Fabrizio Del Dongo
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La Cina emerge come superpotenza nel settore delle energie rinnovabili, grazie alla produzione e all'esportazione di pannelli solari, turbine eoliche, batterie e veicoli elettrici.
  • Con costi di produzione più bassi, la Cina supera gli Stati Uniti nell'investimento nelle energie rinnovabili, nonostante le tensioni commerciali causate da accuse di dumping.
  • Innovazione cinese nelle rinnovabili include la creazione di impianti fotovoltaici galleggianti e il più grande impianto a terra del mondo, migliorando l'efficienza e riducendo i costi di manutenzione.
  • La Cina affronta contraddizioni nella gestione delle rinnovabili, con sprechi di energia pulita e un sistema elettrico che favorisce centrali vicine alle città rispetto agli impianti periferici.
  • Nonostante la posizione di maggior consumatore di combustibili fossili, la Cina ha avviato il più grande piano mondiale di transizione dal carbone alle energie pulite.

Indice

  1. Fonti energetiche cinesi
  2. Investimenti e accuse di dumping
  3. Innovazioni e record cinesi
  4. Contrasti nel settore energetico

Fonti energetiche cinesi

L’energia necessaria per far funzionare l’industria cinese proviene dalle centrali termiche, idroelettriche (concentrate lungo i due fiumi principali) e anche da impianti nucleari.
A proposito delle energie rinnovabili, gli studiosi concordano nell’affermare che la Cina sta diventando la superpotenza grazie alla sua capacità di produrre, esportare ed installare pannelli solari, turbine eoliche, batterie e veicoli elettrici. Infatti, nel campo delle energie pulite, il valore aggiunto manifatturiero della Cina è di 40 miliardi di dollari, seguita al 2° posto dal Giappone.

Investimenti e accuse di dumping

Pertanto, la Cina è il più grande investitore nel campo delle energie rinnovabili, sorpassando in questo campo anche gli USA, soprattutto da quando il presidente Trump ha deciso di uscire dall’ di Parigi sul clima.

La Cina produce pannelli solari in enormi quantità, e molto velocemente. Per questo le banche hanno concesso prestiti vantaggiosi e agevolazioni ai costruttori. Costi di produzione inferiori comportano prezzi di vendita più vantaggiosi, cosa che ha portato gli Stati Uniti ad accusare la Cina di dumping, cioè di esportare a un prezzo molto più basso rispetto a quello praticato sul mercato interno. Pechino nega, e Trump sta risponde imponendo pesanti dazi doganali sulle importazioni di pannelli solari asiatici.

Comunque, anche l’Europa si difende bene. Infatti nel 2017 la Germania, leader europeo nel campo delle rinnovabili, ha prodotto talmente tanta energia eolica (generata dal vento) che l’ha regalata, mentre il primo disco solare al mondo con turbina ad aria è italiano

Innovazioni e record cinesi

La Cina è alla ricerca di soluzioni innovative: il suo scopo è di costruire pannelli adatti a sopportare il clima desertico e l’umidità delle foreste tropicali. È la “terra dei record”: vanta il più grande impianto fotovoltaico su terra del mondo, quello più caratteristico (a forma di panda) e l’impianto fotovoltaico galleggiante più esteso.

In questo ultimo caso, i pannelli galleggiano sul lago creatosi dove in precedenza si trovava una miniera di carbone. Sono in grado di produrre fino a 40 megawatt di energia, sufficiente ad alimentare 15mila abitazioni; si tratta di una soluzione particolarmente efficace: l’acqua aiuta a raffreddare i pannelli solari, aumentando l’efficienza energetica del 10 per cento, e previene che la polvere si accumuli sulla loro superficie. Pulirli è più facile ed economico, senza contare che realizzare un impianto su un terreno inutilizzato costa poco.

Contrasti nel settore energetico

Nonostante questo, nel campo delle energie rinnovabili, la Cina è un paese con forti contrasti.

Può sembrare assurdo, ma molta dell’energia pulita che la Cina produce viene sprecata. La costruzione delle reti che trasportano l’elettricità non riesce ad andare di parei passo con la produzione elettrica, in rapida ascesa. Il sistema elettrico, poi, privilegia le centrali che si trovano vicino ai centri urbani, a discapito degli impianti solari ed eolici che spesso si trovano nelle zone periferiche e rurali. Senza contare che la Cina resta ancora tra i maggiori consumatori di combustibili fossili, ed è il paese che emette più anidride carbonica. Però, è anche la nazione ad aver lanciato il più grande piano per sostituire il carbone con l’energia pulita.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali fonti di energia utilizzate dall'industria cinese?
  2. L'industria cinese utilizza principalmente centrali termiche, idroelettriche e impianti nucleari per il suo fabbisogno energetico.

  3. In che modo la Cina si posiziona nel mercato delle energie rinnovabili rispetto agli Stati Uniti?
  4. La Cina è il più grande investitore nel campo delle energie rinnovabili, superando gli Stati Uniti, soprattutto dopo che il presidente Trump ha deciso di uscire dall'accordo di Parigi sul clima.

  5. Quali sono alcune delle soluzioni innovative adottate dalla Cina nel campo delle energie rinnovabili?
  6. La Cina sta sviluppando pannelli solari adatti a climi desertici e umidi, e ha costruito il più grande impianto fotovoltaico su terra e il più esteso impianto fotovoltaico galleggiante al mondo.

  7. Quali sono le contraddizioni nella gestione delle energie rinnovabili in Cina?
  8. Nonostante la produzione di energia pulita, molta di essa viene sprecata a causa della mancanza di infrastrutture adeguate per il trasporto dell'elettricità e la preferenza per centrali vicine ai centri urbani.

  9. Qual è il ruolo della Cina nel consumo di combustibili fossili e nelle emissioni di anidride carbonica?
  10. La Cina è ancora uno dei maggiori consumatori di combustibili fossili e il paese con le maggiori emissioni di anidride carbonica, ma ha anche lanciato il più grande piano per sostituire il carbone con energia pulita.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community