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Concetti Chiave

  • La Cina, con oltre 1,30 miliardi di abitanti, è il Paese più popoloso al mondo e si distingue per una notevole diversità geografica, dai monti dell'Himalaya al deserto del Gobi.
  • La storia cinese, con dinastie come gli Xia e i Qing, ha plasmato una cultura unica, culminata nella fondazione della Repubblica Popolare Cinese da parte dei comunisti nel 1949.
  • Nonostante le riforme economiche e la crescita economica rapida, il governo cinese mantiene un regime a partito unico con limitazioni sui diritti umani e libertà politiche.
  • La Cina offre numerose attrazioni turistiche, tra cui la Grande Muraglia e città come Pechino e Shanghai, ricche di patrimoni storici e culturali.
  • Il ricco patrimonio naturalistico cinese include meraviglie come la Foresta di Pietra nello Yunnan e le montagne arcobaleno del Parco Geologico Zhangye Danxia.

La Repubblica Popolare Cinese (nota comunemente come Cina) è uno Stato sovrano situato nell'Asia Orientale.
E' il Paese più popoloso al mondo, con più di 1,30 miliardi di abitanti, nonché il terzo Paese per dimensione. Lo Stato è governato da un unico partito Comunista con sede a Pechino; da non confondere con la RPC è invece la Repubblica di Cina (con capitale Taipei), un'entità politica separata nota con il nome della sua maggiore isola Taiwan (o Formosa); essa è riconosciuta come 23esima provincia della Cina, ma politicamente è una democrazia fondata su una costituzione.

Geograficamente il territorio è veramente molto diversificato; la Cina infatti è un luogo immenso che offre una grande varietà di paesaggi e climi.
Le montagne, tra le più alte dell'Asia e del mondo, prevalgono soprattutto a sud ovest con la maestosa catena dell'Himalaya e il monte più alto della Terra, L'Everest, al confine con il Nepal. Ai piedi della catena troviamo l'Altopiano del Tibet – Il “Tetto del Mondo” - circondato da diverse catene montuose, tra le quali quelle del Karakorum e del Kunlun.
Qui sorge anche il Fiume Giallo (Huang He) che scorre poi attraverso tutte le pianure della Cina settentrionale. Spostandoci verso nord-ovest e superando il deserto Taklamakan (il più arido dell'Asia) troviamo due bacini desertici, separati dalla catena del Tian Shan: il bacino del Tarim a sud, il più grande del paese, ricco di carbone, petrolio e minerali, e la Zungaria a nord, che pur avendo zone rocciose e sabbiose è piuttosto fertile e favorevole all'agricoltura.
Al confine con la Mongolia troviamo il Deserto del Gobi.
Spostandoci verso il centro-nord troviamo la regione della Mongolia interna, zona desertica che si estende fino alla catena del grande Khingan; ad est troviamo la Manciuria interna, una pianura fertile con monti, colline e piccole valli.
A sud di essa la penisola del Liaodong dà sul Golfo del Bohai.
Verso il centro-sud troviamo l'altopiano del Loess ed il bacino del Fiume Azzurro (Chang Jiang) che attraversa soprattutto la parte meridionale del Paese, caratterizzata principalmente da pianure.

La civiltà cinese è una delle più antiche al mondo e la sua storia è complessa e alternata tra periodi di divisione e di unione. I primi insediamenti, risalenti al Neolitico, sorsero sul bacino fertile del Fiume Giallo, considerato appunto la culla di questo popolo.
La dinastia Xia, stabilita da Yu il Grande del 2100 a.C., fu la prima dinastia ereditaria cinese. Successivamente regnarono in Cina numerosissime dinastie che contribuirono a costruire la cultura, la religione, l'arte, la scrittura cinese, e tutto ciò che rende questa civiltà unica.
L'ultima dinastia fu quella dei Qing, dinastia severa che regnò fino al 1911.
Durante questo periodo fu imposta a tutti i cinesi maschi la particolare acconciatura che spesso vediamo nelle immagini che parlano della storia cinese: la rasatura anteriore della testa ed il codino. Inoltre gli imperatori chiusero i mercati con l'Europa e vollero evitare qualsiasi processo di modernizzazione e qualsiasi contatto con l'esterno.
Tutto ciò portò a delle sanguinose rivolte da parte della popolazione.
Tra la metà del 1800 e i primi del 1900 ci furono vari scontri interni e con altri Paesi, finché nel 1912 l'antichissimo impero cinese fu deposto dal Partito nazionale del popolo e fu proclamata la Repubblica.
Nel 1949 i comunisti di Mao diedero vita alla Repubblica Popolare Cinese, e per oltre vent'anni la Cina si mantenne isolata dal resto del mondo, fino al 1971 quando divenne membro permanente nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Dopo le riforme economiche attuate dalla fine degli anni Settanta, la Cina ha avuto una crescita rapidissima diventando la seconda economia ed il più grande esportatore ed importatore di merci al mondo. E' munita di armi nucleari e del più grande esercito permanente, e fa parte di numerose organizzazioni internazionali tra cui il G-20.

