Concetti Chiave
- I sistemi di irrigazione hanno radici storiche profonde, con contributi significativi da civiltà antiche come gli Etruschi, i Romani e gli Arabi.
- L'irrigazione è cruciale nelle zone aride e semi-aride dove le precipitazioni sono insufficienti, specialmente in regioni con stagioni fredde e piovose.
- Le tecniche di irrigazione variano: dai metodi tradizionali come i canali e le dighe, all'irrigazione moderna a goccia usata in Israele e nel Mediterraneo.
- L'irrigazione fertilizzante e l'aridocultura sono metodi avanzati per ottimizzare la distribuzione di nutrienti e l'assorbimento dell'umidità.
- Nel contesto agricolo moderno, un efficace sistema di irrigazione è fondamentale per la produttività e il successo economico delle aziende agricole.
Indice
L'importanza storica dell'irrigazione
La lotta dell’uomo per regolare le acque destinate all’irrigazione è antica quanto le pratiche agrarie e l’organizzazione e il coordinamento delle opere di bonifica sono la causa, ma anche il risultato dello sviluppo della civiltà dei popoli. Fin dai tempi antichissimi, le civiltà orientali realizzarono delle grandi opere idrauliche. Sono noti gli interventi attuati verso l’anno 3000 a.C. nella bassa valle del Nilo, le cui acque portavano il limo che rendeva fertili le terre. Nella penisola italiana, sono stati gli Etruschi ad introdurre nella Pianura Padana la pratica dell’irrigazione e i Romani la introdussero in tutti i territori conquistati, mentre gli Arabi la diffusero in Sicilia e in Spagna. Oggi, la maggior parte di terreni irrigati si trova in Cina, in India, negli U.S.A. e negli stati facenti parte della ex Unione Sovietica.
Zone aride e necessità di irrigazione
La disposizione di acqua per la vegetazione è di estrema importanza soprattutto per quanto riguarda i bioritmi delle piante che richiedono calore ed umidità nel periodo vegetativo e condizioni meno favorevoli durante il resto dell’anno. Pertanto, si parla di zone aride o semi aride non solo in funzione della mancanza di precipitazioni adeguate, ma anche in presenza di una loro concentrazione nella sola stagione fredda, quando le piante interrompono il loro vitale ciclo di crescita. Senza l’irrigazione artificiale, l’agricoltura è impossibile, laddove si hanno meno di 250 mm annui di pioggia. Il cotone, per quanto sia una pianta tropicale, richiede un terreno arido e poche precipitazioni, mentre la canna da zucchero, specialmente d’estate necessita di molta acqua. A questo punto è molto utile chiederci quando è necessaria l’irrigazione. Nelle regioni desertiche, a causa degli alti indici di evaporazione, l’irrigazione è costosa ma i risultati che si ottengono sono notevoli. Come esempio, abbiamo la valle del Nilo o le pianure dell’Indo.
Irrigazione nelle regioni mediterranee
Nelle zone agricole in cui esiste la siccità estiva, come la regione mediterranea, l’irrigazione serve per trattenere le piogge primaverili fino a quando esse non possono essere utilizzate oppure a sfruttare l’acqua derivante dallo scioglimento delle nevi.
Nelle zone in cui le precipitazioni sono sufficienti, ma tendono a variare da un sanno all’altro, l’irrigazione serve all’agricoltore per garantirsi contro eventuale mancanza di acqua, come succede nelle grandi pianure statunitensi. Esistono altri casi come in Gran Bretagna o nelle regioni sud-orientali degli Stati Uniti, in cui la pioggia è sufficiente e l’irrigazione serve per incrementare la produzione.
Esiste anche l’irrigazione fertilizzante che serve per distribuire meglio i concimi.
Una forma di irrigazione indiretta è l’aridocultura. Tale tecnica consiste nell’arare il terreno in profondità prima del periodo che si pensa essere piovoso, oppure prima delle ore notturne, per consentirgli di assorbire ed immagazzinare l’umidità e poi frantumare le grosse zolle per contrastare l’evaporazione dell’acqua che è stata immagazzinata. Nel deserto libico, invece, il sistema di irrigazione è alimentato dalle falde acquifere.
Tecniche di irrigazione nel tempo
Nel corso dei secoli, l’uomo ha messo a punto svariate tecniche di irrigazione. Il più antico e di cui si trovano esempi in tutto il modo è costituito dai canali di diversione e di collazionamento, accompagnati da filari di piante che impediscono il deflusso dell’acqua. Sono diffusi anche gli argini o canali di scolo che favoriscono il deflusso dei corsi d0acwquza che potrebbero essere soggetti a straripamenti. Esistono anche dighe di sbarramento o di contenimento. Negli ultimi tempi è sempre più diffusa l’irrigazione “a goccia”, soprattutto in Israele e nella regione mediterranea. L’acqua viene distribuita tramite tubature di plastica sospese da cui cadono sul terreno continuamente delle gocce o degli esili fili d’acqua. Sono frequenti anche l’irrigazione a pioggia o per allagamento.
Irrigazione moderna e impatto economico
Per concludere, si può affermare che nel mondo moderno, il sistema di irrigazione costituisce una vera forza economica di un’azienda agricola.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica dei sistemi di irrigazione?
- Quali sono le condizioni climatiche che rendono necessaria l'irrigazione?
- Quali sono i diversi tipi di irrigazione menzionati nel testo?
- Come l'irrigazione influisce sull'economia agricola moderna?
- Quali sono le tecniche di irrigazione più antiche e diffuse?
I sistemi di irrigazione sono fondamentali per lo sviluppo delle civiltà, come dimostrato dalle grandi opere idrauliche delle civiltà orientali e dagli interventi degli Etruschi, Romani e Arabi.
L'irrigazione è necessaria in zone aride o semi-aride, dove le precipitazioni sono scarse o concentrate in periodi non utili per la crescita delle piante, come nelle regioni desertiche o mediterranee.
Il testo menziona l'irrigazione a goccia, a pioggia, per allagamento, l'irrigazione fertilizzante e l'aridocultura, oltre ai sistemi tradizionali come canali di diversione e dighe.
L'irrigazione è una forza economica cruciale per le aziende agricole moderne, poiché garantisce la produzione agricola anche in condizioni climatiche avverse.
Le tecniche più antiche includono i canali di diversione e collazionamento, accompagnati da filari di piante e argini per controllare il deflusso dell'acqua.