Concetti Chiave
- Il Regno Unito ha adottato una politica multiculturalista, concedendo diritti collettivi alle minoranze e promuovendo l'espressione culturale.
- Malgrado le politiche inclusive, sono emersi problemi di esclusione ed emarginazione che hanno portato a rivolte giovanili nelle periferie urbane.
- Gli attentati del 2005 a Londra hanno segnato un punto critico per il modello multiculturalista, evidenziando tensioni sottostanti.
- I terroristi responsabili degli attentati erano cittadini britannici di origine pakistana, cresciuti nella società multietnica inglese.
- Dopo gli attentati, le leggi sull'accoglienza dei rifugiati e sulla cittadinanza sono state rese più restrittive.
Politica di immigrazione del Regno Unito
Nei confronti dell’immigrazione il Regno Unito ha adottato una politica ‘’ multiculturalista’’ o ‘’multietnica’’, concedendo diritti collettivi alle minoranze, primo fra tutti il diritto all’espressione della propria cultura di origine,per esempio l’osservanza di regole religiose o tradizionali, e combattendo le discriminazioni con interventi ufficiali volti a favorire gruppi economicamente e socialmente svantaggiati e a punire il razzismo.
Problemi di esclusione e emarginazione
Tutto questo non ha però evitato l’insorgere di problemi legati all’esclusione e all’emarginazione,spesso sfociati in violente rivolte,soprattutto giovanili, che sconvolgono le periferie di Londra e di altri grandi centri urbani.
Il modello multiculturalista anglosassone ha subito un duro colpo dopo gli attentati alla metropolitana di Londra del luglio 2005, costati la vita a una cinquantina di persone.
I giovani terroristi, infatti, erano cittadini britannici figli di immigrati pakistani, nati e cresciuti nelle multiculturale società inglese.
In seguito a questi avvenimento, le leggi in materia di accoglienza dei rifugiati e di concessione della cittadinanza sono state inasprite.