Nonostante le liberalizzazioni e il progresso però, il regime cinese è ancora a partito unico e le libertà politiche sono molto limitate.
Infatti il governo è considerato responsabile di violazioni dei diritti fondamentali dell'uomo: la pena capitale è in vigore (ufficialmente, per crimini gravi come omicidio, strage o terrorismo, ma secondo Amnesty International i reati puniti con la condanna a morte sarebbero 68, tra i quali reati non violenti come l'evasione fiscale) e la Cina è il paese con più condanne al mondo.
Inoltre si parla di un traffico illegale di organi umani, prelevati dai condannati a morte spesso senza il loro consenso. Un'altra lesione ai diritti umani è stata la pianificazione famigliare: la legge prevedeva infatti un figlio nelle zone urbane e due nelle zone rurali. I trasgressori potevano scegliere se pagare una multa e portare a termine la gravidanza, oppure interromperla; ovviamente ciò lasciava trasparire forti discriminazioni sociali e violenze verso le donne. Dal 2013 questa politica è stata allentata, ma è tutt'ora in vigore.
Resta il fatto che nessun dato è certo, perché ovviamente il governo tenta di nascondere i fatti e si rifiuta di rendere pubblici documenti e numeri.

Turismo

Turisticamente, la Cina ha sicuramente moltissimo da offrire, sia per quanto riguarda le città, sia dal punto di vista naturalistico; nel Paese si trovano quasi 50 patrimoni dell'UNESCO grazie alla cultura, alla storia o alla bellezza naturale che li caratterizza.
Attrazione principale è senza ombra di dubbio la Grande Muraglia (“Wanli changcheng”), una lunghissima serie di mura la cui costruzione iniziò circa nel 215 a.C., per volere dell'imperatore Qin Shi Huang. Essa doveva servire a contenere le invasioni dei popoli confinanti, soprattutto dei Mongoli, ma non si rivelò molto efficace perché poteva ovviamente essere aggirata nel punto in cui terminava. La sua lunghezza non è ancora certa, secondo le ultime misurazioni dovrebbe essere lunga oltre 21000km; è stata inserita nei Patrimoni UNESCO e tra le meraviglie del mondo moderno.
Attualmente ne sono rimasti pochi tratti, sparsi per tutta la Cina, ed il più famoso e visitato è quello di Badaling a 70km da Pechino. Ovviamente i resti di muraglia sono stati modificati per renderli più facili da percorrere, perciò per chi volesse vedere la costruzione così com'era in passato dovrà cercare dei luoghi più lontani e nascosti dai flussi turistici.
Un'alternativa è il tour in elicottero, col quale si potrà ammirare dall'alto non solo Badaling ma anche altre sezioni della muraglia.

Città
Per quanto riguarda le città, la Cina ne ha più di 660.

Pechino (Beijing), situata nella parte centro-orientale della Cina, è la capitale ed il centro politico, culturale e di scambio internazionale del Paese. Famosa in tutto il mondo per il suo patrimonio storico e culturale, vanta numerosissimi siti di attrazione turistica, tanto che è praticamente impossibile elencarli tutti. I principali sono:

La Città Proibita, (patrimonio dell'UNESCO), è situata nel centro storico della città. Per 500 anni è stata la residenza dei reali delle dinastie Ming e Qing nonché centro cerimoniale e politico, al quale nessuno a parte la famiglia imperiale poteva accedere (da qui l'aggettivo 'proibita'). E' il palazzo più grande del mondo, composto da quasi 1000 edifici, tra cui santuari buddisti e taoisti, e dal 1925 è un museo.

