Concetti Chiave
- I terremoti generano onde sismiche che vengono registrate dai sismografi per localizzare gli ipocentri.
- Le onde prime (P) sono le più veloci, viaggiano tra 5,5 e 13,6 Km/s e sono le prime rilevate dai sismografi.
- Le onde seconde (S) si muovono più lentamente delle onde P, tra 3,5 e 7,3 km/s, e vengono registrate successivamente.
- La velocità delle onde sismiche varia con la densità delle rocce, aumentando nel mantello rispetto alla crosta terrestre.
- Le onde prime causano vibrazioni longitudinali nei materiali attraversati, mentre le onde superficiali includono onde Rayleigh e di Love.
In questo appunto di geografia vengono descritti che cosa sono i terremoti, con descrizione dettagliata di un altro argomento molto importante, ovvero le cosiddette onde sismiche che vengono rilevate mediante i cosiddetti sismografi, grafici che sono tracciati su nastri di carta. Questo ci fa localizzare in particolare modo quelli che sono gli ipocentri nelle linee generali. Esistono le onde prime che sono molto veloci e che sono anche definite di compressione o anche longitudinali.
Indice
I terremoti e le onde sismiche: cosa sono e come avvengono?
La realizzazione di una rete mondiale di stazioni dotate di sismografo, lo strumento che visualizza le onde sismiche in sismogrammi (grafici tracciati su nastri di carta), ha consentito non solo di localizzare i principali ipocentri, ma anche di individuare e studiare i vari tipi di onde sismiche: le onde prime, le onde seconde e quelle superficiali.

Le onde prime (P) e quelle seconde (S) si sviluppano nell'ipocentro, mentre le onde superficiali partono dall'epicentro.
Le onde prime si propagano ad una velocità variante tra i 5,5 e i 13,6 Km/s, sono le più veloci e sono le prime ad essere avvertite dai sismografi.
Le onde seconde si propagano ad una velocità variante tra i 3,5 e i 7,3 km/s. Ne consegue che pur partendo contemporaneamente alle prime, esse vengono registrate dai sismografi in un secondo tempo. La velocità delle onde varia a seconda della densità e dell'elasticità delle rocce che attraversano, e poiché la densità della Terra aumenta con la profondità, la velocità sarà maggiore nel mantello piuttosto che nella crosta. Proprio grazie alle onde P ed S e al loro comportamento i ricercatori sono riusciti ad individuare i vari settori in cui si divide l'interno della Terra.
Altre caratteristiche delle onde prime
Le onde prime sono dette di compressione o anche longitudinali, perché fanno vibrare le particelle dei materiali attraversati nella stessa direzione di propagazione dell'onda. Le particelle compiono cioè delle oscillazioni avanti e indietro. Le onde superficiali si distinguono a loro volta in onde Rayleigh (R) e in onde di Love (L) secondo la diversa dinamica di propagazione. Le onde R si propagano come le onde in uno specchio d'acqua quando viene gettato un sasso, producendo sulle particelle rocciose colpite movimenti ellittici.
Domande da interrogazione
- Che cosa sono i terremoti e come vengono rilevati?
- Quali sono le caratteristiche delle onde prime?
- Come si differenziano le onde superficiali dalle onde prime e seconde?
I terremoti sono fenomeni naturali rilevati tramite sismografi, strumenti che tracciano le onde sismiche su nastri di carta, permettendo di localizzare gli ipocentri e studiare le onde sismiche.
Le onde prime, o onde P, sono le più veloci, propagandosi tra 5,5 e 13,6 Km/s. Sono onde di compressione che fanno vibrare le particelle nella stessa direzione di propagazione.
Le onde superficiali partono dall'epicentro e si distinguono in onde Rayleigh e onde di Love, mentre le onde prime e seconde si sviluppano nell'ipocentro e si propagano a velocità diverse.