Concetti Chiave
- La Lettonia ha una storia di dominazione e indipendenza, ottenendo la sovranità nel 1990-1991 e aderendo all'UE e alla NATO nel 2004.
- La popolazione è composta da una miscela di lettoni e gruppi etnici, con la minoranza russofona che ha ricevuto la cittadinanza nel 2001.
- Tradizioni popolari vivaci includono la "notte di Ivan Kupale", una festa pagana con rituali di intreccio di ghirlande e ricerca di tesori nei boschi.
- L'economia lettone è fortemente industrializzata e terziarizzata, beneficiando del porto commerciale di Riga.
- La silvicoltura è un settore chiave, con il 46% del territorio coperto da foreste, mentre l'agricoltura è limitata dall'acidità del suolo.
Storia della Lettonia
Sottoposta al dominio zarista dal 1721, la Lettonia divenne una Repubblica indipendente nel 1917. Nel 1939, all'inizio della Seconda guerra mondiale, entrò a far parte dell'Unione Sovietica e tra il 1990 e il 1991 ha ottenuto l'indipendenza. Nel 2004 è entrata a far parte dell'Unione Europea e della NATO.
Demografia e cultura lettone
La Lettonia ha una popolazione costituita per metà da lettoni e per metà da russi, bielorussi, ucraini, polacchi e da alcuni gruppi di ebrei. Una così forte varietà non ha tuttavia creato problemi di convivenza se non con la minoranza russofona, a cui è stata data la cittadinanza sono nel 2001. Le tradizioni popolari sono ancora oggi molto vive e su tutte prevale una famosa festa di origine pagana, chiamata la "notte di Ivan Kupale". Durante quella notte, i ragazzi e le ragazze intrecciano ghirlande di rami di quercia e cercano nei boschi un tesoro, finchè non sorge il sole.
Economia e risorse naturali
Tra i Paesi baltici, la Lettonia è il più sviluppato, anche grazie all'avvio di rapporti economici con l'Europa occidentale e all'entrata nell'Unione Europea. I settori prevalenti sono l'industria e il terziario, in virtù del grande sbocco commerciale offerto da porto di Riga.
L'agricoltura, invece, è poco produttiva a causa dell'acidità dei terreni. Si producono cereali, patate, barbabietole da zucchero, ortaggi, lino e foraggio utile per l'allevamento. Ricca è la silvicoltura, dal momento che il 46% del territorio è ricoperto di foreste, che alimentano l'esportazione di legname. Altre risorse del Paese sono le torbiere, le cave di argilla, di ghiaia e di sabbia e l'ambra.