A sud della Citta Proibita, la porta di Tienanmen ('porta della Pace Celeste') collega il palazzo con la Piazza Tienanmen, famosa per essere stata teatro delle proteste civili e della proclamazione della RPC da parte di Mao Zedong, che l'ha fatta costruire come trionfale monumento al partito Comunista. Al centro della vastissima piazza, caratteristici sono il monumento agli eroi del popolo e il mausoleo di Mao. Lungo il lato ovest della piazza si trova la Grande Sala del Popolo, mentre lungo il lato est si trova il Museo nazionale di storia cinese.

Il Tempio del Cielo (patrimonio dell'UNESCO) è un complesso di edifici culturali taoisti usato per l'adorazione al "Cielo" (Tian), la divinità principale della religione tradizionale cinese, per il quale si svolgevano riti di preghiera e sacrifici di animali. All'interno del complesso, gli edifici sono caratterizzati dai tetti blu, il colore del cielo. A parte l’Altare del cielo e il Tempio della preghiera per il buon raccolto, che erano i principali edifici del complesso, all’interno si trovano ancora il cortile della musica sacra e le stalle degli animali sacrificali. Caratteristico è il Muro dell'Eco, che circonda un altro tempio; questo muro è chiamato così perché ha una forma particolare, che crea una cassa di risonanza: se due persone si mettono ai lati opposti del muro ed una di esse sussurra qualche parola, l’altra persona può sentirle chiaramente.

Il Palazzo d'Estate (Yiheyuan), a una ventina di km dalla città, è il giardino meglio conservato di tutta la Cina, per tre quarti coperto dall'acqua. Delimitato dalla Wanshoushan (Collina della Longevità) e dal lago semi-artificiale Kunming, questo parco offre moltissime attrazioni tra cui laghetti, ponti, una biblioteca taoista, palazzi storici e così via. E' molto frequentato dagli abitanti delle città vicine, e oltre alle passeggiate è possibile praticare il pattinaggio in inverno e dei bagni nei laghi in estate. Questo comunque non è l'unico parco presente a Pechino, anzi: i Pechinesi sono amanti della natura e i parchi, tutti enormi e molto curati, sono più di dieci.

Per quanto riguarda l'arte, la vita artistica cittadina è molto vivace: il centro principale è il 798 Art District, sede di studi, industrie creative e gallerie di artisti contemporanei.

Infine importante è anche il grandioso Stadio Nazionale costruito per le Olimpiadi del 2008.

Pechino offre attività ricreative tradizionali come gli spettacoli di teatro dell'Opera, le esibizioni degli acrobati e le caratteristiche Case da Tè dove si può assistere alle storiche cerimonie del Tè.
Questa bevanda fa parte della tradizione cinese da moltissimi anni: un antico racconto cinese narra che il leggendario imperatore Shénnóng durante le sedute di preghiera bevesse dell'acqua di fonte scaldata a fuoco vivo. Un giorno delle foglie di Camelia caddero sull'acqua bollente e quasi istantaneamente ne rivelarono aromi e fragranze piacevoli. Da quel giorno il tè è considerato quasi sacro e vengono fatti dei veri e propri riti di preparazione, come il Kung Fu Cha, che significa letteralmente “tè preparato con cura e attenzione”.

Shanghai è la maggiore metropoli economica della Cina, una città modernissima costellata di grattacieli e conosciuta come “la porta della Cina” (perché il fiume che l'attraversa sfocia nel Fiume Azzurro, fondamentale via d'accesso all'interno del Paese). Offre una varietà di attrazioni, soprattutto per quanto riguarda concerti, opere teatrali, compagnie di acrobati che provengono da tutto il mondo.

Il simbolo della città è il Bund, un viale lungo il fiume Huang Pu fiancheggiato da 52 edifici storici coloniali e da aiuole, sculture e fontane. Da qui parte anche la via Nanjing, la più affollata di Shanghai, ricca di negozi, ristoranti tipici, cinema, musei (come quello di Scienze Naturali), un circo e molto altro.

