Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il Giardino di Luxembourg, situato nel VI arrondissement di Parigi, si estende su 23 ettari, di cui 21 aperti al pubblico, ed è un connubio di bellezza classica e tranquillità.
  • Il giardino è caratterizzato da un design "alla francese" con linee armoniose, completato da un bacino ottagonale e arricchito da numerose statue commemorative di artisti e figure storiche.
  • Maria de' Medici acquistò il giardino nel XVII secolo, trasformandolo con la costruzione del Palais du Luxembourg e della fontana dei Medici, riflettendo il gusto italiano dell'epoca.
  • Nel XIX secolo, il barone Haussmann apportò modifiche significative, tra cui l'apertura del Boulevard Saint-Michel, che ridussero la superficie del giardino, ma mantennero intatta la sua configurazione attuale.
  • Le origini del giardino risalgono al III secolo, con testimonianze di insediamenti gallo-romani e successive evoluzioni attraverso il Medioevo e i secoli seguenti.

Indice

  1. Il giardino di Luxembourg
  2. Storia del Giardino
  3. III secolo - I Gallo-Romani
  4. XI secolo - Castello di Vauvert
  5. Medioevo - Il diavolo Vauvert
  6. XIII secolo - La Certosa di Vauvert
  7. Diciassettesimo secolo - Maria de Medici
  8. Diciottesimo secolo - La superficie del giardino si evolve
  9. XIX secolo - L'opera del barone Haussmann

Il giardino di Luxembourg

l giardino di Luxembourg è un giardino privato aperto al pubblico, è situato nel VI arrondissement di Parigi.
Questo grande spazio verde costituisce una bella cornice al palazzo du Luxembourg, ideato da Salomon de Brosse.
Il giardino si estende su 23 ettari (21 aperti al pubblico) composti da aiuole di fiori e da varie sculture; rappresenta un’oasi di verde nel pieno centro di una delle aree metropolitane più grandi d’Europa.
E’ concepito "alla francese" con linee e prospettive armoniose ed un grande bacino ottagonale è situato all’interno del parco.
L’antica tradizione agricola del giardino è persistita grazie alle lezioni di arboricoltura e di apicoltura che si tengono nell’ex semenzaio.
La bellezza classica e la tranquillità del giardino attirano numerosi studenti, parigini e turisti appena fa bel tempo per una piacevole passeggiata o un bagno di sole. I giardini sono letteralmente costellati da statue e sculture, che offrono un contesto molto particolare alla vegetazione piuttosto eclettica. Da un lato, ci sono giardini molto curati, con temi geometrici e floreali, dall’altro, è anche presente un certo tocco “all’inglese”, vale a dire che i giardini creano l’illusione di una natura più selvaggia lasciata crescere libera tra le varie statue e i vari monumenti.
Le varie statue che decorano il parco commemorano artisti, musicisti, autori, pensatori, sovrani o personaggi storici illustri. Figure del calibro di Baudelaire e Beethoven sono solo un paio di nomi a cui questo parco rende omaggio tramite busti e altre opere commemorative di vario genere tra cui potrete tranquillamente passeggiare all’aria fresca in una cornice mozzafiato. Nascosta nel verde si trova anche una delle cinque copie presenti in giro per Parigi della statua della Libertà di New York.
Da segnalare che nel giardino è stata collocata la fontana dei Medici, risalente al 1620 il cui stile risale al gusto italiano di quell’epoca. Maria dei Medici vi fece costruire anche un sontuoso palazzo, chiamato Palais du Luxembourg che da più di 60 anni è sede del Senato francese.

Storia del Giardino

Acquistato da Maria dei Medici tra il 1614 e il 1631, il Jardin du Luxembourg subì molte trasformazioni, fino all'opera di Haussmann, che gli diede l'attuale sistemazione.
Sebbene l'area equivalga grosso modo a quella degli acquisti di Maria de' Medici, la sua configurazione è cambiata completamente nel corso dei secoli. Fu solo alla fine del Secondo Impero che il giardino ebbe i limiti attuali.

III secolo - I Gallo-Romani

Gli elementi decorativi e gli oggetti, rinvenuti durante i numerosi scavi, testimoniano la presenza di ville abitate da ricchi abitanti. Sono oggetti raffinati come il manico di uno specchio, un bracciale, degli orecchini. La villa rinvenuta sulla facciata ovest dell'attuale palazzo sembra essere stata costruita verso la fine del I secolo d.C. Doveva essere decorato con affreschi policromi e ornata da almeno una vasca a mosaico.
In questo luogo si trova vano anche laboratori di ceramica, segno di una zona artigianale: sono stati portati alla luce numerosi pezzi di ceramica decorata, dei pozzi di scarico che raccolgono i detriti degli artigiani e persino una fornace da vasaio, oltre a una grande quantità di strati sovrapposti ricchi di ceramica gallo-romana.

XI secolo - Castello di Vauvert

Nel 1016, Parigi fu annessa al dominio reale di Roberto II, detto Roberto il Pio, figlio di Ugo Capeto. La zona era una coltivata a vite e vi si produceva un vino molto acido
Roberto il Pio stabilì la sua residenza in mezzo a questi vigneti, in una verde vallata, chiamata “Vauvert” (= vallis viridis). Questo castello sarebbe quindi una delle primissime residenze reali di Parigi. Nonostante la sua leggendaria pietà, Roberto II ripudiò sua moglie Rosalia per sposare sua cugina Berthe de Bourgogne. Il papa lo scomunicò, ritenendo il rapporto di parentela troppo stretto. Quando, nel 1031, il re morì, la residenza fu abbandonata: non era bene recuperare la residenza di un re scomunicato: era un luogo maledetto e si temeva che fosse infestato dalla presenza del demonio.

