Concetti Chiave
- Il Kazakistan si estende dal mar Caspio fino alla Mongolia e alla Cina, caratterizzato da un territorio pianeggiante con zone montuose a sud-est.
- Il clima è continentale arido, con estati brevi e calde e inverni lunghi e freddi; il 68% del territorio è dedicato al pascolo.
- Ricco di risorse minerarie come rame, piombo, zinco e petrolio, il Kazakistan sta vivendo una trasformazione economica per avvicinarsi all'economia di mercato.
- La composizione etnica è varia, con i Kazaki al 46% e significative comunità di russi, tedeschi, ucraini e uzbeki.
- Astana è la capitale dal 1998, ma Almaty rimane il centro urbano più importante con oltre un milione di abitanti.
Il Kazakistan si estende dal mar Caspio fino alla Mongolia e alla Cina ed è prevalentemente pianeggiante, divenendo montuoso solo a sud est. E' un territorio ricco di acque, con il mar Caspio e moltissimi laghi, tra cui il lago d'Aral, oltre a numerosi corsi d'acqua che riforniscono bacini artificiali. Il clima è di tipo continentale arido, con estati molto calde e brevi e inverni lunghi e freddi. Il 68% del territorio è utilizzato per il pascolo, in particolare a nord prevale l'allevamento bovino, a sud quello caprino e ovino: dalle pecore Karakul si ottengono le pellicce di astrakan molto apprezzate.
In Kazakistan, ricco di risorse minerarie quali rame, piombo, zinco e soprattutto petrolio e ferro, è in atto un'importante trasformazione sociale ed economica per superare la crisi e avvicinarsi alla nuova economia di mercato. Questo Stato sembra destinato a un futuro di ricchezza grazie ai suoi giacimenti di petrolio. La composizione etnica è molto varia, i Kazaki sono il 46 %, ma il processo di industrializzazione iniziato dall'Unione Sovietica ha attirato immigrati russi, tedeschi, ucraini e uzbeki. Oltre la metà degli abitanti vive nei centri urbani. Astana è dal 1998 la nuova capitale del Paese, ma il centro più importante con oltre un milione di abitanti resta la vecchia capitale Almaty.