Di fronte al Bund troviamo il quartiere di Pudong, il distretto degli affari di Shanghai, dove sono eretti grattacieli altissimi come la Jin Mao Tower, lo Shanghai World Financial Center (il sesto grattacielo al mondo) e la Torre della Televisione. Questo quartiere modernissimo è diventato il simbolo della potenza economica cinese.
Importante è anche la città vecchia, con le intricate stradine che culminano nel Bazaar, un mercato affollatissimo nei pressi del giardino Yu Yuan. Questo giardino fu costruito durante la dinastia Ming ed è il parco principale di Shanghai, che simboleggia l'arte tradizionale cinese con la sua atmosfera poetica, ideale per evadere dal traffico cittadino.
Il tempio del Buddha di Giada è uno dei diversi tempi della religione buddista della città: contiene la statua alta 1,95m del Buddha, scolpita in un unico blocco di giada bianca. A Shanghai sono presenti anche chiese cristiane, moschee e tempi taoisti (il più importante è il monastero di Bai Yun, “Nuvola Bianca”), a testimoniare la presenza, ora ed in passato, di una varietà incredibile di culture e religioni.
A Shanghai si trova uno degli acquari più belli al mondo, proprio in centro città. E' organizzato seguendo zone tematiche geografiche e contiene quindi pesci provenienti da tutta la Terra. Una parte importante è dedicata agli squali, un'altra alle meduse. Caratteristica principale è la rete di tunnel e gallerie in vetro, che permettono al visitatore di immergersi nel mondo marino.

Non lontano da Shanghai, sul lago Taihu, sorge Suzhou, la “Venezia d'Oriente” per la ragnatela di corsi d'acqua che la attraversano. Suzhou è celebre per i suoi meravigliosi giardini, raffinati e tradizionali, inseriti tra i patrimoni culturali dell'UNESCO.

Il Giardino dell'Umile Amministratore è il più importante esempio dell'importanza che la civiltà cinese dà ai suoi parchi, armonizzando natura e costruzioni artistiche tradizionali come le pagode. E' bene visitare questo luogo con calma ed evitando le ore di punta: solo così si potrà godersi il panorama, i laghetti artificiali ricoperti dai fiori di loto, le isolette, le piantagioni di bambù ed i tipici bonsai.

Importante centro culturale della Cina è Nanchino (Nanjing), situata nella popolosissima regione dello Jiangsu. Capitale del Paese per lungo tempo e dimora di sei dinastie antiche, la città è famosa per le sue mura di cinta, i vicoli lastricati di pietra e fiancheggiati dagli alberi, i giardini, i parchi ed il bellissimo lago.
Importanti il mausoleo di Sun Yat-sen (contiene la salma del grande precursore della rivoluzione democratica cinese) e la meravigliosa montagna Qixia, che in autunno si colora di mille sfumature diverse offrendo un panorama mozzafiato.

Xi'an è una città di origini antichissime, centro commerciale e culturale per molti anni. Da qui partiva la caratteristica Via della Seta, lunga circa 8000km e che collegava l'Occidente con l'Oriente attraverso strade, fiumi, e mari. Essa permetteva gli scambi di merci tra le due grandi civiltà cinese e romana, ma questa non era la sua unica funzione: le idee, le culture, le religioni, le conoscenze viaggiavano da un capo all'altro del mondo gettando le basi del mondo globalizzato moderno.

L'attrazione principale di Xi'an è però sicuramente la tomba dell'imperatore che unificò per primo la Cina, Qin Shi Huang.
Leggenda vuole che, negli ultimi anni di vita, l'imperatore fosse ossessionato dall'idea dell'immortalità: la costruzione del mausoleo di Xi'an, nel quale morirono schiavi e artigiani, sarebbe legata al desiderio di lasciare traccia indelebile di se stesso e del suo regno perfetto. Secondo la tradizione, l'imperatore avrebbe fatto costruire trappole e marchingegni per uccidere chiunque avesse provato ad entrare.
Prima di tutto però Qin Shi Huang volle dotarsi di un esercito molto particolare: qui infatti si trovano oltre 6000 statue in terracotta di soldati a grandezza naturale, schierate per la battaglia e dotate di armi di bronzo, con tanto di cavalli, comandanti e ufficiali.
Molte statue non sono ancora state portate alla luce, per proteggerle, e la camera funeraria dell'imperatore non è ancora stata violata. L'esercito di terracotta è ora patrimonio dell'UNESCO.

