Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • L'Artide Euroasiatica è caratterizzata dall'allevamento nomade della renna, mentre le popolazioni indigene dell'Artide americana si concentrano su pesca, caccia alla foca e commercio di pellicce.
  • La pesca industriale è una delle attività principali, con un'abbondante produzione di merluzzi, aringhe, crostacei e include anche la caccia alla balena.
  • Le risorse minerarie del sottosuolo includono oro, carbone, nichel, petrolio, gas naturale, molibdeno, criolite, uranio e rame, con una crescente estrazione post-seconda guerra mondiale.
  • L'economia artica si basa principalmente su tre settori: allevamento, industria della lavorazione del pesce e industria estrattiva, con specifici sviluppi in Groenlandia nell'allevamento ovino e artigianato.
  • Le basi scientifiche e stazioni meteorologiche in Artide svolgono attività di ricerca e assicurano la sicurezza dei voli trans artici, evidenziando l'importanza dell'Artide per la scienza e l'aviazione.

Artide – l’aspetto economico

L’intervento umano sull’ambiente è reso assi difficoltoso dalle proibitive condizioni climatiche, nonostante ciò vengono praticate alcune attività rivolte allo sfruttamento delle risorse naturali. Nell’Artide Euroasiatica è diffuso l’allevamento nomade della renna, mentre nella parte americana le popolazioni indigene si dedicano alla pesca, alla caccia della foca e al commercio di pellicce.
Sono intensamente praticate anche la pesca industriale che fornisce grandi quantitativi di merluzzi, aringhe, crostacei e la caccia alla balena.
Il sottosuolo riserva buone risorse minerarie, conta, infatti, vasti giacimenti di oro, carbone, nichel, petrolio, gas naturale, molibdeno, criolite, uranio e rame.
Lo sfruttamento di tali risorse, insignificante prima della seconda guerra mondiale, si è accresciuto notevolmente negli ultimi decenni in Alaska (dove sono stati costruiti lunghi oleodotti per il trasporto del greggio), in Canada, in Groenlandia, nell’isola di Spitzbergen e in alcune parti della Siberia.

L’economia delle regioni artiche si basa essenzialmente su tre settori produttivi: l’allevamento delle renne e degli animali da pelliccia, l’industria della lavorazione del pesce e l’industria estrattiva. In Groenlandia si sono inoltre sviluppati l’allevamento ovino e l’artigianato, mentre l’amministrazione locale sta compiendo notevoli sforzi per potenziare l’industria turistica. Importanti attività di ricerca vengono svolte da basi scientifiche che, studiando i diversi aspetti della vita polare, cercano di mettere sempre più a frutto le potenzialità di queste regioni. il lavoro delle stazioni meteorologiche installate in Artide garantisce, invece, la sicurezza dei voli trans artici.

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