francycafy93
Sapiens
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Concetti Chiave

  • L'ozono si forma da reazioni fotochimiche e protegge la Terra dai raggi ultravioletti del Sole.
  • Composti chimici contenenti cloro, come i clorofluorocarburi, riducono la capacità produttiva dell'ozono.
  • Ogni molecola di cloro può alterare fino a 100.000 molecole di ozono nell'atmosfera.
  • Regioni come l'Antartide sono più vulnerabili a causa delle basse temperature che impediscono la neutralizzazione del cloro.
  • Sono in atto iniziative internazionali per eliminare la produzione di CFC, ma la questione resta irrisolta.

Indice

  1. Il ruolo dell'ozono nell'atmosfera
  2. Effetti del cloro sull'ozono
  3. Conseguenze e iniziative internazionali

Il ruolo dell'ozono nell'atmosfera

L'ozono è uno dei gas naturali componenti l'atmosfera: si forma dall'ossigeno attraverso reazioni fotochimiche provocate dalle radiazioni solari. Esso costituisce uno strato che protegge la terra dai dannosi effetti dei raggi ultravioletti provenienti dal Sole che provocano il buco dell'ozono. Da una quarantina di anni in alcune produzioni industriali si fa largo uso di composti chimici contenenti cloro, come i clorofluorocarburi, presenti nelle bombolette spray, nei gas refrigeranti e nei solventi dell' industria elettronica.

Effetti del cloro sull'ozono

Il cloro disperso nell'atmosfera innesca una reazione chimica che riporta l'ozono allo strato di ossigeno e ne riduce la capacità produttiva, quindi ogni molecola di cloro può modificare fino a 100.000 molecole di ozono.

La perdita di ozono che causa il buco dell'ozono sarebbe assai più consistente se il metano e l'azoto non trasformassero il cloro in composti inoffensivi.

Conseguenze e iniziative internazionali

La regione antartica è particolarmente coinvolta nel processo di assottigliamento dello strato d'ozono perché la temperatura gelida impedisce all'azoto di neutralizzare il cloro disperso nell'atmosfera. buco dell'ozonoLe conseguenze per il complesso generale del ciclo vitale sono molteplici: indebolimento del sistema immunitario, cancro alla pelle, cataratta e forse anche modificazioni climatiche. Poiché i cloro fluoro carburi ( CFC) persistono nell'atmosfera per decenni, rappresentando un grave rischio per la sopravvivenza, sono state assunte iniziative internazionali volte a ridurre la loro produzione fino alla loro totale messa al bando, ma la questione non è stata ancora del tutto risolta.

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