Canton (Guangzhou), metropoli costiera a sud del Paese è il centro dell'import-export cinese, ed una città ricca di patrimoni culturali e religiosi.
Una leggenda narra che in una notte lontana di un tempo mitico, cinque divinità scesero dal cielo sul dorso di capre, e portarono cinque spighe di riso e la promessa che il periodo di carestia e fame sarebbe terminato. Da allora, la città viene chiamata “Città delle capre”.
Situata sul Fiume delle Perle, dove la parte più povera della popolazione vive in imbarcazioni ancorate lungo le rive, Canton è un mix interminabile di grattacieli e baracche, centri commerciali e piccole botteghe.
Le attrazioni turistiche sono moltissime; di importanza religiosa sono il Tempio di Liurong (detto “dei Sei Baniani”) famoso per la sua Huata (pagoda) di fiori, e il Tempio dei Cinque Geni (Wuxianguan) collegato ai 5 pianeti visibili ad occhio nudo, ai 5 elementi e alle 5 stagioni (la quinta è una 'stagione di mezzo').
Altra importante meta è la Moschea Huaisheng, una delle più antiche al mondo.

Canton è importante per l'artigianato, e a tal proposito merita una visita al mercato di Qing Ping, un luogo impressionante dove sono esposti capolavori di ogni genere.

Suggestivo è, dal punto di vista naturalistico, il Giardino delle Orchidee; mentre si degusta un tè cinese attorno al piccolo lago si possono ammirare le fioriture di queste piante meravigliose, circondate da statue e da archi finemente decorati.

Infine Canton è anche la patria della cucina cantonese, una delle otto cucine tradizionali cinesi, apprezzatissima in tutto il mondo soprattutto per il tipico 'riso alla cantonese'.

Chongqing è il punto di partenza per le crociere nelle meravigliose Gole dello Yangtze, che offrono uno tra i panorami migliori del Paese. Purtroppo questa zona è stata in parte rovinata dalla costruzione di una diga ultimata nel 2009, che ha causato gravi problemi all'ecosistema e alla popolazione del luogo.
I più importanti siti archeologici sono comunque stati spostati e sono ancora visibili.
Tra questi, la Città dei Fantasmi (Fengdu): secondo una leggenda, gli uomini dopo la morte devono subito recarsi a Fengdu – solo chi non è malvagio riuscirà ad oltrepassare l'entrata - e registrarsi per poi rinascere nel mondo come persone oneste e virtuose.
Nei palazzi di Fengdu si trovano moltissime statue e disegni che rappresentano demoni, dei e scene dell'inferno che mostrano come il male venga punito in modo che sia il bene a trionfare.

Lhasa, in tibetano “Trono di Dio” è la capitale della Regione Autonoma del Tibet nonché residenza tradizionale del Dalai Lama (letteralmente 'Oceano di Saggezza').
Egli è un monaco buddhista tibetano, e la massima autorità spirituale della religione buddista tibetana. E' il più famoso esempio di tulku, cioè di Lama reincarnato: infatti secondo la religione, quando un Dalai Lama muore dei monaci qualificati cercano la sua reincarnazione interpretando sogni e presagi.
L'attuale Dalai Lama (Tenzin Gyatso) risiede in India, dall'occupazione del Tibet da parte della Cina. Egli ha anche ricevuto il Nobel per la pace, per la resistenza non violenta contro il governo cinese, ed ora insegna il buddhismo in tutto il mondo e sostiene i tibetani nella salvaguardia della loro cultura.
Purtroppo sono famose le notizie dei monaci buddhisti che si diedero fuoco qualche anno fa per protestare pacificamente contro la soppressione della loro identità tibetana.

In seguito all’occupazione cinese, anche gran parte del patrimonio artistico di Lhasa è stato distrutto, ma il piccolo quartiere del Barkhor e l’area del Potala rimangono siti di inestimabile valore artistico e culturale.

La via Barkhor si snoda attorno ai vari monasteri e templi della città, ed è una via sacra; infatti percorrere in circolo i luoghi sacri è simbolo di devozione e permette di raggiungere la purificazione.
E' anche una strada commerciale: le merci della via Barkhor sono oggetti caratteristici della nazione tibetana e vi si trovano articoli artistici e artigianali, oggetti quotidiani e pietanze tibetane.

Situato sul Monte Rosso, il Potala è il complesso imperiale situato alla più alta altitudine del mondo. Si divide in Palazzo Rosso e Palazzo Bianco, ed è un museo unico al mondo perché contiene stupendi esempi di arte tibetana e reperti di alto valore per la storia di questo popolo. Qui risiedeva anticamente il Dalai Lama.

