darksoul98
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Concetti Chiave

  • Dopo le scoperte geografiche dei secoli XV e XVI, i planisferi hanno iniziato a rappresentare mari e terre con maggiore precisione.
  • Il primo atlante mondiale, Theatrum Orbis Terrarum di Ortelius, fu pubblicato nel 1570, ma mancava di dettagli su Australia e l'interno di Americhe e Africa.
  • Il mappamondo è l'unico strumento che rappresenta la Terra con precisione, ma è poco pratico per misurazioni e visioni simultanee.
  • Le carte geografiche, pur deformando la realtà, sono usate per rappresentare la Terra su un piano, soprattutto per aree estese.
  • Le proiezioni geometriche come quella cilindrica e conica aiutano a minimizzare le deformazioni nelle carte geografiche.

Rappresentare la Terra

Dopo le grandi scoperte geografiche dei secoli XV e XVI si sono potuti disegnare dei planisferi che rappresentavano i mari e le terre emerse, con forme via via sempre più precise. Il primo atlante del mondo, il Theatrum Orbis Terrarum del cartografo Ortelius, fu pubblicato nel 1570. Ma a quell’epoca non si conosceva ancora l’esistenza dell’Australia, e l’interno delle Americhe e dell’Africa era in gran parte sconosciuto.

Solo dalla metà dell’Ottocento la rappresentazione di tutti continenti ha cominciato a essere molto vicina alla realtà. Poiché la Terra ha una forma quasi sferica, l’unico strumento che consente di rappresentarla con precisione è il globo, meglio conosciuto come mappamondo. Il globo consente di rendersi conto con precisione della forma e della posizione dei continenti e degli oceani, ma non permette di vedere tutto contemporaneamente ed è inoltre poco pratico per misurare la distanza tra due punti. Per questo la Terra viene normalmente rappresentata attraverso le carte, che riproducono la superficie terrestre distesa su un piano. Tuttavia, è impossibile rappresentare su un piano la superficie di una sfera senza deformarla, alterando la forma dei continenti, le distanze e le misure delle diverse zone. Nelle carte che rappresentano regioni non molto grandi, come per esempio l’Europa, le deformazioni sono lievi, ma Via via che le superfici rappresentate diventano più ampie le deformazioni aumentano e la carta si fa sempre più imprecisa. Per costruire le carte si ricorre al principio geometrico delle proiezioni. Una soluzione molto diffusa è quella che consiste nel proiettare il reticolo di meridiani e paralleli della sfera sulla superficie di un altro solido -come un cilindro o un cono che poi viene distesa su un piano per consentire la realizzazione della carta. In questa pagina possiamo vedere come si realizzano alcune delle più comuni proiezioni geometriche di una sfera su un piano. Qui accanto invece, vediamo come funziona una proiezione cilindrica nella quale i meridiani non sono più convergenti, per cui le regioni polari risultano ingigantite e una proiezione conica, che invece rispetta la convergenza dei meridiani e consente quindi una minore deformazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il primo atlante del mondo e quando è stato pubblicato?
  2. Il primo atlante del mondo è stato il Theatrum Orbis Terrarum del cartografo Ortelius, pubblicato nel 1570.

  3. Qual è lo strumento più preciso per rappresentare la Terra e quali sono i suoi limiti?
  4. Il globo, o mappamondo, è lo strumento più preciso per rappresentare la Terra, ma non permette di vedere tutto contemporaneamente ed è poco pratico per misurare le distanze tra due punti.

  5. Quali sono le differenze tra le proiezioni cilindriche e coniche nella rappresentazione delle carte?
  6. Nelle proiezioni cilindriche, i meridiani non sono convergenti, causando l'ingigantimento delle regioni polari, mentre le proiezioni coniche rispettano la convergenza dei meridiani, consentendo una minore deformazione.

Domande e risposte

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