Giordania - Aspetti geofisici ed economici

Giordania – Aspetti geofisici ed economici

La Giordania è uno stato del Medio Oriente; confina a ovest con Israele, a sud-est con l'Arabia Saudita, a est con l'Iraq ea nord con la Siria.
• Superficie: 92.000 km2
• Numero di abitanti: 10.200.000 (stima 2020)
• Capitale: Amman, con 4 milioni di abitanti
• Lingua: arabo

Ambiente naturale

Il paese prende il nome dal fiume Giordano, il cui corso, che serve da confine occidentale, occupa la parte settentrionale di una vasta fossa tettonica, dove si unisce al Mar Morto. A sud di essa, la depressione del Wadi Araba si dirige verso il Mar Rosso, mentre ad est si erge una catena montuosa che raggiunge i 1.000 m, intorno ad Amman e 1.727 m, oltre Petra. Il punto più alto della Giordania, invece, si trova altrove, ai confini giordano-saudita, nel massiccio desertico di Tubayq (1.865 m).
La maggior parte del Paese è costituita da un vasto altopiano calcareo desertico, che degrada dolcemente verso il bacino mesopotamico, tra la Siria e l'Arabia Saudita.
La Giordania appartiene a una zona climatica di transizione tra l'area mediterranea e il deserto arabo-siriano. La flora e la fauna sono caratteristiche delle regioni semiaride con scarse risorse idrauliche. I fiumi più importanti sono lo Yarmouk e il Giordano, sui quali Israele esercita prelievi prioritari. Altri fiumi affluenti del Giordano e del Mar Morto hanno un regime irregolare.

Popolazione

Una popolazione sedentaria, un tempo agricola, si è concentrata nelle valli sin dall'antichità. La sua composizione etnica deriva da numerose migrazioni e occupazioni. La popolazione giordana oggi è completamente araba e in gran parte musulmana. Esiste una minoranza cristiana – retaggio del soggiorno dei Bizantini e del passaggio dei crociati – e alcune migliaia di caucasici (circassi, ceceni) che sono i discendenti dei profughi insediati nella regione dagli ottomani alla fine del 19° secolo. Sebbene ben assimilati, questi ultimi, in privato, hanno mantenuto la loro lingua. Più numerosa e più recente, è la massa dei palestinesi, espulsi da Israele nel 1948 e dalla Cisgiordania nel 1967. La popolazione è concentrata nell'importante conurbazione di Amman-Zarqa, oltre che a Irbid. Nelle aree urbane predominano le attività terziarie accanto al settore artigianale e industriale.
Per secoli, le zone aride sono state prerogativa dei beduini, che hanno imposto un'eccessiva “protezione” al mondo dell'agricoltura. L'ammodernamento dello Stato e lo sviluppo economico hanno portato alla sedentarizzazione di questi ultimi, e quindi alla loro quasi scomparsa. I beduini, tuttavia, hanno lasciato una traccia nella cultura sociale attraverso il tribalismo e la politica giordana. In effetti, attraverso il clientelismo monarchico, le "grandi famiglie" forniscono allo Stato il suo più alto personale amministrativo.

Aspetti economici e risorse

L'economia giordana trae grande beneficio dalla posizione geografica del Paese, al crocevia di due grandi assi di comunicazioni intercontinentali:
• il primo collega, da nord a sud, la Turchia e l'Europa orientale alla penisola arabica e all'Africa
• il secondo collega, da est a ovest, l'Asia al Mediterraneo
I percorsi tradizionali del pellegrinaggio alla Mecca o, un tempo, la Via delle Spezie, hanno lasciato il posto a una moderna infrastruttura di trasporto comprendente una fitta rete autostradale, il porto di Aqaba e l'aeroporto internazionale di Amman. Questa attrezzatura genera attività di transito che si collocano appena dietro al settore finanziario.
La produzione industriale, dal canto suo, fornisce un terzo del prodotto interno lordo. Un posto di rilievo occupa lo sfruttamento dei fosfati e della potassa estratti dal Mar Morto, la produzione chimica e agroalimentare, la raffinazione del petrolio, i cementifici e la piccola metallurgia.
I raccolti e il bestiame, che sono stati per molto tempo le uniche risorse dell'economia giordana, non hanno conosciuto un'espansione paragonabile. Mentre la mandria di cammelli è rimasta costante, il numero di bovini, pecore e polli nonché la produzione di frutta (soprattutto agrumi) e ortaggi freschi sono aumentati grazie all'irrigazione della Valle del Giordano. La Giordania produce anche grano, orzo e olio d'oliva.
Quasi un terzo dei lavoratori giordani lavora nel settore commerciale o turistico. Il turismo beneficia di rinomati siti archeologici (Petra, Gerasa) o naturali in un paese che attrae sempre più turisti.

Finanze pubbliche

Il prodotto nazionale lordo della Giordania è in costante crescita. Un ampio disavanzo della bilancia commerciale, tuttavia, porta a un notevole indebitamento estero. Tuttavia, l'inflazione rimane contenuta. La metà del bilancio statale è destinata agli investimenti, un quarto alle spese militari e l'ultimo quarto alle spese civili. Tra questi ultimi, l'istruzione è la più ricca, il che rende la Giordania il paese più istruito del Medio Oriente di lingua araba. Metà pubblico e metà privato, il settore sanitario è la seconda priorità civile del governo. Anche la densità della rete e la qualità dell'assistenza sono un vantaggio. Una significativa sottoccupazione, tuttavia, ostacola il miglioramento della situazione sociale.