Concetti Chiave
- La Libia è prevalentemente desertica con pochi centri abitati importanti situati sulla costa mediterranea.
- Il territorio è caratterizzato da un vasto altopiano, il Gebel, che raggiunge i 900 metri, dando l'impressione di una catena montuosa.
- La costa, lunga circa 2000 km, è per lo più bassa e uniforme, con scarse possibilità di approdo, tranne la baia di Tobruch.
- In passato, la Libia aveva un clima meno arido con corsi d'acqua ora ridotti a solchi asciutti, noti come "uidìan".
- La circolazione delle acque sotterranee è favorita dal suolo calcareo, permettendo la presenza di risorse idriche sfruttabili.
La geografia della Libia
Nel passato, la Libia è stata definita uno scatolone di sabbia perché essa è situata quasi completamente in una zona a clima desertico e praticamente è priva di corsi d’acqua. I pochi centri abitati di una certa importanza come Bengasi, Tripoli, Misurata, Derna, Sirte o Tobruch, sorgono sulla costa, interessata dal clima mediterraneo, mentre all’interno sorgono delle oasi, intorno a pozzi che prelevano acqua dal sottosuolo.
In Libia non vi sono alte montagne perché la regione è totalmente occupata da un vasto tavolato che, in prossimità della costa, si interrompe e scende rapidamente verso il mare. L’altopiano costiero che sorge a ridosso della costa si chiama Gebel: esso si eleva fino a 900 metri, dando così l’impressione che si tratti di una vera e propria catena montuosa. Esso è solcato da fiumi che si perdono e non arrivano alla pianura. Le dune che si stendono lungo la costa, nascondono lagune ed acquitrini salati: il più esteso è quello di Tauorga, lungo 120 km e largo, mediamente, 3. Per fortuna, la costa è interessata da piogge che favoriscono la coltivazione dell’olivo e degli ortaggi.
Clima e risorse idriche
Un tempo la Libia godeva di un clima molto meno arido e il territorio era attraversato da un discreto numero di corsi d’acqua. A poco a poco, il clima si è fatto sempre più arido, i fiumi non sono stati più alimentati e nel suolo sono rimasti i solchi profondi scavati dall’acqua, ma ormai asciutti. Per brevi periodi, essi si riempiono di poca acqua, ma non raggiungono mai il mare. Questi pseudo-fiumi si chiamano “uidìan”. Gli unici due fiumi, dal corso molto breve sono il Megenìn che bagna l’oasi di Tripoli e il Derna che bagna la città dallo stesso nome. Invece, la circolazione delle acque sotterranee è più costante e ricca per il fatto che il suolo è calcareo e si lascia corrodere facilmente, lasciando così filtrare le acque. Addirittura esistono acque facilmente sfruttabili, vicino alla costa, ad una profondità di oltre 100 metri.
Caratteristiche della costa libica
La costa libica si estende per circa 2000 chilometri ed in gran parte è bassa, uniforme e non dotata di luoghi di approdo particolarmente adatti. Nel golfo della Sirte, per esempio, fin esistono dei bassifondi che, già nell’antichità, rendevano la navigazione praticamente impossibile. Invece, la costa della Cirenaica è interrotta da brevi sporgenze e dalla baia di Tobruch che è considerato come uno dei migliori approdi dell’Africa settentrionale.
Domande da interrogazione
- Perché la Libia è stata definita uno "scatolone di sabbia"?
- Quali sono le caratteristiche principali del Gebel in Libia?
- Come si presenta la costa libica e quali sono le sue peculiarità?
La Libia è stata definita uno "scatolone di sabbia" perché è situata quasi completamente in una zona a clima desertico e praticamente priva di corsi d'acqua.
Il Gebel è un altopiano costiero che si eleva fino a 900 metri, dando l'impressione di una catena montuosa, ed è solcato da fiumi che si perdono e non arrivano alla pianura.
La costa libica si estende per circa 2000 chilometri, è in gran parte bassa e uniforme, con pochi luoghi di approdo adatti, tranne la baia di Tobruch, considerata uno dei migliori approdi dell'Africa settentrionale.