Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • I fiumi della penisola italiana scorrono su quattro versanti: Alpi meridionali, Adriatico degli Appennini, Appennino tosco-emiliano e tirrenico dell'Appennino.
  • Il versante alpino e tosco-emiliano formano una barriera a ferro di cavallo intorno alla pianura padana, con fiumi che scorrono in direzioni opposte.
  • I fiumi italiani hanno due regimi principali: glaciale, con massima portata in primavera ed estate, e pluviale, con massima portata in inverno.
  • L'Adda è un fiume alpino tipico, alimentato dai ghiacciai dell'Ortles, agisce come immissario ed emissario del lago di Como, migliorando la qualità delle acque.
  • Il Po, con numerosi affluenti dalle Alpi e Appennini, si getta nell'Adriatico con un delta in crescita a causa dei detriti depositati.

I fiumi della penisola italiana

I fiumi della penisola italiana scendono seguendo quattro versanti diversi:
1) versante meridionale delle Alpi
4) versante adriatico degli Appennini
2) versante nord dell’Appennino tosco-emiliano
3) versante tirrenico dell’Appennino
Il versante alpino e quello tosco-emiliano formano un grande ferro di cavallo che racchiude la pianura padana, mentre i fiumi che scendono dall'Appennino seguono due direzioni opposte.
I fiumi italiani hanno due regimi: un regime glaciale ed un regime pluviale. Il regime è la variazione di portata d’acqua di un fiume durante l’anno. I fiumi a regime glaciale sono alimentati soprattutto da acque provenienti dai ghiacciai e per questo sono anche chiamati fiumi alpini. La loro portata massima nei mesi primaverili ed estivi quando sui ghiacciai abbiamo in pieno disgelo. Sono ricchi d’acqua anche d’autunno, durante le grandi piogge, ma conoscono un periodo di magra in inverno e d’estate. I tre grandi fiumi italiani a regime glaciale sono: il Ticino, l’Adige ed il Piave, la cui portata diventa massima nel mese di giugno. Invece, l’Arno, il Tevere ed il Volturno ha un regime pluviale a causa dell’intensità delle piogge invernali, mentre d’estate conoscono un lungo periodo di magra.
Fra tutti i fiumi bisogna ricordare l’Adda. E’ un tipico fiume alpino perché è alimentato dai ghiacciai dell’Ortles; il loro disgelo lo rende ricco di acqua nella parte superiore del suo corso già in primavera; con l’estate la piena raggiunge il corso inferiore. Come altri fiumi alpini, l’ Adda è immissario ed emissario di un lago, in questo caso del lago di Como. Il lago agisce da bacino di riserva, rendendo così più regolare il regime del fiume. Serve anche da bacino di decantazione: infatti molti detriti trasportati dal fiume si depositano in fondo al lago per cui le acque del corso inferiore risultano più limpide.
Il Po nasce dal Monviso e, dopo aver ricevuto numerosi affluenti sia dalle Alpi che dall’Appennino, si getta nell’Adriatico con un ampio delta che avanza in continuazione a causa del deposito dei detriti. I suoi affluenti, ad un certo punto del loro percorso piegano tutti decisamente verso est, invece di continuare a dritto perso il Po. Questo dipende dal fatto che i due pioventi della valle padana hanno una doppia pendenza, una verso il fondo valle e l’altra verso l’Adriatico. Il caso più evidente di questa doppia inclinazione ci è fornito dall’Adige e dal Reno. Fino ad un tempo non molto remoto essi erano due affluenti del PO, ma, per effetto dell’inclinazione verso est dei versanti su cui scorrono, lentamente hanno preso un andamento parallelo al Po ed ora sfociano nel Mare Adriatico in modo autonomo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i versanti principali da cui scendono i fiumi della penisola italiana?
  2. I fiumi della penisola italiana scendono da quattro versanti principali: il versante meridionale delle Alpi, il versante adriatico degli Appennini, il versante nord dell’Appennino tosco-emiliano e il versante tirrenico dell’Appennino.

  3. Quali sono i regimi dei fiumi italiani e come variano durante l'anno?
  4. I fiumi italiani hanno due regimi: glaciale e pluviale. I fiumi a regime glaciale, come il Ticino, l’Adige e il Piave, hanno la portata massima in primavera ed estate. I fiumi a regime pluviale, come l’Arno, il Tevere e il Volturno, hanno la portata massima in inverno.

  5. Qual è la particolarità del fiume Adda?
  6. L'Adda è un tipico fiume alpino alimentato dai ghiacciai dell’Ortles. È immissario ed emissario del lago di Como, che funge da bacino di riserva e decantazione, rendendo il regime del fiume più regolare e le acque del corso inferiore più limpide.

  7. Come si comportano gli affluenti del Po e perché?
  8. Gli affluenti del Po, ad un certo punto del loro percorso, piegano verso est invece di continuare dritti verso il Po. Questo è dovuto alla doppia pendenza della valle padana, una verso il fondo valle e l’altra verso l’Adriatico, come dimostrato dai fiumi Adige e Reno.

Domande e risposte

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