Concetti Chiave
- La crescita dell'immigrazione porta a convivenze difficili tra gruppi etnici diversi, causando incomprensioni e conflitti culturali.
- Alcuni gruppi, come gli zingari, resistono all'assimilazione per preservare la loro identità, mentre altri la perdono nella cultura dominante.
- La diffusione della cultura occidentale nel villaggio globale provoca un rifiuto del "colonialismo culturale", minacciando la diversità linguistica.
- L'ONU segnala che mentre lingue come il cinese mandarino e l'inglese sono ampiamente parlate, molte lingue minoritarie stanno scomparendo rapidamente.
- La teoria della "contaminazione" suggerisce che l'integrazione culturale arricchisce le società, promuovendo il rispetto e la condivisione di valori comuni.
Indice
Convivenza multiculturale e conflitti
La crescita dell’immigrazione ha portato persone di origine,tradizione e lingue diverse a convivere. Si tratta, in molti casi,di una convivenza difficile:le incomprensioni,legate alle differenze culturali,possono sfociare in veri e propri conflitti. Esistono gruppi etnici che con il tempo vengono assimilati dalla cultura dominante e perdono la loro identità; altri che respingono assolutamente questa ipotesi: è il caso degli zingari che gelosamente mantengono il loro modello di vita. D’altra parte, la volontà di mantenere la propria identità è stata nella storia, motivo di terribili persecuzioni. Il caso più clamoroso è senza dubbio quello degli ebrei.
Perdita della diversità culturale
Il problema della perdita della diversità non riguarda però soltanto i paesi in cui vi è una forte immigrazione.
Riguarda tutto il villaggio globale,dove sempre più si sta imponendo la cultura occidentale.
Ciò provoca in molti casi un rifiuto,anche violento di quello che viene definito "colonialismo culturale".
Lingue in pericolo di estinzione
Le cause che portano una lingua a scomparire sono varie: dalla divulgazione di modelli culturali in una lingua alle migrazioni, alla nuova strutturazione del mercato del lavoro che impone la conoscenza di un’latra lingua.
I dati dell’ONU indicano che la lingua più diffusa al mondo è il cinese mandarino. L’inglese è parlato da un miliardo e 60 milioni di persone; l’arabo da 873 milioni di persone; l’hindi da 670 milioni di persone. Segue il francese, lo spagnolo, il russo, il bengalese e il portoghese.
All’estremo opposto,esistono quasi 7000 lingue parlate da minoranze: circa 5000 di queste sono conosciute da meno di 100 000 persone, 1500 sono parlare da meno di 1000 individui e alcune centinaia sono conosciute da meno di 100 persone: sono lingue parlate dagli anziani che non vengono più insegnate ai bambini.
Teoria della contaminazione culturale
Che cosa fare dunque di fronte al grave pericolo di perdere la ricchezza della diversità culturale? Una risposta è data dalla teoria della "contaminazione" che ha come punti di partenza una semplice constatazione: il rapporto culturale tra le etnie non è una novità portata dal villaggio globale. L’umanità si è evoluta affrontando questo problema,anzi proprio grazie a questo problema. L’evoluzione infatti è frutto di uno scambio sculturale che ha permesso a tutta l’umanità di arricchirsi. Il che è accaduto nel momento in cui le persone hanno mantenuto la loro identità accettando però il confronto: il risultato è stato un arricchimento, la contaminazione della propria cultura con le altre culture.
Inoltre nei Paesi di forte immigrazione la contaminazione consente di avviare il processo di integrazione,una sorta di via di mezzo tra assimilazione e separazione. Integrandosi nella società, infatti, gli individui si "legano" tra loro nella condivisione di valori comuni: primo dei quali, nell’età del villaggio globale, non può che essere il rispetto delle diverse identità culturali.
Domande da interrogazione
- Quali sono le conseguenze della crescita dell'immigrazione sulla convivenza tra diverse culture?
- Come influisce la cultura occidentale sulla diversità culturale globale?
- Quali sono i dati dell'ONU sulle lingue più diffuse al mondo?
- Qual è la teoria della "contaminazione" e come può aiutare a preservare la diversità culturale?
La crescita dell'immigrazione ha portato a una convivenza difficile tra persone di diverse origini, tradizioni e lingue, con incomprensioni culturali che possono sfociare in conflitti. Alcuni gruppi etnici vengono assimilati, perdendo la loro identità, mentre altri, come gli zingari, resistono a questa assimilazione.
La cultura occidentale si sta imponendo nel villaggio globale, causando un rifiuto definito "colonialismo culturale". Questo fenomeno contribuisce alla scomparsa di lingue e culture, poiché modelli culturali e mercati del lavoro richiedono la conoscenza di lingue dominanti.
Secondo i dati dell'ONU, il cinese mandarino è la lingua più diffusa al mondo. L'inglese è parlato da un miliardo e 60 milioni di persone, l'arabo da 873 milioni, e l'hindi da 670 milioni. Seguono il francese, lo spagnolo, il russo, il bengalese e il portoghese.
La teoria della "contaminazione" suggerisce che l'evoluzione culturale è frutto di uno scambio tra etnie, arricchendo l'umanità. Mantenendo la propria identità e accettando il confronto, si ottiene un arricchimento culturale. Nei paesi con forte immigrazione, la contaminazione facilita l'integrazione, promuovendo il rispetto delle diverse identità culturali.