Concetti Chiave
- I primi decenni dopo l'indipendenza di Cuba furono caratterizzati da instabilità politica e tre colpi di stato, culminando con la dittatura di Fulgencio Batista e il malcontento verso gli Stati Uniti.
- Fidel Castro tentò di opporsi al regime di Batista, culminando nell'assalto fallito alla Caserma Moncada nel 1953 e nella sua successiva rivoluzione vittoriosa del 1959, che portò alla sua ascesa al potere.
- L'invasione della Baia dei Porci nel 1961 fu un fallito tentativo degli Stati Uniti di rovesciare Castro, coinvolgendo esuli cubani e mercenari, e rafforzò i legami di Cuba con l'URSS.
- La crisi dei missili del 1962 vide l'installazione di missili sovietici a Cuba, portando a una situazione di stallo tra Stati Uniti e URSS che rischiò di sfociare in un conflitto nucleare.
- L'accordo per risolvere la crisi dei missili prevedeva la rimozione dei missili sovietici da Cuba in cambio della rimozione segreta dei missili statunitensi dalla Turchia e dall'Italia.
Indice
Instabilità politica a Cuba
I primi decenni dopo l’indipendenza di Cuba furono politicamente molto instabili e segnati da un sempre maggiore malcontento nei confronti degli Stati Uniti e delle loro ingerenze.
Questi squilibri portaromo a tre colpi di stato militari.
• Il 4 settembre del 1933 i soldati e i sottufficiali dell’esercito cubano organizzarono la cosiddetta “rivoluzione dei sergenti”: i vertici militari furono cacciati e sostituiti con i sottufficiali e il sergente Fulgencio Batista divenne capo di stato maggiore dell’esercito.
• il 15 gennaio del 1934 Batista prese il potere e organizzò un nuovo colpo di stato, instaurò una dittatura e governò in funzione di una rigida conservazione sociale e di una stretta alleanza con gli Stati Uniti.
• Nel 1952 Fidel Castro, rivoluzionario e politico, cercò di opporsi al colpo di Stato in tribunale, denunciando Batista per violazione alla Costituzione.
Fidel Castro e la rivoluzione
Il 26 luglio del 1953, a Santiago di Cuba, Castro guidò l’assalto a un’importante base militare, la Caserma Moncada ma non andò a buon fine. Settanta guerriglieri furono massacrati. Andò in tribunale con l’accusa di “attentato ai Poteri Costituzionali dello Stato e insurrezione”.
Castro nel 1955 se ne andò da Cuba. Si rifugiò prima negli Stati Uniti e poi in Messico. Qui progettò una rivoluzione contro il governo che avvenne la notte di Capodanno del 1959. Fulgencio Batista scappò.
Fidel Castro ottenne il ruolo di comandante delle forze armate e poi quello di primo ministro nei primi giorni di gennaio del 1960
Cuba fu dichiarata Stato socialista il 16 aprile 1961.
L'invasione della Baia dei porci
Invasione della Baia dei Porci
Negli anni ’60 Cuba iniziò a stabilire relazioni diplomatiche con l’URSS.
Ciò allarmò gli Stati Uniti che crearono tensioni soprattutto dopo l’elezione avvenuta l’8 novembre 1960 del nuovo presidente americano John Fitzgerald Kennedy. I cubani lo reputavano un leader politico debole e se ne ebbe la certezza dopo l’ incidente della Baia dei Porci: un fallito tentativo di rovesciare il regime di Fidel Castro.
Secondo i progetti della CIA il piano coinvolgeva un gruppo di esuli cubani e di mercenari addestrati che avrebbero conquistato Cuba dalla parte sud-ovest dell'isola.Il piano prevedeva l’utilizzo di sedici vecchi bombardieri della seconda guerra mondiale B26 i quali avrebbero dovuto:
• distruggere le forze delle aree cubane,
• far sbarcare 1.400 uomini sulla spiaggia della Baia dei Porci per avere la meglio su un esercito di 200mila soldati cubani
Fallimento dell'invasione
Questa invasione ebbe delle obiezioni dai consiglieri politici del presidente ma nonostante ciò venne attuata. All’alba del 17 aprile 1961, sei navi malandate sbarcarono sulle spiagge di Cuba ma vennero subito ostacolate e bloccate:
• una barriera corallina, che agli occhi degli analisti della CIA erano sembrate delle alghe, fermarono i mezzi da sbarco a 80 m dalla battaglia
• tutti i soldati furono costretti a portare le armi e le provviste sulla spiaggia anche se visti dai nemici
• Castro schierò i carri armati sulle tre alzaie che consentivano l’uscita dalla spiaggia così da colpire i milizianti dopo il loro sbarco
• Non si poteva uscire dalla spiaggia perchè questa era vicina ad una palude invalicabile
A questo punto Kennedy autorizza uno stormo di aerei, la cui base era sulle coste del Nicaragua, ad appoggiare e scortare i B26 durante il bombardamento.
