Concetti Chiave
- Le regioni montuose sono caratterizzate da un aspetto accidentato con rilievi di oltre 600 metri, formati da millenari cambiamenti geologici.
- Le vette delle montagne in Europa possono superare i 4.000 metri, rappresentando i punti più alti dei versanti che digradano verso le valli.
- Il massiccio del San Gottardo, parte delle Alpi, include montagne compatte con poche valli e vette superiori ai 3.000 metri.
- Le montagne più alte ospitano ghiacciai, formati dall'accumulo di neve solidificata a basse temperature.
- I ghiacciai sciolgono raramente, avvenendo solo con significativi aumenti climatici dovuti a fattori come l'emissione di gas serra.
Regioni montuose
Le regioni montuose hanno un aspetto accidentato e irregolare per la presenza delle montagne: rilievi formati da roccia che si elevano oltre i 600 metri di altitudine. La loro formazione è il frutto di millesimali e impercettibili cambiamenti che si sono susseguiti nel corso dell’evoluzione e del susseguirsi delle ere geologiche.
Le vette delle montagne sono i punti più elevati e, in Europa, possono superare i 4 000 metri sul livello del mare (slm).
Il Reno, ad esempio, nasce dal massiccio del San Gottardo, che con le sue vette maggiori supera i 3 000 metri di altitudine. Con massiccio si intende un gruppo di montagne compatto e con poche valli. Il San Gottardo appartiene alla catena montuosa delle Alpi, una successione di montagne che si allineano lungo un arco per 1200 chilometri tra il Mar Ligure e il Mar Adriatico.
Le montagne più elevate ospitano ghiacciai, nati in seguito all’accumulo di neve che, a causa delle basse temperature, si solidifica e diventa ghiaccio.
È molto raro che i ghiacciai si sciolgano; ciò avviene solo quando le condizioni climatiche subiscono un rialzo repentino a causa di fattori esterni, quali, ad esempio, l’emissione di una quantità eccessiva di gas serra (dovuta, ad esempio, all’uso di strumenti industriali e di autovetture).