Concetti Chiave
- Il termine "biovarietà" mette in evidenza la varietà piuttosto che la diversità delle specie viventi.
- Ogni specie animale e vegetale ha un ruolo preciso negli ecosistemi, creando legami ed equilibri complessi.
- L'estinzione naturale avviene, ma l'intervento umano accelera pericolosamente questo processo.
- La riduzione della biodiversità in agricoltura porta a una diminuzione irreversibile del materiale genetico.
- Il declino della biodiversità è un segnale d'allarme per la salute dell'intero ecosistema mondiale.
Il concetto di biovarietà
Al posto di biodiversità, sarebbe più opportuno parlare di biovarietà, in modo da evidenziare non tanto la diversità, ma quanto la varietà. Tutti i vegetali e gli animali occupano un posto e hanno un ruolo ben preciso nei rispettivi ambienti e fra loro si creano legami ed equilibri complessi. Cosi, quando una specie scompare, è in pericolo tutta la catena di vita della quale fa parte. La presenza di un gran numero di specie di esseri viventi è una forma di difesa per la natura.
L'estinzione e l'impatto umano
Infatti, se un qualsiasi evento dovesse distruggere completamente tutti i vegetali o gli animali di una determinata specie, quelli più simili a loro li sostituirebbero. Nuove specie nascono e altre scompaiono. L'estinzione è un fatto naturale. Non è invece naturale il ritmo con cui si stanno estinguendo a causa dell'uomo che tende con la sua azione ad alterare l'equilibrio naturale.
La biodiversità in agricoltura
Anche in agricoltura si verifica lo stesso fenomeno. Il che è molto grave, perché la perdita di biodiversità nell'agricoltura ha come conseguenza una diminuzione irreversibile di materiale genetico. La perdita delle biodiversità è evidente nel caso della fauna marina. Tutto l'ecosistema mondo è dunque malato e la perdita della biodiversità è un fortissimo segnale d'allarme.