Hong Kong (letteralmente 'porto profumato') è una regione amministrativa speciale della RPC, insieme a Macao. Si trova sulla costa meridionale della Cina, tra il delta del Fiume delle Perle e il Mar Cinese Meridionale.
E' una delle principali mete turistiche di tutta l'Asia ed una città cosmopolita, grazie anche al lungo periodo di dominio inglese che l'ha differenziata dal resto della Cina.

Attrazione interessante è “A Symphony Of Lights”, uno spettacolo di luci laser e musica che si tiene ogni giorno alle 20.00 a Hong Kong; 44 grattacieli e monumenti vengono illuminati in modi particolari, e assieme alla musica fanno risaltare la vitalità e il glamour della vista notturna cittadina.
Questo spettacolo si può ammirare perfettamente dal Victoria Peak, la collina che sovrasta la città, raggiungibile con il caratteristico Peak Tram che ha più di cento anni.

La città offre anche vari musei, come il Science Museum, il Museum of Arts e il Museum of History, ed il Wetland Park, un parco dedicato a celebrare la bellezza delle zone umide di Hong Kong ed il turismo ecosostenibile: qui si possono trovare boschi, cascate, vasche di tartarughe e coccodrilli, e si possono praticare escursioni e passeggiate.

Meta anche di turismo balneare, Hong Kong offre diverse spiagge tra cui Shek-O e la Big Wave Bay Beach, meta gettonatissima dai surfisti.

Turismo naturalistico

Anche se la Cina offre moltissime altre città tutte diverse e magnifiche, il patrimonio naturalistico cinese è qualcosa di mozzafiato, che fa venir voglia di lasciare tutto e partire per immergersi in questi luoghi stupendi.

Nello Yunnan, la Foresta di Pietra è un'immensa distesa di formazioni calcaree dalle forme bizzarre che sembrano alberi pietrificati; sul “Portone della Foresta” sono incise poesie scritte dai poeti antichi in onore di questa meraviglia della natura.
Ogni anno si tiene qui la festa delle fiaccole, festa tradizionale dell'etnia Sani: guardando dall'alto della foresta, durante questa manifestazione sembra che le fiaccole siano stelle cadute dal cielo per vincere i demoni maligni.

I Monti Huang Shan, patrimonio dell'UNESCO, sono situati ad ovest di Shanghai e sono famosi per la loro aura mistica: essendo perennemente circondati da nuvole e nebbia, sulle cime di questi monti si verifica il raro fenomeno ottico chiamato “Luce di Buddha”, un enorme ingrandimento dell'ombra proiettata dall'osservatore.
Sono molto particolari inoltre per la vegetazione, i pini particolarissimi che crescono tra le fessure delle rocce, le sorgenti termali disseminate sui monti.
Sono stati usati spesso come sfondo per dipinti e storie della letteratura cinese, e più recentemente hanno ispirato James Cameron per la creazione del mondo di Pandora, nel film Avatar.

La Reed Flute Cave si trova a Guilin nel sud della Cina, ed è una grotta tempestata di stalattiti e formazioni calcaree risalenti ad oltre 180 milioni di anni fa, create dall'erosione dell'acqua.
Oltre alle rocce, all'interno vi è un lago splendido, che grazie alla luce naturale – ma anche al sistema di illuminazione artificiale – cambia continuamente colore, rendendo la grotta un luogo suggestivo.

Il Parco Geologico Zhangye Danxia, nel Gansu (Cina centro-nord), è un'opera d'arte della natura. Le montagne che si estendono per circa 300 chilometri quadrati sono frutto di antichissimi depositi di vari minerali che assieme all'erosione del vento hanno creato questo arcobaleno di rocce, valli, cascate che si differenziano per forme e colori.

Le Terrazze di riso dello Yuanyan consistono in chilometri e chilometri di colture di riso a terrazza, che circondano piccoli villaggi della minoranza Hani.
L'acqua delle tradizionali risaie riflette in modi diversi la luce del sole creando uno spettacolo molto caratteristico, da ammirare soprattutto all'alba e al tramonto.

