Concetti Chiave
- La globalizzazione intensifica il movimento di informazioni, merci e persone, collegando economicamente e culturalmente le nazioni.
- Marshall McLuhan ha introdotto il concetto di "villaggio globale", dove le informazioni si diffondono rapidamente attraverso i media.
- Un'economia globalizzata richiede trasporti efficienti e leggi che facilitano il commercio internazionale, sostenute da enti come il World Trade Organization.
- La globalizzazione può causare effetti negativi come la delocalizzazione industriale e problemi sociali, tra cui lo sfruttamento del lavoro minorile e l'inquinamento.
- Il settore terziario domina l'economia moderna, includendo sia servizi tradizionali che avanzati, come l'informatica e la finanza.
Con il termine globalizzazione si intende un processo attraverso il quale il movimento delle informazioni,delle merci e delle persone nel mondo diventa sempre più intenso nel corso del tempo. La globalizzazione ha iniziato a manifestarsi già dagli anni 90 e attraverso questo processo il mondo si trasforma e le nazioni che lo compongono diventano sempre più collegate economicamente e culturalmente le una alle altre.
Indice
Il villaggio globale di McLuhan
Nel 1962 Mrshall McLuhan esperto di tecnologia e sociologia della comunicazione rifletteva sugli effetti culturali delle trasmissioni radiofoniche,infatti la radio proponeva le stesse notizie,la stessa musica in tempo reale a persone fisicamente distanti tra loro e così stava nascendo il ''villaggio globale'',un mondo dove l'informazione si diffonde rapidamente al di là delle distanze fisiche attraverso i media .
Requisiti dell'economia globalizzata
Il primo requisito per un'economia globalizzata è la possibilità di spostare a basso costo e in modo efficente le merci da un Paese all'altro. Questo si ottiene grazie ai progressi nei trasporti e a leggi che favoriscono il commercio internazionale eliminando tasse e dazi sulle merci importate, grazie anche all'intervento di organismi internazionali come il World Trade Organization.
Effetti collaterali della globalizzazione
Oggi tutto è globalizzato e viene dato per scontato che sia così. La globalizzazione dei mercati internazionali ha effetti collaterali negativi. Per esempio quando le industrie vengono delocalizzate cioè spostate nei Paesi di recente industrializzazione detti anche emergenti ,a causa della convenienza del basso costo del lavoro in questi ultimi,molti lavoratori in quelli avanzati rischiano di perdere la propria occupazione. Inoltre la impetuosa crescita economica è spesso accompagnata da piaghe sociali come lo sfruttamento del lavoro minorile e il conseguente precoce abbandono della scuola,l'inquinamento.
Il mondo terziarizzato
Il mondo moderno è detto ''terziarizzato''.
La produzione mondiale infatti deriva per il 6% dal settore primario ,per il 31% dall'industria ( secondario) e il 63% dai servizi ( terziario). Il settore terziario comprende tutte le attività (di servizio) complementari alla produzione agricola e artigianale, che consentono un più rapido sviluppo pur non generando beni materiali. Il fenomeno riguarda sia il cosiddetto terziario tradizionale, complesso delle attività commerciali, alberghiere, domestiche e di servizio alla persona ( parrucchieri,palestre,centri estetici) sia quello avanzato che comprende i servizi che richiedono conoscienze avanzate in campi specialistici come l'informatica o la finanza.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del termine "globalizzazione" e quando ha iniziato a manifestarsi?
- Quali sono i requisiti per un'economia globalizzata?
- Quali sono gli effetti collaterali negativi della globalizzazione?
La globalizzazione è un processo in cui il movimento delle informazioni, delle merci e delle persone diventa sempre più intenso nel tempo. Ha iniziato a manifestarsi dagli anni '90, trasformando il mondo e collegando economicamente e culturalmente le nazioni.
Un'economia globalizzata richiede la possibilità di spostare merci a basso costo ed efficientemente tra Paesi, grazie ai progressi nei trasporti e a leggi che favoriscono il commercio internazionale, supportate da organismi come il World Trade Organization.
Gli effetti collaterali negativi includono la delocalizzazione delle industrie verso Paesi emergenti, causando perdita di lavoro nei Paesi avanzati, e problemi sociali come lo sfruttamento del lavoro minorile e l'inquinamento.