Concetti Chiave
- Algeri, capitale dell'Algeria, è un importante centro storico e culturale, con una popolazione stimata di 2.559.000 abitanti nel 2014.
- La città è situata sul Mediterraneo e si estende su una vasta baia, combinando vecchi quartieri storici e moderne estensioni industriali.
- Algeri è il fulcro economico del paese, con attività politiche, intellettuali e finanziarie, e un nodo cruciale per i trasporti nazionali e internazionali.
- La città ha una storia ricca e travagliata, dalla sua origine come base commerciale punica, attraverso l'occupazione ottomana, fino alla resistenza durante le guerre mondiali.
- Entro il 2030, Algeri mira a diventare un'eco-metropoli del Mediterraneo con progetti di riqualificazione urbana, miglioramento delle infrastrutture e promozione di attività sostenibili.
Indice
La capitale dell'Algeria
Capitale dell'Algeria, in arabo, Algeri è chiamata al-Djazā'ir o El-DjazaïrPopolazione dell'agglomerato: 2.559.000 abitanti (stima 2014). Il nome della città è una deformazione dell'arabo الجزائر, Al Jazaïr ("Le isole"), riferendosi alle isole che si trovano di fronte al porto di Algeri e fanno parte del suo attuale molo. Ha diversi soprannomi al-ʿ āṣima significa letteralmente "la capitale", al bahdja: "la gioiosa", al bidha: "la bianca".
Posizione geografica
Bagnata dal Mediterraneo, posta sulle alture del Sahel, Algeri si trova a metà strada tra il confine marocchino e quello tunisino e si affaccia su una vasta baia che si estende fino a Capo Matifou. Giustappone i vecchi quartieri della città precoloniale (la Kasbah), i vecchi quartieri europei del centro o estensioni vicine (Bab el-Oued, Belcourt), i bei quartieri delle colline che si affacciano sulla baia e, ad est, le estensioni industriali e i sobborghi operai di Hussein Dey, El-Harrach, Rouiba.
Importanza economica
È la città più importante del paese, per il numero di abitanti, per le attività terziarie, per le industrie del suo agglomerato, e per il ruolo storico nella formazione dello Stato algerino.Algeri combina le molteplici attività di una grande capitale: politica (ministeri, ambasciate, amministrazioni), intellettuale (università, grandes écoles, giornali), finanziaria (sedi di grandi aziende statali, banche). È il nodo dei trasporti: porto marittimo (ora molto congestionato); centro stradale e ferroviario; Aeroporto Internazionale di Dar el-Beida.
Dalla fine del periodo coloniale in poi, nell’agglomerato urbano si sono sviluppate industrie differenziate: raffinerie del petrolio, metallurgia di trasformazione, agroalimentare, edilizia.
Demografia
La popolazione continua ad aumentare in città e nell'agglomerato, spesso in condizioni molto povere (affollamento nei vecchi quartieri: baraccopoli di una volta, alloggi precari ora): è triplicata (nonostante la partenza di 200.000 europei) dal 1962. Ci sono anche molteplici problemi sociali, alloggio, igiene, approvvigionamento idrico, delinquenza e traffico. Una prima linea della metropolitana, che serve dieci stazioni, è stata aperta nel 2011 (è la prima metropolitana del Maghreb e la seconda metropolitana dell'Africa, dopo il Cairo). L'est della città e l'area circostante sono stati danneggiati da un terremoto nel 2003.
Storia
In origine era una base commerciale punica, poi romana. Distrutta da una serie di invasioni, un principe della dinastia Zirid, la fece rivivere intorno al 980. Nonostante una vita politica travagliata, Algeri divenne un attivo centro commerciale, in relazione a tutto il Mediterraneo. Intorno al 1492, accolse i moriscos di Granada, e incrementò la pirateria.Nel 1514, l’occupazione dell'isolotto principale da parte degli Spagnoli portò i corsari Barbarossa ad occupare la città nel 1516. Essendosi posta sotto la protezione di Costantinopoli, Algeri divenne la capitale di uno stato algerino più o meno vassallo dell'Impero ottomano. Nel 1541, Carlo V l’ assediò senza successo. La rivalità tra i giannizzeri turchi e i "raïfs" (= capitani corsari) creò disordine, ma Algeri conobbe una grande prosperità al culmine della corsa nel XVII secolo; la pirateria fu combattuta da Luigi XIV, con bombardamenti dal 1679 al 1683.
Nel 1830, Algeri fu presa dai francesi comandati da Bourmont. Dopo questa data, antichi monumenti furono distrutti e lasciarono il posto a costruzioni europee, amministrative e militari. Dopo essere stata una città di guarnigione, Algeri decollò nel 1880 e divenne un importante mercato del vino, un centro finanziario e un importante porto.
Durante la seconda guerra mondiale, Algeri fu uno dei punti scelti per lo sbarco delle truppe alleate il 7 novembre 1942. Le truppe francesi opposero solo una breve resistenza, seguita presto dal loro ingresso nel conflitto contro l'Asse. Dopo l'assassinio dell'ammiraglio Darlan il 24 dicembre 1942, il generale Giraud divenne comandante in capo della Repubblica civile e militare in Nord Africa.
Nell'aprile 1943, la Conferenza interalleata di Casablanca portò il generale de Gaulle a condividere con lui la presidenza del Comitato francese di liberazione nazionale, noto come "Comitato di Algeri", creato il 3 giugno 1943. Presto de Gaulle divenne il suo unico presidente. Algeri rimase la "capitale della Francia libera" fino al ritorno a Parigi del Governo provvisorio della Repubblica francese dopo la liberazione (agosto 1944).
