Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La globalizzazione ha portato all'integrazione dei mercati mondiali e all'omogeneità dei sistemi economici, influenzando profondamente la finanza e il mercato del lavoro.
  • L'omologazione culturale è una conseguenza della globalizzazione, con l'uniformità dei consumi promossa dalle multinazionali e la crescente mobilità delle risorse.
  • Le disuguaglianze nei redditi e lo sfruttamento del lavoro nei paesi in via di sviluppo evidenziano gli impatti socioeconomici negativi della globalizzazione.
  • Conseguenze politiche della globalizzazione includono l'aumento delle migrazioni e delle istituzioni internazionali, erodendo la sovranità nazionale e portando instabilità nelle relazioni internazionali.
  • Dal punto di vista ambientale, la globalizzazione porta a uno sviluppo insostenibile con significative problematiche ambientali, come la riduzione dell'azoto atmosferico.

Globalizzazione - Problemi

Il termine “globalizzazione”, nella sua accezione più ampia, indica un andamento di internazionalizzazione dell’economia in atto da alcuni secoli; tuttavia, in particolare, esso designa il processo che, a partire dagli anni ’80 del XX secolo, ha portato all’integrazione dei mercati nei diversi paesi del mondo oltre ad una tendenza di certi fenomeni sociali e culturali che si è estesa su scala mondiale.

In campo economico, il fenomeno si è sviluppato soprattutto dopo la caduta dell’economia socialista; in un primo momento, esso ha interessato la finanza internazionale a causa della libera circolazione dei capitali e del collegamento fra le diverse piazze in tempo reale; poi, si è esteso alle merci, il che ha condizionato enormemente le vicende dell’economia e del mercato del lavoro.

Una delle prime cause della globalizzazione è il passaggio dei Paesi dell’est e della Cina da un sistema pianificato e controllato dallo Stato ad un’economia di mercato liberale; questo cambiamento ha avuto come conseguenza una sempre maggiore omogeneità dei sistemi economici mondiali.
L’omogeneità economica ha causato l’omologazione culturale che, come conseguenza, ha avuto l’uniformità dei consumi e dei gusti, a vantaggio dei prodotti pubblicizzarti dalle grandi aziende multinazionali. A questo aspetto se ne è aggiunto un altro. Le migrazioni dal sud verso il nord e dall’est verso l’ovest che hanno fatto emergere il ruolo delle grandi metropoli. Sostanzialmente, per sintetizzare, si può dire che tutte le risorse economiche, finanziarie, umane e materiali hanno acquistato un’elevata mobilità con caratteristiche mondiali che rende estremamente mutevoli le economie locali.
Tutto questo ha delle conseguenze facilmente individuabili sui sistemi sociali esistenti. Infatti, nei Paesi più industrializzati alcune classi sociali subiscono gli effetti negativi delle sperequazioni nella distribuzione dei redditi, mentre i Paesi in via di sviluppo diventano più competitivi a causa della scarsa difesa dei diritti dei lavoratori presenti nella loro legislazione. Un esempio ci può essere fornito dal settore tessile del Bangladesh in cui le industrie lavorano per le grandi marche europee, sfruttando uomini, donne e bambini senza alcuna forma di protezione sociale o di sicurezza fisica.
All’interno della globalizzazione si hanno anche conseguenze politiche: si diffondono le guerre etniche, le grandi migrazioni, si moltiplicano le istituzioni internazionali a tal punto da cominciare ad erodere la sovranità nazionali degli Stati. Inoltre, poiché è venuto meno il bipolarismo politico USA/UIRSS, la relazioni internazionali appaiono più instabili. Infine, dal punto di vista della politica interna, le migrazioni internazionali spingono verso un’alterazione della cittadinanza che essa stessa diventa causa di problemi e di tendenze politiche diverse, se non opposte.
Dal punto di vista culturale la globalizzazione si riassume bene nell’espressione “villaggio globale”. Questo significa che, grazie ai mass media, le informazioni ed i messaggi sono immediatamente disponibili anche se provengono da ogni parte del mondo. I mass-media hanno così la funzione di omogeneizzare e livellare culture diverse con conseguenze, a volte di movimenti di opposizione o di reazioni locali con lo scopo di difendere le tradizioni e le identità nazioni che sono minacciate come si venisse a creare una sorta di dialettica fra ciò che è globale e ciò che è locale. In questo senso la cultura delle società più avanzate, e quindi globalizzate, si caratterizzano sempre più per la diversità e il problema della convivenza fra culture diverse più che dalla omologazione verso un modello unico.
Tuttavia, la globalizzazione presenta anche dei rischi ambientali poiché lo sviluppo risulta sempre meno sostenibile per le risorse naturali. Fra le problematiche ambientali più significative abbiamo la riduzione dell’azoto atmosferico, fatto che provoca un’alterazione di un complesso equilibrio di interdipendenza tra attività umane e condizioni ambientali.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine storica del fenomeno della globalizzazione?
  2. La globalizzazione ha radici storiche nell'internazionalizzazione dell'economia, ma ha preso slancio dagli anni '80 del XX secolo con l'integrazione dei mercati globali e il passaggio di paesi come quelli dell'est e la Cina a un'economia di mercato liberale.

  3. Quali sono le conseguenze economiche della globalizzazione?
  4. La globalizzazione ha portato a un'omogeneità economica e culturale, influenzando i consumi e i gusti a livello mondiale, e ha reso le economie locali estremamente mutevoli a causa della mobilità delle risorse economiche, finanziarie, umane e materiali.

  5. In che modo la globalizzazione ha influenzato i diritti dei lavoratori nei paesi in via di sviluppo?
  6. Nei paesi in via di sviluppo, la globalizzazione ha reso le economie più competitive, spesso a scapito dei diritti dei lavoratori, come dimostrato dal settore tessile del Bangladesh, dove le condizioni di lavoro sono precarie e prive di protezione sociale.

  7. Quali sono le implicazioni politiche della globalizzazione?
  8. La globalizzazione ha portato a una diffusione delle guerre etniche, grandi migrazioni e un aumento delle istituzioni internazionali, erodendo la sovranità nazionale e creando instabilità nelle relazioni internazionali.

  9. Quali sono i rischi ambientali associati alla globalizzazione?
  10. La globalizzazione comporta rischi ambientali significativi, come la riduzione dell'azoto atmosferico, che altera l'equilibrio tra attività umane e condizioni ambientali, rendendo lo sviluppo meno sostenibile per le risorse naturali.

Domande e risposte

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