Medioevo - Il diavolo Vauvert

Alla morte di Roberto il Pio, il castello di Vauvert assunse un carattere inquietante: situato fuori le mura e vicino alla strada che conduceva verso Orléans, le sue rovine diventarono un covo di briganti e di mendicanti. Nelle vicinanze si trovavano delle cave abbandonate le cui gallerie sotterranee potevano offrire molteplici nascondigli. Il vigneto permetteva a tutti questi “diavoli” di bere a buon mercato e in abbondanza. Tutto ciò conferiva al castello l'aspetto di una “corte dei miracoli”.
Le testimonianze scritte del tempo evocano grida, ululati, rumori terrificanti. Si diceva che il luogo fosse malvagio: vi si vedevano spiriti, mostri metà uomo metà serpente e il diavolo stesso. Nessuno osava avventurarcisi, nemmeno le guardie. La marginalità del castello di Vauvert durò più di un secolo e diede origine all'espressione popolare: "andare dal diavolo Vauvert".

XIII secolo - La Certosa di Vauvert

A metà del XIII secolo, il re Luigi IX, desideroso di attrarre ordini religiosi a Parigi, chiese ai monaci certosini di venire a fondare un monastero nelle vicinanze. Essi accettarono e dettero, così, a questo luogo una dimensione spirituale. Arrivarono a Vauvert nel 1257. Il castello e i suoi annessi costituivano un'area di più di due ettari. Grazie a numerose acquisizioni, i monaci non impiegheranno molto ad aumentare la proprietà e alla fine del secolo si estendeva per 17 ettari.

Diciassettesimo secolo - Maria de Medici

Alla morte di Enrico IV nel 1610, Maria de' Medici divento reggente fino alla maggiore età di Luigi XIII che aveva solo otto anni e mezzo. La regina si considerava mal alloggiata al Louvre e voleva disporre di una residenza tutta sua. Decise di costruire un palazzo italiano per creare l'atmosfera del suo paese natale.
Per questo motivo, mel 1612, acquistò il Petit Luxembourg. Prima di acquistarlo, la regina veniva spesso a godersi la calma del luogo con i suoi figli piccoli. Al Delfino Luigi piaceva giocare e andare a caccia nel giardino.

Diciottesimo secolo - La superficie del giardino si evolve

La tenuta rimase com'era fino a quando il Palazzo del Lussemburgo fu ceduto al conte di Provenza. Per pagare il restauro del Palazzo, fu venduta l'estremità occidentale dei giardini sul lato di Notre-Dame-des-Champs. Nel 1782 furono ceduti una decina di ettari e fu aperta la rue de Luxembourg, la futura rue Guynemer. Tra le strade sacrificate c'era la "Valle dei Filosofi" dove Rousseau, nel 1741, passeggiava ogni mattina.

XIX secolo - L'opera del barone Haussmann

Nella seconda metà del XIX secolo, il progetto del barone Haussmann di creare dei grandi viali, in grado di contrastare le eventuali barricate rivoluzionarie dei Parigini, portarono all’apertura del Boulevard Saint-Michel e all’ampliamento della rue Vaugirad, con la conseguente riduzione della superficie del Jardin du Luxembourg. Fu anche deciso di prolungare la rue de l'Abbé-de-l'Épée, un progetto realizzato ancora a scapito del giardino. Un’apposita petizione che ebbe successo, in realtà non servì a nulla. Da allora questo giardino pubblico nel cuore di Parigi non ha subito più nessuna modifica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la storia e l'evoluzione del Giardino di Luxembourg?
  2. Il Giardino di Luxembourg ha una storia ricca che inizia con i Gallo-Romani nel III secolo e si evolve attraverso i secoli, con trasformazioni significative durante il regno di Maria de' Medici nel XVII secolo e l'opera del barone Haussmann nel XIX secolo.

  3. Quali sono le caratteristiche principali del Giardino di Luxembourg?
  4. Il Giardino di Luxembourg è un giardino privato aperto al pubblico, situato nel VI arrondissement di Parigi, che si estende su 23 ettari. È caratterizzato da aiuole di fiori, sculture, e un grande bacino ottagonale, con un design "alla francese" e un tocco "all'inglese".

  5. Quali figure storiche e artistiche sono commemorate nel Giardino di Luxembourg?
  6. Il giardino ospita statue e sculture che commemorano artisti, musicisti, autori, pensatori e sovrani illustri, tra cui Baudelaire e Beethoven, oltre a una copia della Statua della Libertà.

  7. Qual è l'importanza della fontana dei Medici nel Giardino di Luxembourg?
  8. La fontana dei Medici, risalente al 1620, è un elemento significativo del giardino, costruita nello stile italiano dell'epoca per volere di Maria de' Medici, che fece anche costruire il Palais du Luxembourg.

  9. Come ha influenzato il barone Haussmann il Giardino di Luxembourg nel XIX secolo?
  10. Il barone Haussmann ha ridotto la superficie del Giardino di Luxembourg per creare grandi viali come il Boulevard Saint-Michel, parte del suo progetto di modernizzazione di Parigi, che ha portato a modifiche permanenti nel giardino.

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