Algeri durante la guerra d'Algeria
La città, durante la guerra d'Algeria (1954-1962), fu uno dei principali centri della lotta guidata dal Fronte di Liberazione Nazionale Algerino. Gli episodi più significativi della guerra ad Algeri furono:• il controllo dell'attività armata clandestina del FLN in città, assicurato dal generale Massu e dalla 10a divisione paracadutisti (gennaio-settembre 1957);
• la creazione di un Comitato di Pubblica Sicurezza, nel 1958, che portò alla caduta della Quarta Repubblica;
• il ritorno al potere del generale de Gaulle;
• il giorno delle barricate del 24 gennaio 1960, in reazione alla politica negoziale del presidente de Gaulle.
• Il putsch di Algeri del 22 aprile 1961, guidato dai generali Salan, Challe, Jouhaux e Zeller. Esso fu l'ultimo tentativo militare contro la politica di De Gaulle. Dopo il rapido fallimento del putsch, l'opposizione dei francesi in Algeria all'indipendenza si manifestò sotto la guida dall'Organizzazione Armata Segreta (OSA).
Nel luglio 1962, Algeri divenne la capitale dell'Algeria indipendente.
Interesse artistico
Dominata dalla fortezza della Kasbah, la città copre poi le pendici dell'acropoli e si estende, in riva al mare, i suoi ricchi quartieri dello shopping, costellati di palazzi e moschee. La città "araba" risale principalmente al periodo turco. Solo la Grande Moschea, che risale all'XI secolo, è precedente. La Moschea della Pesca (1660) ricorda le basiliche di Costantinopoli. Le case tradizionali sono piene di fascino con il loro patio centrale e decorazioni in terracotta. Nella città moderna abbiamo la Cattedrale del Sacro Cuore (intorno al 1960). Principali musei: Preistoria ed Etnografia (Villa du Bardo): e antichità classiche e musulmane,
I progetti che trasformeranno Algeri
Passeggiate sul lungomare, un centro città riqualificato, un porto di pescatori restituito agli abitanti: entro il 2030, diversi progetti trasformeranno la capitale in una "eco-metropoli del Mediterraneo".La nuova strategia urbanistica prevede di "liberare la città da attività inquinanti e pericolose". I punti salienti di questa politica più verde sono: una cintura di agri-parchi (parco metropolitano di Baïnem), l'abbellimento delle autostrade, un tram-treno per la tangenziale e lunghe passeggiate sul lungomare.
Per rendere Algeri un'eco-metropoli del Mediterraneo, il piano di riqualificazione prevede di "restituire spazi per il tempo libero e accesso al mare ad Algeri". Simboli forti della riconquista del lungomare: piscine, lo sviluppo di terrazze e la ristrutturazione della Kasbah. Punto di forza: l'identità del vecchio porto le cui attività devono rimanere in connessione con la città: pesca, yachting, crociere.
Il centro universitario di Bouzareah su oltre 44.000 metri quadrati, sarà dedicato alle scienze sociali e umanistiche, lettere e lingue, e sarà in grado di ospitare 8.000 studenti. Ben Aknoun avrà anche il suo (medicina, farmacia e chirurgia dentale) e Said Hamdine ospiterà l'Università di Giurisprudenza.
È inoltre prevista una nuova politica di illuminazione per gli edifici pubblici.
Il Baraki Stadium, Il grande stadio di Algeri, costruito dai cinesi, è progettato per ospitare 40.000 tifosi. Il suo costo: poco più di 100 milioni di euro.
Tra le passeggiate previste: Sablettes (più di 4 chilometri tra il Wadi El Harrach e la stazione di desalinizzazione), con tre aree picnic, sei parchi giochi, due campi da bocce, due aree skateboard, una passeggiata pedonale e una pista ciclabile.
Hotel, aziende del settore terziario, centro congressi, parco urbano. Il nuovo quartiere degli affari di Algeri, vicino all'aeroporto, sta già iniziando a prendere forma. L'idea: riqualificare le funzioni urbane per migliorare il nostro ambiente di vita. Entro il 2029, Algeri "città-mondo" prevede di trasformare la sua economia verso i servizi.
Domande da interrogazione
- Qual è la capitale dell'Algeria e come viene chiamata in arabo?
- Quanti abitanti aveva l'agglomerato di Algeri nel 2014 e da cosa deriva il nome della città?
- Quali sono i principali quartieri e aree che compongono Algeri?
- Qual è stato il ruolo di Algeri durante la guerra d'Algeria?
- Quali sono i progetti futuri per trasformare Algeri entro il 2030?
La capitale dell'Algeria è Algeri, che in arabo viene chiamata al-Djazā'ir o El-Djazaïr.
Nel 2014, l'agglomerato di Algeri contava 2.559.000 abitanti. Il nome della città deriva dall'arabo Al Jazaïr, che significa "Le isole", riferendosi alle isole di fronte al porto di Algeri.
Algeri è composta dai vecchi quartieri precoloniali come la Kasbah, i quartieri europei come Bab el-Oued e Belcourt, i quartieri residenziali sulle colline, e le aree industriali e sobborghi operai come Hussein Dey, El-Harrach, Rouiba.
Durante la guerra d'Algeria (1954-1962), Algeri fu uno dei principali centri della lotta guidata dal Fronte di Liberazione Nazionale Algerino, con eventi significativi come il controllo dell'attività armata clandestina del FLN, la creazione di un Comitato di Pubblica Sicurezza, e il putsch di Algeri del 22 aprile 1961.
Entro il 2030, diversi progetti mirano a trasformare Algeri in un'eco-metropoli del Mediterraneo, con iniziative come passeggiate sul lungomare, un centro città riqualificato, un porto di pescatori restituito agli abitanti, l'abbellimento delle autostrade, e la creazione di una cintura di agri-parchi.