Concetti Chiave
- Il Mar Morto, situato tra Israele, Giordania e Palestina, è un lago salato con il più alto tasso di salinità al mondo, rendendo impossibile la vita acquatica.
- L'alta salinità consente una notevole galleggiabilità, ma rende difficile nuotare, ed è dovuta all'assenza di affluenti e all'evaporazione causata dal clima desertico.
- Le acque e i fanghi del Mar Morto sono rinomati per benefici terapeutici su pelle, sistema nervoso e varie malattie, attirando turisti in cerca di trattamenti naturali.
- Un progetto per collegare il Mar Morto al Mar Rosso mira a contrastare la riduzione del livello dell'acqua, ma è ostacolato da costi elevati e preoccupazioni ecologiche.
- L'abbassamento del livello del Mar Morto è aggravato dal calo del fiume Giordano e del Lago di Tiberiade, creando un circolo vizioso tra questi ecosistemi.
Indice
Mar Morto – Caratteristiche fisiche e terapeutiche
Senza sbocco sul mare, situato fra Israele, Giordania e Palestina, il Mar Morto, che in realtà è un lago di acqua salata, si distingue per la sua eccezionale salinità e per i benefici delle sue acque.Il Mar Morto, o mare di sale in ebraico, attira ogni anno molti turisti e curiosi, attratti dalle virtù dei suoi sali minerali o dai suoi siti storici. Il Mar Morto è lungo 51 km e largo 18 km e si trova a un'altitudine di 417 metri sotto il livello del mare; è nel punto più basso della terra e presenta il tasso di saturazione salina più alto del mondo (340 grammi per litro d'acqua) mentre la salinità dell'acqua di mare oscilla, di solito, tra il 2 e il 4%. La salinità impedisce ogni forma di vita nelle sue acque e permette a qualsiasi corpo a galleggiare in superficie, tanto da poter leggere anche il giornale seduto sull'acqua. Difficile invece nuotare poiché la densità, legata all'alto contenuto di sale, esercita una spinta che, in base alla legge di Archimede, rende difficoltoso ogni movimento. Uno dei motivi di questo alto contenuto di sale è che il Mar Morto non ha affluenti e l'acqua vi ristagna. Inoltre, il clima arido del deserto provoca l'evaporazione naturale che aumenta la salinità. L'elevata salinità significa che nessuna forma di vita può evolversi nel Mar Morto, da cui il "mare della morte" ha preso il nome. Tuttavia, in queste acque possono sopravvivere batteri e alcuni funghi.
Virtù termali e terapeutiche
Il nuoto nella parte settentrionale del Mar Morto è rinomato per le sue virtù terapeutiche. La densità delle sostanze minerali dieci volte superiore a quella degli altri mari ha effetti benefici sull'organismo, in particolare sulla pelle. I fanghi di argilla nera, o aria carica di zolfo e bromo, hanno effetti lenitivi sul sistema nervoso. Luogo importante di ricerca e assistenza sanitaria, il Mar Morto e il suo clima possono curare o ridurre gli effetti di molte malattie come psoriasi, cistite, fibrosi cistica, eczema o vitiligine, per non parlare dei reumatismi e dei dolori muscolari. Le sue acque possono avere un effetto benefico in caso di problemi oftalmologici, ipertensione, asma o morbo di Parkinson. Gli stabilimenti termali disseminati lungo le sponde del lago salato ricevono ogni anno una numerosa clientela proveniente da tutto il mondo.
Un progetto per salvare il Mar Morto
Alla fine del 2006, la Banca Mondiale e l'Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) hanno assistito Israele e la Giordania nell’ideazione di un progetto colossale: collegare il Mar Morto al Mar Rosso mediante un gasdotto sotterraneo lungo 180 chilometri. Nel 2013 è stato firmato un accordo tra i paesi, che prevede in particolare un impianto di dissalazione a nord del porto di Aqaba per ottenere acqua potabile, cosa rara nella regione. Ma l'alto costo del progetto, stimato in 10 miliardi di dollari, e le polemiche ecologiche che ha suscitato, ne stanno ostacolando l'attuazione. Oggi vengono proposte alternative più semplici, ma di per sé sicuramente insufficienti, come il divieto di costruzione sulle aree costiere per la Giordania. Israele sta valutando la possibilità di tassare le industrie minerarie che pompano acqua preziosa dal Mar Morto.Le acque del Mar Morto sono sempre più minacciate dagli impatti dell'abbassamento del livello: l'acqua è più scarsa, la salinità è in aumento e rischia di raggiungere livelli tossici. Si sta già sviluppando un'acqua verde, corrosiva e acida.
Se il Mar Morto ha bisogno del fiume Giordano, il Giordano ha bisogno del Lago di Tiberiade, in cui ha la sua sorgente. Tuttavia, il lago è stato interessato da drastici cali di livello negli ultimi anni, innescando, così, un circolo vizioso tra i tre sistemi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche fisiche uniche del Mar Morto?
- Quali benefici terapeutici offre il Mar Morto?
- Qual è il progetto proposto per salvare il Mar Morto?
- Quali sono le minacce attuali per il Mar Morto?
- Quali alternative sono state proposte per affrontare la crisi del Mar Morto?
Il Mar Morto è un lago di acqua salata situato fra Israele, Giordania e Palestina, noto per la sua eccezionale salinità di 340 grammi per litro d'acqua, che è la più alta del mondo. Si trova a 417 metri sotto il livello del mare, il punto più basso della terra, e la sua salinità impedisce ogni forma di vita nelle sue acque.
Le acque del Mar Morto, ricche di minerali, offrono benefici terapeutici per la pelle e il sistema nervoso. Sono efficaci nel trattamento di malattie come psoriasi, eczema, reumatismi, e possono avere effetti positivi su problemi oftalmologici, ipertensione, asma e morbo di Parkinson.
Un progetto proposto prevede di collegare il Mar Morto al Mar Rosso tramite un gasdotto sotterraneo di 180 chilometri, con un impianto di dissalazione a nord del porto di Aqaba per ottenere acqua potabile. Tuttavia, il progetto è ostacolato da costi elevati e polemiche ecologiche.
Il Mar Morto è minacciato dall'abbassamento del livello dell'acqua, che aumenta la salinità e rischia di raggiungere livelli tossici. L'acqua sta diventando verde, corrosiva e acida, e il sistema è in un circolo vizioso a causa dei cali di livello del Lago di Tiberiade e del fiume Giordano.
Sono state proposte alternative come il divieto di costruzione sulle aree costiere in Giordania e la possibilità per Israele di tassare le industrie minerarie che estraggono acqua dal Mar Morto, ma queste soluzioni sono considerate insufficienti per risolvere il problema.