Concetti Chiave
- L'agricoltura nell'Europa occidentale utilizza macchinari avanzati e tecniche di coltivazione perfezionate, con un uso intensivo di prodotti chimici.
- Le dimensioni aziendali sono importanti per la competitività, ma variano economicamente e regionalmente, con grandi aziende nelle pianure e piccole nelle regioni mediterranee.
- L'Europa ha il maggior numero di macchine agricole nel mondo, con una meccanizzazione rapida in regioni atlantiche e centrali, più lenta nel Mediterraneo.
- La produttività agricola è influenzata dalla meccanizzazione e dall'uso di fertilizzanti, con differenze tra agricoltura intensiva nei Paesi ricchi e estensiva nelle aree meno produttive.
- L'agricoltura commerciale è predominante nell'Europa occidentale, destinata ai mercati nazionali e internazionali, mentre l'agricoltura per l'autoconsumo e a maggese è ancora presente in alcune aree.
Il tipo di agricoltura prevalente, soprattutto nell’Europa occidentale, è caratterizzato dall’uso di macchinari sempre più efficienti, di tecniche di coltivazione perfezionate, di prodotti chimici.
La dimensione aziendale è un fattore importante per la competitività delle imprese agricole.
Non esiste però una misura standard, per affermare che un’azienda sia grande, media o piccola.
La misura più corretta per valutare le dimensioni delle aziende è quella economica, calcolata sulla base di valori medi di reddito lordo.
Le dimensioni aziendali prevalenti sono diverse a seconda delle regioni europee.
In generale si può dire che:
• Le aziende di grandi dimensioni si sono formate soprattutto nelle zone pianeggianti dell’Europa centro-orientale;
• Le aziende più piccole si trovano soprattutto nelle regioni mediterranee.
Attualmente l’Europa ha il maggior numero del mondo di macchine agricole in attività.
La diffusione della meccanizzazione ha seguito ritmi diversi:
• Nelle regioni atlantiche e centrali è stata rapida e massiccia;
• Nell’ambiente mediterraneo è stata più lenta, ostacolata sia da fattori naturali sia dalla presenza di tantissime piccole aziende.
I concimi chimici, i trattamenti antiparassitari, la selezione di sementi adatte a suoli diversi hanno portato la produzione a livelli in tempo impensabili.
La produttività agricola è strettamente legata al grado di meccanizzazione e all’uso di fertilizzanti più che alla quantità di manodopera impiegata.
Anche il tipo prevalente di agricoltura concorre a determinare le differenze tra un Paese e l’altro:
• I Paesi europei che possono disporre di notevoli capitali da investire e di manodopera specializzata sono caratterizzati da un’agricoltura intensiva;
• Le aree poco produttive e meno ricche hanno un’agricoltura estensiva.
Nell’Europa occidentale il tipo di agricoltura più diffuso è quello commerciale, la cui produzione è destinata alla vendita nei mercati nazionali e internazionali.
Nell’agricoltura commerciale vengono coltivati solo i terreni più produttivi e aree sempre più vaste vengono destinate alla monocoltura.
Un’altra forma di agricoltura presente in Europa è quella per l’autoconsumo, caratterizzata dalla policoltura, cioè la coltivazione di molte specie vegetali.
In alcune zone mediterranee e in parte dei Paesi balcanici, si pratica anche la cosiddetta agricoltura a maggese, un sistema “povero” che offre scarsi rendimenti.
Domande da interrogazione
- Qual è il tipo di agricoltura più diffuso nell'Europa occidentale?
- Come varia la dimensione delle aziende agricole nelle diverse regioni europee?
- Quali fattori influenzano la produttività agricola in Europa occidentale?
Nell'Europa occidentale, il tipo di agricoltura più diffuso è quello commerciale, destinato alla vendita nei mercati nazionali e internazionali.
Le aziende di grandi dimensioni si trovano principalmente nelle zone pianeggianti dell'Europa centro-orientale, mentre le aziende più piccole sono comuni nelle regioni mediterranee.
La produttività agricola è strettamente legata al grado di meccanizzazione e all'uso di fertilizzanti, più che alla quantità di manodopera impiegata.