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Concetti Chiave

  • Circa il 53% della popolazione rumena vive in aree urbane, con Bucarest che è la città più grande e industrializzata, mantenendo una forte tradizione commerciale.
  • Ploiesti è un importante centro petrolifero situato ai piedi dei Carpazi Meridionali, mentre Costanza è un attivo porto industriale sul Mar Nero.
  • Il territorio romeno, storicamente abitato dai daci, è stato influenzato da molte culture, compresi romani e turchi, e ha raggiunto l'indipendenza nel XIX secolo.
  • La Romania è l'unico paese dell'Europa orientale a parlare una lingua neolatina, con significative minoranze ungheresi, tedesche, ucraine, russe e zingare.
  • Le regioni storiche della Romania, come la Transilvania e la Moldavia, presentano caratteristiche culturali uniche, con un ricco patrimonio di castelli e tradizioni popolari.

Romania-demografia e modelli urbani, popoli e culture

La distribuzione della popolazione sul territorio è abbastanza regolare, ma circa il 53% della popolazione vive nei centri urbani. A eccezione di Bucarest, la capitale, le altre città sono di dimensioni modeste e superano di poco i 300.000 abitanti. Nelle campagne, invece, l'insediamento tipico è quello rurale con piccoli villaggi allineati lungo le strade.
Bucarest, con circa due milioni di abitanti, si trova al centro della Valacchia, a una cinquantina di chilometri dal Danubio.

La città ha avuto un recente sviluppo industriale, ma non ha perso la sua tradizionale vocazione al commercio.
Ploiesti sorge in un importante regione petrolifera alle pendici dei Carpazi Meridionali ed è il maggior centro per l'estrazione la raffinazione del petrolio.
Costanza, nella Dobrugia, è un centro industriale e un attivo porto sul Mar Nero. Timisoara, nel settore occidentale del Paese, è una città di antica origine, oggi importante mercato agricolo e del bestiame. Brasov è il principale centro industriale della Transilvania.
Anticamente abitato dai daci, il territorio romeno subì nel corso dei secoli l'invasione di romani, goti, unni, vandali, magiari e turchi. Solo nel corso dell'Ottocento la Romania divenne indipendente. Sconfitto dalla Prima guerra mondiale, il Pese combattè poi a fianco della Germania; nel 1994, un colpo di Stato rovesciò il governo filonazista e, a guerra terminata, il Paese entrò nell'orbita sovietica. Dal 1967 al 1989 il Paese fu governato da Nicolae Ceausescu, con una dittatura che divenne negli anni sempre più repressiva. Nel 1989 il regime di Ceausescu è stato rovesciato da una rivolta popolare.
Quello romeno è l'unico popolo dell'Europa orientale che parla una lingua neolatina. Vi sono poi minoranze ungheresi, tedesche, ucraine, russe e zingare.
Le diverse regioni storiche presentano caratteri originali. In Transilvania, per esempio, risiede una forte minoranza magiara, che da secoli è fonte di attrito tra Romania e Ungheria. I centri abitati hanno la struttura delle cittadelle medievali fortificate e numerosi sono i castelli. Il più famoso è quello di Dracula, residenza del principe Vlad II, detto Dracula che si oppose ai turchi nel XV secolo. La cultura popolare è legata alla pastorizia e ai lavori nei campi.
Diversa è la regione della Moldavia, l'antica terra dei daci. Qui, fin dall'antichità si formò una forte cultura nazionale, che la memoria collettiva ricollega ancora oggi al magico rintocco delle campane, il dangat. La Valacchia è il cuore culturale e politico del Paese, da sempre abitata da un'operosa classe contadina e da un'attiva borghesia mercantile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la distribuzione della popolazione in Romania tra aree urbane e rurali?
  2. Circa il 53% della popolazione rumena vive nei centri urbani, mentre il resto risiede in aree rurali, con piccoli villaggi allineati lungo le strade.

  3. Quali sono le principali città della Romania e le loro caratteristiche economiche?
  4. Bucarest è la capitale con circa due milioni di abitanti e ha una vocazione commerciale e industriale. Ploiesti è un centro per l'estrazione e la raffinazione del petrolio. Costanza è un porto industriale sul Mar Nero, mentre Timisoara è un importante mercato agricolo. Brasov è il principale centro industriale della Transilvania.

  5. Qual è la storia delle invasioni e dell'indipendenza della Romania?
  6. Il territorio romeno fu invaso da romani, goti, unni, vandali, magiari e turchi. La Romania divenne indipendente nell'Ottocento. Dopo la Prima guerra mondiale, il Paese entrò nell'orbita sovietica e fu governato da Nicolae Ceausescu fino al 1989, quando il suo regime fu rovesciato da una rivolta popolare.

  7. Quali sono le caratteristiche culturali e storiche delle diverse regioni della Romania?
  8. La Transilvania ha una forte minoranza magiara e numerosi castelli medievali, tra cui quello di Dracula. La Moldavia è legata a una forte cultura nazionale e al suono delle campane, il dangat. La Valacchia è il cuore culturale e politico del Paese, con una classe contadina e borghesia mercantile attive.

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