,il verbo e al condizionale.Nella forma implicita,la comparativa puo essere solo di maggioranza ed e introdotta da piuttosto che, piu che con il verbo all'infinito.