Concetti Chiave
- Le scogliere coralline si formano attraverso la crescita di colonie di coralli che costruiscono una struttura calcaree per protezione.
- I coralli ramosi prosperano in acque calme, mentre forme più compatte si trovano in aree con forti onde.
- Le scogliere coralline si classificano in tre tipi principali: banchi o frange, barriere e atolli.
- Le barriere coralline, come la Grande Barriera australiana, possono proteggere le coste ma rappresentano un ostacolo per la navigazione.
- Gli atolli si formano quando un isolotto corallino affonda, lasciando una laguna circondata da un anello corallino.
Origine e difesa dei coralli
Molte piccole isole dell’Oceano pacifico sono di origine corallina. I coralli sono animali marini che vivono in colonie dall’aspetto simile a tanti rami di piccole piante terrestri. Infatti, questi esseri viventi si circondano, per difendersi, con una specie di corazza di materiale calcareo. Nelle acque calme prosperano i coralli ramosi, delicati e dall’aspetto più elegante. Dove, invece, i mare batte con le sue onde, si trovano forme più compatte e grosse. Nella costruzione di uno scoglio corallino, i coralli, ed in particolare le madrepore, cioè i coralli costruttori, preparano l’intelaiatura; sarà poi il mare a consolidare tutta la sua massa porosa e fragile, trasportandovi e accumulandovi ogni sorta di detriti di origine inorganica e organica quali fanghi, pietre, sabbie, gusci e conchiglie di animali morti.
Tipi di scogliere coralline
Le scogliere coralline sono di tre tipi:
1) banchi o frange, sorta di cordone litoraneo che parte dai margini della terraferma e si estende a ventaglio
2) barriere, scogli che si allineano in modo parallelo alla costa da cui sono divisi da una laguna o da un canale, che può essere largo da poche centinaia di metri ad una e anche più decine di chilometri.
La Grande Barriera australiana
Molto famosa è la Grande Barriera australiana lunga 2400 chilometri e larga fino a 150 chilometri. Essa è situata di fronte alla costa orientale dell’Australia. Lo specchio di mare racchiuso fra la costa e la Grande Barriera è largo da 10 ain180 chilometri e disseminato di numerosissimi e piccoli scogli. Se questa barriera ripara la costa australiana dalla furia dei marosi, è però di grande ostacolo alla navigazione; numerosi, infatti, sono gli scogli affioranti, stretti e pericolosi i passaggi anche se segnati da fari luminosi.
3) Atolli, isole coralline, a forma i anello che racchiude una laguna più o meno comunicante con il mare aperti attraverso un’interruzione dell’anello stesso. L’origine dell’atollo si spiega con fatto che intorno ad un isolotto si sono sviluppati i coralli; mentre questi ultimi continuano la loro crescita, l’isolotto subisce un abbassamento fino ala completa sommersione, lasciando quindi una laguna limitata dall’anello corallino.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine delle piccole isole dell'Oceano Pacifico?
- Quali sono i tre tipi di scogliere coralline menzionati nel testo?
- Come si formano gli atolli secondo il testo?
Molte piccole isole dell'Oceano Pacifico sono di origine corallina, formate da colonie di coralli che costruiscono strutture simili a scogliere.
Le scogliere coralline sono di tre tipi: banchi o frange, barriere e atolli.
Gli atolli si formano quando i coralli crescono intorno a un isolotto che si abbassa fino alla completa sommersione, lasciando una laguna circondata da un anello corallino.