Concetti Chiave
- L'allevamento nei paesi sviluppati è caratterizzato da metodi intensivi, con animali in ambienti chiusi e controllati da veterinari.
- Nei Paesi in via di sviluppo, l'allevamento tradizionale all'aperto è ancora praticato, spesso come attività di sussistenza.
- L'allevamento tradizionale si svolge in regioni inadatte all'agricoltura, come l'Africa subsahariana e l'Asia centrale.
- Nelle pianure dell'America settentrionale, Argentina e Australia, prevale l'allevamento estensivo su grandi superfici.
- Nei paesi ricchi, l'allevamento consuma enormi quantità di cereali, sufficienti a sfamare miliardi di persone all'anno.
Indice
Differenze tra allevamento tradizionale e intensivo
Anche nel caso dell'allevamento è presente una differenza fra paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo.
Mentre nel sud del mondo sono ancora praticati i metodi tradizionali di allevamento all'aperto, con gli animali allo stato brado, nei paesi sviluppati sono diffusissimi i metodi intensivi di allevamento, con animali chiusi in ambienti appositamente progettati, sottoposti al controllo dei veterinari e all'attenta osservanza di precise condizioni igieniche.
Allevamento tradizionale e sussistenza
L'allevamento tradizionale coincide spesso con un allevamento i sussistenza, cioè destinato all'autoconsumo. ed è praticato in quei territori che non consentono lo svolgimento di attività agricole: vaste aree dell'Africa subsahariana e dell'Asia centrale e i più elevati rilievi montani, in particolare i territori della catena delle Ande nell'America meridionale.
Allevamento estensivo e consumo di cereali
Nelle pianure dell'America settentrionale, dell'Argentina e dell'Australia è diffuso invece l'allevamento estensivo su grandi superfici.
Negli allevamenti del Nord del mondo per alimentare gli animali si utilizza, in un anno, una quantità di cereali sufficiente a sfamare quasi 2.000.000.000 di persone, L'elevatissimo consumo di cereali da parte dei Paesi ricchi si spiega, dunque, anche per il loro utilizzo per l'allevamento.