Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Mali ha un territorio diversificato, con un terzo occupato dal Sahara e il resto coperto da savana e boscaglia, riflettendo la transizione tra Africa bianca e nera.
  • Storicamente parte dell'Africa Occidentale Francese, il Mali è diventato una repubblica autonoma nel 1958, ma ha affrontato instabilità politica e fallimenti economici post-indipendenza.
  • L'economia del Mali è principalmente agricola e basata sull'allevamento, con coltivazioni di miglio, sorgo e riso, sebbene il paese resti estremamente povero.
  • Il Mali è noto per l'esportazione di prodotti ittici di acqua dolce, arachidi, cotone, kapok e karité, un ingrediente utilizzato nell'industria alimentare.
  • L'industria è limitata e concentrata a Bamako, coinvolgendo settori come chimico, tessile e agroalimentare, ma soffre la mancanza di risorse naturali come petrolio e gas.

Repubblica del Mal: storia, aspetti geografici e economici

Il Mali presenta un territorio piuttosto composito. Circa 1/3 è occupato dal Sahara, spingendosi così fino alla frontiera con l’Algeria. Per la parete restante, si spinge fino ai versanti nord-orientali del Futa Gialòn. Il Mali non desertico è coperto dalla boscaglia o dalla savana, dove la popolazione, tradizionalmente nomade o allevatore cerca di trasformarsi in contadini per raggiungere un miglioramento sociale ed economico.

Il Mali non ha sbocchi sul mare; confina con l’Algeria, il Niger,il Burkina Faso, la costa d’Avorio, la Guinea, il Senegal e la Mauritania. Per lungo tempo il Mali ha costituito una zona di transizione fra l’Africa bianca e l’Africa nera, tra i nomadi del deserto e i coltivatori delle savane. Per esempio, Timbuctù era il capolinea delle carovane transahariane occidentali. IL paese è povero a causa del suo carattere continentale, senza quindi sbocchi sul mare, privo delle principali in fratture e soprattutto per le difficoltà di accesso; infatti l’unico collegamento con la costa è costituita dalla ferrovia Bamako (la capitale) e Dakar, nel Senegal. La popolazione è molto variegata e fra tutte le etnie si possono ricordare i discendenti dai Mauri e dai Tuaregh.Dalla fine del XIX secolo, il Mali fece parte dell’Africa Occidentale Fracese e in un primo tempo costituì la colonia dell’Alto Senegal-Niger e nel 1920 ebbe la denominazione di Sudan Francese. Nel 1958 diventò repubblica autonoma e, l’anno successivo, formò una federazione con il Senegal, nella speranza di ottenere anche l’adesione dell’ Alto Volta (oggi Burkina Faso) e del Dahomey (oggi Benin). Ma il progetto si disgregò l’anno successivo per ritiro del Senegal. Ottenuta l’indipendenza il Mali cercò di organizzare l’agricoltura in modo collettivistico, cioè le masse contadine, appartenenti in origine alle tribù, si dovevano organizzare in una moderna forma di villaggi comunitari. Con gli anni questo esperimento fallì a causa dell’isolamento del Mali dagli stati confinanti e per le sue insufficienti infrastrutture. La conseguente crisi economico-finanziaria costrinse il Mali a riavvicinasi alla Francia e a riconciliarsi con le altre ex-colonie francesi, pur non abbandonando le idee socialiste. Successivamente, il paese ha attraversato tutto un periodo di lotte intestine, colpi di stato, rivolte e il Mali ancora in una fase di grande instabilità politica.

Dal punto di vista economico, il Mali un paese estremamente povero: l’economia si basa quasi del tutto sull’agricoltura e sull’allevamento. Lo Stato ha cercato di introdurre nuove coltivazioni come il riso, ma la maggior parte della popolazione è ancora oggi occupata nelle culture tradizionali, quali il miglio il sorgo
Invece la pesca è un settore piuttosto attivo e viene praticata lungo i due maggiori corsi d’acqua, il Niger e il Senegal. Fra l’altro il Mali è l’unico paese dell’Africa Occidentale che riesce ad esportare una grande quantità di prodotto ittico di acqua dolce. Altre voci che riguardano l’esportazione sono le arachidi, il cotone, il kapok e soprattutto il karité. Il karité è chiamato anche albero del burro perché dal suo frutto, una specie di mandorla, si estrae una sorta di burro commestibile ed utilizzato nell’industria.
L’industria, quasi del tutto concentrata intorno a Bamako e riguarda il settore chimico, tessile, diamantifero, agroalimentare e della fabbricazione del cemento. Tuttavia, essa risente della mancanza di materie prime quali petrolio, gas o carbone.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche geografiche del Mali?
  2. Il Mali è caratterizzato da un territorio composito, con circa un terzo occupato dal Sahara e il resto coperto da boscaglia e savana. Non ha sbocchi sul mare e confina con diversi paesi africani.

  3. Qual è la situazione economica del Mali?
  4. Il Mali è un paese estremamente povero, con un'economia basata principalmente sull'agricoltura e l'allevamento. La pesca è un settore attivo, e il paese esporta prodotti ittici d'acqua dolce, arachidi, cotone, kapok e karité.

  5. Quali sono stati i tentativi di sviluppo agricolo nel Mali?
  6. Dopo l'indipendenza, il Mali ha cercato di organizzare l'agricoltura in modo collettivistico, ma l'esperimento è fallito a causa dell'isolamento e delle insufficienti infrastrutture.

  7. Quali sono le principali sfide politiche affrontate dal Mali?
  8. Il Mali ha attraversato un periodo di instabilità politica, con lotte intestine, colpi di stato e rivolte, mantenendo una fase di grande instabilità.

  9. Quali settori industriali sono presenti in Mali?
  10. L'industria in Mali è concentrata intorno a Bamako e include i settori chimico, tessile, diamantifero, agroalimentare e della fabbricazione del cemento, ma soffre della mancanza di materie prime come petrolio, gas o carbone.

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