Concetti Chiave
- L'ambiente è composto da elementi naturali, prodotti dall'uomo e genetici, e ognuno può influire sulla salute.
- Inquinamento atmosferico, idrico e del suolo derivano sia da eventi naturali sia da attività umane, come traffico e rifiuti.
- Gli ambienti confinati presentano inquinamento indoor con contaminanti chimici, fisici e biologici che possono causare problemi di salute.
- La viziatura dell'aria è causata dall'eccesso di anidride carbonica e richiede un adeguato ricambio d'aria per prevenire malesseri.
- Il microclima degli ambienti chiusi è determinato da temperatura, umidità e velocità dell'aria, importanti per il comfort e la salute.
L'ambiente e l'inquinamento
L’ambiente rappresenta quel contesto in cui si svolgono le interazioni tra l’individuo e tutti quei fattori che possono avere effetto su di esso. L’ambiente include:
- L’ambiente naturale, costituito da aria, acqua, suolo e clima, indipendente dall’azione dell’uomo.
L’ambiente prodotto, risultante dalle attività scientifiche e tecnologiche e socio-culturali.
- L’ambiente individuale, rappresentato dagli aspetti genetici di ogni soggetto.
Ognuna di queste componenti può influire negativamente sullo stato di salute dell’uomo.
Gli inquinanti possono essere di natura:
- Fisica, come il rumore e le radiazioni.
- Chimica, come nel caso di elementi tossici.
- Biologica, nel caso di microrganismi.
L’inquinamento atmosferico può essere determinato da sostanze derivanti da eventi naturali (incendi), oppure dalle attività umane (traffico automobilistico, processi industriali, uso di pesticidi, ecc.)
L’inquinamento idrico può derivare dall’immissione diretta o indiretta nelle risorse idriche di sostanze di scarico provenienti da attività agricole, industriali e dalle abitazioni.
L’inquinamento del suolo consiste nella presenza di rifiuti solidi o liquidi prodotti dalle attività umane. Per tali rifiuti devono essere previsti opportuni metodi di raccolta.
L’inquinamento alimentare determina la contaminazione degli alimenti in seguito a processi produttivi, di lavorazione o di conservazione.
Ambienti confinati (INDOOR)
Vengono definiti ambienti confinati i luoghi chiusi ad uso abitativo, ricreativo e di lavoro. La composizione dell’aria di questi ambienti assume caratteristiche differenti rispetto a quelle dell’aria esterna. Si può parlare di inquinamento indoor, quando sono presenti inquinanti chimici, fisici o biologici, naturalmente non presenti nell’aria esterna. Le condizioni che causano questo tipo di inquinamento sono l’affollamento, le caratteristiche dei materiali, la presenza di animali o il tipo di apparecchiature. L’esposizione prolungata potrebbe determinare problemi di salute che vanno da leggeri malesseri a disturbi respiratori, da fenomeni allergici all’insorgenza di tumori.
I contaminanti chimici possono derivare da impianti di riscaldamento, fornelli e fumo di sigaretta, tutti quei processi che portano alla produzione di ossido di zolfo e di azoto, monossido di carbonio e idrocarburi policiclici aromatici.
I contaminanti biologici sono invece rappresentati da spore, batteri, virus, funghi e acari che possono essere rilasciati da uomini e animali.
I contaminanti fisici comprendono l’illuminazione e il rumore, i campi elettromagnetici generati dalle apparecchiature elettriche.
Viziatura dell’aria
La respirazione determina il consumo di ossigeno e l’emissione di anidride carbonica in concentrazioni elevate. Questo causa la viziatura dell’aria, responsabile di malesseri quali cefalea e svenimento. È importante che negli ambienti confinati dia previsto un adeguato cambio dell’aria.
Microclima
Il microclima è costituito dall’insieme dei fattori fisici che determinano le condizioni climatiche all’interno degli ambienti confinati. Tali fattori sono rappresentati dalla temperatura dell’aria, dall’umidità e dalla velocità dell’aria. Le condizioni ottimali di temperature sono rappresentate da 19-22°C in inverno e 24-26°C in estate. L’umidità relativa rappresenta il valore percentuale del contenuto di acqua nell’aria rispetto alla quantità massima che può contenere e in inverno dovrebbe risultare tra il 40 e il 50%, mentre in estate tra il 50 e il 60%. La velocità dell’aria contribuisce a disperdere il calore corporeo (0,05-0,1 m/s in inverno, 0,1-0,2 m/s in estate).
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali componenti dell'ambiente che possono influire sulla salute umana?
- Quali sono i tipi di inquinanti che possono influenzare l'ambiente?
- Cosa si intende per inquinamento indoor e quali sono le sue cause principali?
- Quali sono i sintomi causati dalla viziatura dell'aria in ambienti confinati?
- Quali sono le condizioni ottimali del microclima in ambienti confinati?
Le principali componenti dell'ambiente che possono influire sulla salute umana sono l'ambiente naturale, l'ambiente prodotto e l'ambiente individuale.
Gli inquinanti possono essere di natura fisica, chimica o biologica, come rumore, radiazioni, elementi tossici e microrganismi.
L'inquinamento indoor si riferisce alla presenza di inquinanti chimici, fisici o biologici in ambienti chiusi, causato da affollamento, materiali, animali e apparecchiature.
La viziatura dell'aria può causare malesseri come cefalea e svenimento, rendendo necessario un adeguato ricambio d'aria.
Le condizioni ottimali del microclima includono temperature di 19-22°C in inverno e 24-26°C in estate, con umidità relativa tra il 40-50% in inverno e 50-60% in estate.