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Concetti Chiave

  • L'Europa centrale, tra Londra, Parigi, Milano e Berlino, è l'area industriale più sviluppata, mentre le regioni periferiche sono meno industrializzate.
  • Le piccole e medie imprese dominano il panorama industriale europeo, ma le poche grandi aziende hanno un impatto significativo sull'economia.
  • L'innovazione tecnologica ha migliorato la qualità e ridotto i costi di produzione, mentre l'industria chimica e automobilistica restano competitive a livello globale.
  • Le privatizzazioni hanno trasformato il settore industriale europeo a partire dagli anni '80, con molti Paesi che hanno venduto aziende statali per aumentare l'efficienza.
  • La Russia sta passando a un'economia di mercato, con la necessità di ristrutturare grandi aziende statali, concentrandosi nelle aree metropolitane di Mosca e San Pietroburgo.

Indice

  1. L’industria europea
  2. Innovazione e settori competitivi
  3. Differenze di sviluppo industriale
  4. Trasferimento delle industrie
  5. Il ruolo dello Stato e le privatizzazioni
  6. La Russia e il cambiamento economico

L’industria europea

L’Europa insieme all’America Settentrionale e al Giappone è una delle aree mondiali in cui le attività industriali sono più diffuse e sviluppate.

L'area industriale più sviluppata si trova nell'Europa centro-orientale, precisamente nel quadrilatero Londra-Parigi-Milano-Berlino, mentre le zone periferiche risultano poco industrializzate.

La maggior parte delle aziende europee sono piccole e medie imprese, tuttavia le grandi aziende hanno un ruolo chiave nell'economia continentale.

Innovazione e settori competitivi

Le innovazioni tecnologiche hanno consentito di:
  • Migliorare la qualità dei prodotti;
  • Ridurre tempi e costi di produzione.

Mentre i settori industriali tradizionali hanno perso importanza, l'industria chimica e l'industria automobilistica sono rimaste molto competitive a livello globale.

Nei settori a tecnologie avanzate, invece, multinazionali statunitensi e giapponesi dominano il mercato.

Differenze di sviluppo industriale

Lo sviluppo industriale europeo non è stato omogeneo:
  • Alcuni Stati e regioni hanno raggiunto rapidamente un alto livello di industrializzazione;
  • Altri sono rimasti prevalentemente agricoli.

Le differenze si manifestano anche all'interno dei singoli Paesi.

Trasferimento delle industrie

L'elevato costo della manodopera, delle aree e degli immobili ha spinto molte aziende a trasferire gli stabilimenti all'estero.

Le motivazioni principali sono:

  • Agevolazioni fiscali e finanziarie offerte dai governi;
  • Materie prime a basso costo;
  • Costo del lavoro più basso grazie a una debole presenza sindacale e a un minor costo della vita.

Il ruolo dello Stato e le privatizzazioni

In tutta Europa, lo Stato ha avuto storicamente un ruolo rilevante nell'industria:
  • È stato proprietario di settori considerati strategici;
  • Ha finanziato la ristrutturazione di grandi imprese in difficoltà.

A partire dagli anni '80, però, si è assistito a un'ondata di privatizzazioni, vendendo aziende statali ai privati per aumentare l'efficienza del sistema produttivo.

La Russia e il cambiamento economico

Con il crollo del sistema socialista alla fine degli anni '80, la Russia ha iniziato un lento passaggio a un'economia di mercato.

Le principali trasformazioni riguardano:

  • Privatizzazione delle grandi industrie statali, soprattutto nei settori dell’acciaio;
  • Nascita di numerose piccole industrie.

Le aree più industrializzate coincidono con le metropoli di Mosca e San Pietroburgo.
Importanti complessi industriali si trovano anche vicino ai maggiori fiumi, per l'uso di ferro, carbone e per le attività di esportazione del petrolio.

Le regioni siberiane, invece, risultano ancora sottoindustrializzate.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le aree più sviluppate industrialmente in Europa?
  2. L'area più sviluppata si trova nell'Europa centro-orientale, nel quadrilatero compreso fra Londra, Parigi, Milano e Berlino.

  3. Qual è il ruolo delle grandi imprese nell'economia europea?
  4. Le poche imprese di grandi dimensioni hanno un peso fondamentale nell'economia del continente, nonostante la maggior parte delle aziende siano di piccole e medie dimensioni.

  5. Come hanno influenzato le innovazioni tecnologiche l'industria europea?
  6. Le innovazioni tecnologiche hanno migliorato la qualità dei prodotti e ridotto i tempi e i costi di produzione.

  7. Quali settori industriali sono rimasti competitivi a livello mondiale in Europa?
  8. L'industria chimica e automobilistica sono rimaste molto competitive a livello mondiale.

  9. Quali cambiamenti economici ha vissuto la Russia nel settore industriale?
  10. La Russia ha assistito a una diminuzione del potere centrale e a un lento passaggio a un'economia di mercato, con la necessità di ristrutturare il suo apparato produttivo caratterizzato da grandi aziende statali.

Domande e risposte

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