La CIA, però, non comunicò all’aviazione americana che tra le coste del Nicaragua e Cuba c’era un’ora di differenza di fuso orario.
Accadde, perciò, che i jet arrivarono sul posto con un’ora di anticipo e, non trovando nessuno, tornarono indietro mentre i B26, al loro arrivo, vennero bersagliati senza pietà dai cubani. La spedizione, quindi, fu un totale fallimento e portò Cuba a schierarsi contro URSS senza l’aiuto degli Stati Uniti.
La crisi dei missili
Crisi dei missili a Cuba
Con l’incidente della Baia dei Porci, Nikita Khrushchev, leader del Partito Comunista e presidente del consiglio dei ministri dell’Unione Sovietica, decise di installare una batteria di missili nucleari a medio raggio sull’isola di Cuba nell’agosto del 1962. Facendo ciò Cuba avrebbe consegnato all’Unione Sovietica un’arma in grado di colpire gli Stati Uniti con precisione e senza preavviso.
La CIA pensò che a Cuba fossero state installate alcune piccole testate nucleari a corto raggio a scopo difensivo così Kennedy autorizzò gli aerei spia americani U2 alla ripresa delle ricognizioni aeree su Cuba.
La sera del 15 ottobre il centro di interpretazione fotografica della CIA comunicò al Dipartimento di Stato i risultati della sua analisi: i sovietici stavano costruendo una base per missili nucleari a medio raggio nella parte occidentale dell’isola di Cuba. La mattina dopo, il 16 ottobre, le fotografie vennero mostrate al presidente Kennedy e si creò un comitato apposito per analizzare il problema. Gli Stati Uniti avrebbero potuto intervenire in tre modi:
• attaccare Cuba
• attaccare le istallazioni
• attuare un blocco navale
Il 22 ottobre 1962 Kennedy parla alla nazione e decreta un blocco navale lungo le coste dell’isola di Cuba chiamato “linea di quarantena”, in vigore dalle ore 10 del 24 ottobre.il mondo intero teme un altro conflitto mondiale. Il 26 ottobre Khrushchev mandò una lettera a Kennedy in cui vennero stabilite le condizioni per rimuovere i missili.
Il 27 ottobre Khrushchev ricevette quella che venne chiamata “la lettera dell’Armageddon”, un messaggio in cui Castro gli chiedeva di lanciare un attacco nucleare se l’isola fosse stata invasa, come era ormai sicuro che avvenisse ma si giunse a un accordo.
Gli Stati Uniti si impegnavano a rimuovere segretamente i loro missili nucleari da Turchia e Italia, mentre l’URSS avrebbe pubblicamente rimosso i suoi missili da Cuba e avrebbe accettato delle ispezioni ONU sull’isola.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze politiche dei primi decenni dopo l'indipendenza di Cuba?
- Come si sviluppò l'opposizione di Fidel Castro al regime di Batista?
- Cosa accadde durante l'invasione della Baia dei Porci?
- Quali furono le cause e le conseguenze della crisi dei missili a Cuba?
- Quali furono le reazioni internazionali alla crisi dei missili?
I primi decenni dopo l'indipendenza di Cuba furono caratterizzati da instabilità politica e malcontento verso gli Stati Uniti, portando a tre colpi di stato militari e alla dittatura di Fulgencio Batista.
Fidel Castro tentò di opporsi al regime di Batista attraverso un assalto alla Caserma Moncada nel 1953 e successivamente organizzò una rivoluzione che portò alla fuga di Batista e alla sua ascesa al potere nel 1959.
L'invasione della Baia dei Porci fu un fallito tentativo da parte di esuli cubani e mercenari addestrati dalla CIA di rovesciare il regime di Castro, ostacolato da errori tattici e dalla resistenza cubana.
La crisi dei missili fu causata dall'installazione di missili nucleari sovietici a Cuba, portando a un blocco navale americano e a un accordo tra USA e URSS per la rimozione dei missili da Cuba e Turchia.
La crisi dei missili generò timori di un conflitto mondiale, ma si risolse con un accordo tra USA e URSS, evitando l'escalation e stabilendo ispezioni ONU a Cuba.