Concetti Chiave
- Nelle colline e pianure dell'Italia centrale, la mezzadria ha influenzato la varietà delle colture coltivate, come ulivi, viti, cereali e ortaggi.
- Il contratto di mezzadria prevedeva che i contadini ricevessero un terreno in cambio di circa metà dei prodotti, promuovendo l'autosufficienza.
- Nel sud Italia, il latifondo era caratterizzato da ampie terre coltivate estensivamente da braccianti, con coltivazioni di grano e orzo.
- Oggi, le proprietà nel sud sono più piccole e le tecniche moderne permettono la coltivazione di ortaggi e frutta nelle aree fertili.
- Sebbene i campi di cereali siano ancora prevalenti nel sud, la diversificazione include anche ortaggi e frutta come pomodori e arance.
Mezzadria e latifondo
Sulle colline e nelle pianure dell’Italia centrale i contadini coltivano sullo stesso campo piante diverse: negli spazi tra i filari di ulivi o di viti i contadini piantano i cereali o gli ortaggi, per poter disporre di una maggiore varietà di prodotti.
Tale tipo di organizzazione deriva dalla diffusione nel passato del contratto di mezzadria, con il quale il proprietario concedeva un terreno da coltivare al mezzadro, pretendendone in cambio circa la metà dei prodotti.
I campi di cereali dominano ancora il paesaggio agrario meridionale; rispetto al passato, però, oggi si coltivano anche ortaggi e frutta.