L'imperfetto greco esprime principalmente il concetto della durata di un'azione nel passato, ossia un'azione che era in corso di svolgimento in un dato momento passato, o anche un'azione abituale nel passato. Pertanto si traduce principalmente con l'imperfetto italiano:
ἔλεγε, diceva, era solito dire.
In alcuni casi, tuttavia, quando l'imperfetto sta a indicare la collocazione di un'azione nel passato piuttosto che la sua durata, si può tradurre con il passato remoto italiano:
ἔθνῃσκε, morì.
Talora, infine, l'imperfetto greco ha valore conativo (o di conato), ossia esprime il tentativo, nel passato, di compiere un'azione, e si traduce in italiano con la locuzione "cercava di/tentava di":
ἔπειθε, tentava di persuadere.