Concetti Chiave
- La pronuncia della "S" francese varia tra sonora e sorda; è sonora tra vocali e sorda se doppia o all'inizio di parola.
- Dal punto di vista grafico, la S sorda è rappresentata da s, ss, ci, ce, sc, ç, mentre la sonora da S + vocale, Z, X.
- La S diventa sonora nei legamenti tra articoli e nomi o pronomi e verbi, ma resta muta con parole che iniziano con H sonora.
- La "S" finale di alcune parole è muta, specialmente nei plurali e in alcune congiunzioni, ma va pronunciata nei monosillabi come "l’ours".
- La pronuncia della "S" in "plus" dipende dal contesto: è sonora con valore positivo o se seguita da vocale per un legamento.
Indice
Distinzione tra s sonora e sorda
Prima di affrontare la questione, occorre richiamare la distinzione fra Di solito, la S è sonora (suono molto simile ad una –z-) quando si trova fra due vocali: rose, embraser, économiser. Se, invece è doppia, all’inizio di parola o accompagnata da una consonale, è sorda. Esempio: embrasser, penser, essence, soleil
Da notare che la -z- ha lo stesso suono della s sonora: zède, zoo, zéro
Grafemi della s sorda e sonora
Dal punto di vista grafico, la S sorda corrisponde ai seguenti grafemi: s, ss, ci, ce, sc, ç
Esempi: saint, essence, ciel, cela, science, garçon, six [siss]
Dal punto di vista grafico, la S sonora corrisponde ai grafemi S + vocale, Z, X
Esempi: poison (da non confondere con poisson), trosième, deuxième, zoo, maison, chanson, osier
La S è sonora anche quando si opera un legamento (= liaison) fra artico + nome, soggetto pronome personale + verbo
Esempi: ils ont – vous avez – les enfants – les huîtres
N.B. Se la parola inizia per H sonora, il legamento non deve essere fatto per cui la s resta muta e non va pronunciata.
Esempio: les // héros – les // haricots
Esistono delle
Esempio: la casse (= rottura) / la case (lo scomparto) – le vice (= il vizio) = il vise (egli prende la mira) – le poison / le poisson – ils ont / ils sont – le désert / le dessert
Eccezioni e curiosità sulla s
In alcuni casi la S, se in finale di parola, è muta. Questo succede quando
• indica un plurale : hommes, femmes
• con gli avverbi o congiunzioni : plus, sans, mais, moins, depuis, toujours, dès. Una particolarità: licencié ès lettres (= laureato in lettere, la -s è sonora)
• la parola al singolare termina con una -s: le procès, la souris, le châssis, le sens, Paris
In alcuni casi, però, deve essere pronunciata (spesso si tratta di monosillabi): l’ours, les mœurs, plus (segno aritmetico +), mon fils, un os (però, al plurale, si dice des os), le bus
In qualche rara eccezione, la –s- è muta anche all’interno di una parola come in Aisne (nome di un dipartimento).
Una curiosità: i termini che riportano un accento circonflesso sulla -e- (es. fenêtre, fête, bête, tempête, âne), ci ricordano che in francese antico esisteva una - s - che poi col tempo è caduta e al suo posto è stato inserito un accento circonflesso. In italiano, la –s- è conservata.
Molto particolare è la pronuncia della –s finale nella parola “plus”
Se “plus” ha un valore positivo, la -s è sonora, altrimenti è muta. La –s si pronuncia sonora se la parola che segue inizia per vocale ed occorre fare il legamento
• Je ne mange plus de viande depuis un an (muta)
• J’en voudrais encore plus (va pronunciata)
• Je n’ai plus envie de sortir (pronunciata comne una « z »)
Da notare che la s si pronuncia sempre nell’espressione : « de plus en plus » (= sempre di più)
La s di plus (= segno aritmetico) va pronunciata: 2 plus 3, ça fait 5
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra la S sorda e la S sonora in francese?
- Quando la S finale in una parola francese è muta?
- Come si pronuncia la S nella parola "plus"?
- Quali grafemi corrispondono alla S sorda e sonora in francese?
- Cosa indica l'accento circonflesso sulla -e- in alcune parole francesi?
La S è sonora quando le corde vocali vibrano, simile a una -z-, e sorda quando non vibrano. In francese, la S è sonora tra due vocali e sorda se doppia o all'inizio di parola.
La S finale è muta quando indica un plurale, in avverbi o congiunzioni, e in parole singolari che terminano con -s. Tuttavia, in alcuni monosillabi, la S deve essere pronunciata.
La S in "plus" è muta se ha un valore negativo, ma sonora se ha un valore positivo o se la parola successiva inizia con una vocale, richiedendo un legamento.
La S sorda corrisponde ai grafemi s, ss, ci, ce, sc, ç, mentre la S sonora corrisponde ai grafemi S + vocale, Z, X.
L'accento circonflesso sulla -e- indica che in francese antico esisteva una -s- che è caduta nel tempo, mentre in italiano la -s- è stata conservata.