Concetti Chiave
- In Italia, la natalità è bassa e uno dei tassi di fecondità più bassi al mondo, con 1,4 figli per donna.
- Dal 1993, l'incremento naturale della popolazione è stato spesso negativo, con tassi di mortalità simili alla media UE.
- Solo alcune regioni, come le province autonome di Trento e Bolzano, hanno registrato un saldo naturale positivo nel 2009.
- La crescita della popolazione italiana dal 2001 è dovuta principalmente all'immigrazione e alla maggiore natalità tra gli immigrati.
- L'Italia è tra i Paesi più anziani al mondo, con un indice di vecchiaia in aumento e un'aspettativa di vita tra le più alte in Europa.
DINAMICHE DEMOGRAFICHE IN ITALIA
Come in altre zone europee e del mondo più ricco ,in Italia la natalità è bassa,e fortemente diminuita rispetto ai primi decenni del Novecento.
Il nostro è uno dei Paesi che,nel mondo,hanno i tassi di fecondità minore (1,4figli per donna).
Dal 1993,l’incremento naturale annuo della popolazione (cioè il saldo tra nascite e morti) è stato per molti anni vicino a ‘’zero’, o addirittura negativo: nel 2009, per esempio, il tasso di mortalità era del 9,8% (per mille abitanti), quasi uguale alla media dell’Unione Europea.
La natalità variava dal 7,6% in Liguria al massimo del 10,4% registrato nella provincia autonoma di Bolzano.
Nonostante questo andamento negativo, a partire dal 2001 la popolazione italiana ha ripreso a crescere,ma solo grazie all’arrivo degli immigrati e alla loro maggior propensione ad avere figli: nel 2009 i figli di stranieri nati in Italia rappresentavano quasi il 14% di tutti i nati, sebbene i loro genitori fossero solo il 7% della popolazione totale.
Secondo i dati dell’ISTAT, l’Italia è uno dei Paesi più ‘’vecchi’’ del mondo: nel 2009,il 20,1% dei cittadini aveva oltre 65 anni (erano il 17,8% nel 1999).
Nel nostro Paese gli ultra sessantacinquenni sono più numerosi dei giovani: nel 2008 l’indice di vecchiaia era pari al 143% (gli anziani erano il 43% in più dei giovani), in costante aumento.
Secondo le stime del 2008, la vita media degli italiani è di 84 anni per le donne e sfiora i 79 anni per gli uomini, un dato che colloca il nostro Paese ai primi posti nell’Unione Europea.
Domande da interrogazione
- Qual è il tasso di fecondità in Italia e come si confronta con il passato?
- Come è cambiata la popolazione italiana dal 2001?
- Qual è l'indice di vecchiaia in Italia e cosa indica?
In Italia, il tasso di fecondità è di 1,4 figli per donna, uno dei più bassi al mondo, ed è significativamente diminuito rispetto ai primi decenni del Novecento.
Dal 2001, la popolazione italiana ha ripreso a crescere grazie all'arrivo degli immigrati e alla loro maggiore propensione ad avere figli, con i figli di stranieri che rappresentavano quasi il 14% di tutti i nati nel 2009.
Nel 2008, l'indice di vecchiaia in Italia era pari al 143%, indicando che gli anziani erano il 43% in più dei giovani, un dato in costante aumento che riflette l'invecchiamento della popolazione.