Una leggenda narra che, in un tempo remoto, il dio della montagna Dago si fosse perdutamente innamorato della dea Semo e le avesse regalato uno specchio fatto di vento e nuvole. Semo, inavvertitamente, ruppe lo specchio.
Esso si frantumò in 108 pezzi, i quali, cadendo sulla Terra, si trasformarono nei laghi della Valle dello Jiuzhaigou, una riserva naturale della provincia dello Sichuan.
Oltre ai nove villaggi tibetani ai quali la valle deve il nome, il luogo offre un panorama naturale di monti, boschi, cascate (quella del Lago dei Panda è la più famosa) e laghi colorati grazie alle alghe presenti sul fondo e alla luce che si riflette sull'acqua cristallina.
L'autunno è la stagione migliore per apprezzare questi luoghi, considerati sacri per gli abitanti dei piccoli villaggi che contribuiscono con i loro costumi e le loro tradizioni a rendere magica questa valle.

Il Tai Shan, nella regione dello Shandong, è la più importante delle cinque montagne taoiste della Cina. Patrimonio dell'umanità dal 1987, è il più venerato dai taoisti, ed è raggiungibile attraverso una ripida scalinata in 5-6 ore.
Durante il percorso si possono incontrare templi, negozi, incisioni nelle rocce e ci si può fermare per ammirare la valle sottostante.

La Red Sea Beach di Panjin, nella Cina nord-orientale, è un mare di sfumature di rosso, una riserva naturale molto particolare.
Essa si trova alla foce del fiume Liaohe, ed il suo colore rosso è dato da un'alga autoctona che vi cresce in abbondanza fiorendo nel periodo autunnale e creando l'immensa distesa porpora. Essendo protetta, è quasi completamente chiusa ai visitatori, ma la si può ammirare dalle passerelle di legno costruite appositamente per non nuocere all'ambiente.

Nel deserto del Gobi, l'Oasi di Dunhuang è famosa per il suo lago, il Yueyaquan Crescent Lake, o Lago della Mezzaluna, patrimonio UNESCO.
Esso si trova alla base di dune di sabbia alte fino a 1700 metri ed è circondato da alberi, una macchia verde nell'immensa distesa desertica.
Qui è possibile praticare il surf sulla sabbia, il parapendio oppure fare delle escursioni in groppa ai cammelli.

Cultura, Tradizioni, Religioni

La Cina ha oltre 56 etnie, che hanno diverse fedi religiose, diversi usi e a volte hanno dei contrasti fra loro; il gruppo principale è quello degli Han (92% della popolazione).
La Repubblica Popolare di Cina si definisce ufficialmente atea.
Nonostante questo, la maggioranza della popolazione (circa l'80%) si professa buddhista o taoista. Compaiono, in percentuale minore, anche Cristianesimo ed Islamismo.
Se il Buddhismo è maggiormente presente nelle città e nei ceti sociali più alti, a livello popolare resta diffusa la religione tradizionale cinese: un insieme di pratiche religiose e credenze (come la predizione del futuro, la possessione e il pellegrinaggio) che la maggioranza dei cinesi seguiva prima del 1949 (anno della fondazione della RPC) e da cui diverse scuole religiose sono scaturite, arricchendosi di nuovi concetti, riti e divinità.

La storia millenaria della civiltà cinese e la sua particolarità hanno portato questo Paese ad avere una varietà di tradizioni e costumi di ogni tipo, che si tramandano da generazioni.
La festa cinese più importante è il Capodanno, che nel nostro calendario cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio, quando per il calendario cinese (basato sui ritmi lunari e solari) inizia un nuovo anno.
Questa festa è un ringraziamento per l'anno trascorso ed un augurio che il prossimo sia migliore, ma è anche un'occasione per andare in vacanza o stare in famiglia.
I festeggiamenti durano una settimana e cominciano con le offerte al genio del focolare (uno dei 5 geni venerati dai cinesi). Si appendono un po' ovunque carte rosse con scritte che augurano la felicità, il successo, la longevità o la gioia.
Vero simbolo di questo evento è la danza del drago.
Il drago è infatti importantissimo nella mitologia cinese: è una creatura enorme, con caratteristiche di vari animali, ed è portatore di felicità, oltre che di pioggia e nutrimento in periodi di siccità. In passato era associato alla figura dell'imperatore.

Altra festa nazionale è la festa di metà autunno (o festa della Luna), nella quale vengono consumati i Mooncakes (dolci della luna), si lanciano in cielo le tradizionali lanterne volanti, si brucia dell'incenso e si praticano danze per venerare la dea della luna.

