Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La pronuncia della "S" francese varia tra sonora e sorda; è sonora tra vocali e sorda se doppia o all'inizio di parola.
  • Dal punto di vista grafico, la S sorda è rappresentata da s, ss, ci, ce, sc, ç, mentre la sonora da S + vocale, Z, X.
  • La S diventa sonora nei legamenti tra articoli e nomi o pronomi e verbi, ma resta muta con parole che iniziano con H sonora.
  • La "S" finale di alcune parole è muta, specialmente nei plurali e in alcune congiunzioni, ma va pronunciata nei monosillabi come "l’ours".
  • La pronuncia della "S" in "plus" dipende dal contesto: è sonora con valore positivo o se seguita da vocale per un legamento.

Indice

  1. Distinzione tra s sonora e sorda
  2. Grafemi della s sorda e sonora
  3. Eccezioni e curiosità sulla s

Distinzione tra s sonora e sorda

Prima di affrontare la questione, occorre richiamare la distinzione fra Di solito, la S è sonora (suono molto simile ad una –z-) quando si trova fra due vocali: rose, embraser, économiser. Se, invece è doppia, all’inizio di parola o accompagnata da una consonale, è sorda. Esempio: embrasser, penser, essence, soleil

Da notare che la -z- ha lo stesso suono della s sonora: zède, zoo, zéro

Grafemi della s sorda e sonora

Dal punto di vista grafico, la S sorda corrisponde ai seguenti grafemi: s, ss, ci, ce, sc, ç

Esempi: saint, essence, ciel, cela, science, garçon, six [siss]

Dal punto di vista grafico, la S sonora corrisponde ai grafemi S + vocale, Z, X

Esempi: poison (da non confondere con poisson), trosième, deuxième, zoo, maison, chanson, osier

La S è sonora anche quando si opera un legamento (= liaison) fra artico + nome, soggetto pronome personale + verbo

Esempi: ils ont – vous avez – les enfants – les huîtres

N.B. Se la parola inizia per H sonora, il legamento non deve essere fatto per cui la s resta muta e non va pronunciata.

Esempio: les // hérosles // haricots

Esistono delle

Esempio: la casse (= rottura) / la case (lo scomparto) – le vice (= il vizio) = il vise (egli prende la mira) – le poison / le poisson – ils ont / ils sontle désert / le dessert

Eccezioni e curiosità sulla s

In alcuni casi la S, se in finale di parola, è muta. Questo succede quando

• indica un plurale : hommes, femmes

• con gli avverbi o congiunzioni : plus, sans, mais, moins, depuis, toujours, dès. Una particolarità: licencié ès lettres (= laureato in lettere, la -s è sonora)

• la parola al singolare termina con una -s: le procès, la souris, le châssis, le sens, Paris

In alcuni casi, però, deve essere pronunciata (spesso si tratta di monosillabi): l’ours, les mœurs, plus (segno aritmetico +), mon fils, un os (però, al plurale, si dice des os), le bus

In qualche rara eccezione, la –s- è muta anche all’interno di una parola come in Aisne (nome di un dipartimento).

Una curiosità: i termini che riportano un accento circonflesso sulla -e- (es. fenêtre, fête, bête, tempête, âne), ci ricordano che in francese antico esisteva una - s - che poi col tempo è caduta e al suo posto è stato inserito un accento circonflesso. In italiano, la –s- è conservata.

Molto particolare è la pronuncia della –s finale nella parola “plus”

Se “plus” ha un valore positivo, la -s è sonora, altrimenti è muta. La –s si pronuncia sonora se la parola che segue inizia per vocale ed occorre fare il legamento

Je ne mange plus de viande depuis un an (muta)

J’en voudrais encore plus (va pronunciata)

Je n’ai plus envie de sortir (pronunciata comne una « z »)

Da notare che la s si pronuncia sempre nell’espressione : « de plus en plus » (= sempre di più)

La s di plus (= segno aritmetico) va pronunciata: 2 plus 3, ça fait 5

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra la S sorda e la S sonora in francese?
  2. La S è sonora quando le corde vocali vibrano, simile a una -z-, e sorda quando non vibrano. In francese, la S è sonora tra due vocali e sorda se doppia o all'inizio di parola.

  3. Quando la S finale in una parola francese è muta?
  4. La S finale è muta quando indica un plurale, in avverbi o congiunzioni, e in parole singolari che terminano con -s. Tuttavia, in alcuni monosillabi, la S deve essere pronunciata.

  5. Come si pronuncia la S nella parola "plus"?
  6. La S in "plus" è muta se ha un valore negativo, ma sonora se ha un valore positivo o se la parola successiva inizia con una vocale, richiedendo un legamento.

  7. Quali grafemi corrispondono alla S sorda e sonora in francese?
  8. La S sorda corrisponde ai grafemi s, ss, ci, ce, sc, ç, mentre la S sonora corrisponde ai grafemi S + vocale, Z, X.

  9. Cosa indica l'accento circonflesso sulla -e- in alcune parole francesi?
  10. L'accento circonflesso sulla -e- indica che in francese antico esisteva una -s- che è caduta nel tempo, mentre in italiano la -s- è stata conservata.

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