Esplorando la Castiglia: tradizioni, geografia e folklore spagnolo

Geografia e contrasti della Castiglia

La Castiglia è una regione spagnola molto vasta che occupa la parte centrale della penisola iberica per una superficie di circa 150.000 chilometri quadrati. La metà dei suoi abitanti è concentrata a Madrid e nella sua provincia. Si distingue la Vecchia Castiglia, a nord, e la Nuova Castiglia, a sud, più aperta e distesa, meno alta e dall’aspetto più mediterraneo. Nel suo complesso, la Castiglia è una grande regione ricca di contrasti, in cui vivono gli uni accanto agli altri, ricordi del Medioevo e presenza del XXI secolo. Infatti dalle metropoli super popolate si passa a distese brulle o dai boschi intricati di pini al deserto e dalle piantagioni ai campi totalmente incolti.

Tradizioni e folklore castigliano

Nelle diverse stagioni dell’anno, sono numerose le manifestazioni folkloristiche in tutti i paesi e le città. Durante la Settimana Santa, il turista può assistere alle processioni degli incappucciati e dei suonatori di tamburo, durante le quali sono portati a spalla tra ali di folla i “pasos”, cioè delle piattaforme di legno di un certo valore artistico che rappresentano i diversi episodi della vita e della passione di Gesù Cristo. Nel passato, alcuni artisti rinascimentali e del periodo barocco furono specializzato nella realizzazione di questi ”pasos”. Le loro opere sono molto realistiche d esprimono una drammaticità intensa. A questo proposito abbiamo la testimonianza di Edmondo de Amicis che in una delle sue note di viaggio racconta di aver assistito ad una di queste processioni. Riporta che a Valladolid certe statue degli Ebrei avevano un aspetto talmente realistico che durante la sfilata rischiavano di essere prese a sassate dalla popolazione ingenua. Sono anche molto interessanti le rappresentazioni del “ciclo della primavera” come la processione del Corpus Domini, soprattutto a Toledo.

Manifestazioni estive e encierro

Con il solstizio d’estate inizia il ciclo del sole che si articola in tutta una serie di falò e di riti propiziatori di stampo pagano, che la Chiesa cattolica non è stata ancora in grado di estirpare. A San Pedro Manrique, i giovani deposto a piedi scalzi e portando in spalla un amico, attraversano un tappeto fatto di braci ardenti, senza riportare bruciature. Nei mesi di luglio e di agosto, il turista può assistere alle corse dei tori. Si tratta di un 'operazione che precede la corrida; essa consiste sostanzialmente nel trasferimento dei tori dal recinto in cui vengono portati alcuni giorni prima dello spettacolo fino all'interno del corral, il recinto dell'arena, in cui sono rinchiusi. Gli animali corrono sfrenatamente, fra la folla, creando condizioni di pericolosità estrema lungo le strade della città. Questa manifestazione, che risale al Medioevo, prende il nome di “encierro”.