Anche i matrimoni sono celebrati in un modo un po' diverso da quello occidentale. La cerimonia ufficiale si svolge in un ristorante con moltissimi invitati.
Prima del banchetto (di otto o dodici portate) i futuri sposi devono inchinarsi ai genitori tre volte, in segno di preghiera; ad essi versano poi il tè in segno di gratitudine.
Il colore dominante è il rosso, simbolo di prosperità e felicità.
La sposa si cambia d'abito tre volte durante il matrimonio, alternando l'abito tradizionale cinese (il qipao a fiori) a quello occidentale.
Anche i simboli sono importanti: l'uomo è il dragone e la donna la fenice, ed ella viene trasportata a casa del futuro sposo su una portantina, a digiuno ed in silenzio per tutto il giorno. Agli sposi viene donato del denaro.
Bizzarra è la tradizione dei matrimoni fantasma: secondo i cinesi, se un uomo muore giovane e non sposato è destinato a restare solo per l'eternità. Perciò non è raro che si svolgano vere e proprie cerimonie nuziali tra morti, organizzati dai parenti e amici. Per questo spesso vengono riesumati cadaveri dai cimiteri, e venduti illegalmente per cifre alte.

Per quanto riguarda le arti marziali, il Kung Fu è l'insieme di tutte le pratiche marziali cinesi. Significa letteralmente “esercizio eseguito con abilità” ed è considerata dagli allievi come una scala con tanti gradini, superabili solo con la guida di un maestro e la pratica quotidiana, comprendendo quest'arte con corpo, cuore e mente.
Il Kung Fu non è infatti solo uno sport, ma una filosofia di vita, un modo per concentrare l'energia interna, spirituale e del corpo; dal saluto tipico che mostra rispetto al maestro o ai compagni, alla respirazione, tutto dev'essere fatto alla perfezione.

La calligrafia cinese è una forma d'arte e cultura iscritta tra i patrimoni orali e immateriali dell'UNESCO. In passato questa calligrafia era una rappresentazione diretta dell'oggetto in questione; dopodiché il tratto divenne meno simile ad un disegno fino ad arrivare alla forma attuale. I caratteri sono di diversi tipi, e sono circa 46000: il numero di caratteri conosciuti da una persona dimostra la sua cultura e conoscenza. Nessun cinese arriva comunque mai a conoscerli tutti.

Gli usi, i costumi e le tradizioni di questo Paese sono davvero moltissime ed è impossibile comprendere pregi, difetti e sfaccettature di questa civiltà senza farne parte. E' comunque un mondo per moltissimi aspetti diverso dal nostro, una specie di realtà parallela tutta da scoprire lasciando indietro pregiudizi e stereotipi che spesso sono sbagliati o comunque distolgono l'attenzione da quella che è veramente la Cina.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura politica della Cina e come si differenzia dalla Repubblica di Cina?
  2. La Cina è governata da un unico partito comunista con sede a Pechino, mentre la Repubblica di Cina, con capitale Taipei, è una democrazia fondata su una costituzione e politicamente separata, nota anche come Taiwan.

  3. Quali sono alcune delle principali caratteristiche geografiche della Cina?
  4. La Cina presenta una grande varietà di paesaggi e climi, con montagne come l'Himalaya e l'Everest, deserti come il Taklamakan e il Gobi, e fiumi come il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro.

  5. Qual è l'importanza storica della Grande Muraglia Cinese?
  6. La Grande Muraglia, iniziata nel 215 a.C. per volere dell'imperatore Qin Shi Huang, serviva a contenere le invasioni, ma non fu molto efficace. È lunga oltre 21.000 km e fa parte dei Patrimoni UNESCO e delle meraviglie del mondo moderno.

  7. Quali sono alcune delle principali attrazioni turistiche di Pechino?
  8. Pechino offre attrazioni come la Città Proibita, la Piazza Tienanmen, il Tempio del Cielo, il Palazzo d'Estate e il 798 Art District, oltre a numerosi parchi e attività culturali tradizionali.

  9. Quali sono alcune delle sfide legate ai diritti umani in Cina?
  10. La Cina è criticata per le violazioni dei diritti umani, tra cui l'uso della pena capitale, il traffico di organi, e la politica di pianificazione familiare che limita il numero di figli.

Domande e risposte

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