Concetti Chiave
- Torino è il capoluogo di regione con una struttura radiale delle vie di comunicazione, storicamente influenzata dalla FIAT.
- Negli anni Sessanta, Torino ha vissuto un boom economico e urbanistico, con la popolazione che ha quasi raddoppiato.
- La città si è evoluta diversificando le attività industriali e sviluppando il terziario avanzato, con un focus su ricerca e turismo.
- Il Lingotto, ex stabilimento automobilistico, è diventato un centro multifunzionale per congressi e manifestazioni.
- Torino si sta trasformando in un importante centro culturale europeo, con la conversione di aree industriali in spazi culturali.
Capoluogo di regione: Torino
Capoluogo di regione: Torino (970615 abitanti) ha una struttura radiale delle vie di comunicazione che ne ha fatto il perno della vita della regione. Per quasi tutto il Novecento, lo sviluppo della città è stato segnato profondamente dalla FIAT. La maggior parte delle industrie sorte in questa città, una delle più ricche d'Italia, lavorava per la casa produttrice di automobili. Nel corso degli anni Sessanta del Novecento, quando in Italia avvenne il boom automobilistico, Torino ebbe uno sviluppo economico e urbanistico impressionante. In quegli anni, la città e i comuni vicini, su un raggio di una ventina di chilometri, videro raddoppiare la loro popolazione, che sfiorò i due milioni di abitanti. Trascorso quel periodo, gradualmente la FIAT diversificò la propria produzione e questo processo aprì la strada a una ristrutturazione delle attività, e, conseguentemente alla nascita di industrie di altro tipo (come quella elettronica e telematica) allo sviluppo del terziario avanzato, soprattutto nel campo della ricerca tecnologica e scientifica e in quello del turismo culturale e religioso. I quartieri di Torino si sono ormai uniti a una cintura dì cittadine, situate a satellite intorno al centro, formando un'area metropolitana che a ovest si protende verso i piedi della catena alpina.
Il Lingotto: moderno centro multifunzionale
Il Lingotto, simbolo di Torino. Un tempo sede di uno degli stabilimenti automobilistici più famosi d'Europa e ora struttura multifunzionale, utilizzata per congressi, mostre, manifestazioni.Il nome Piemonte deriva dal termine latino Pedemontium, impiegato nel tardo Medioevo per designare genericamente un'area ai piedi dei monti . ll suo territorio ricorda un grande anfiteatro delimitato dalla catena montuosa delle Alpi e aperto sulla Pianura padana.
Torino, legata un tempo alla più grande industria italiana di automobili, tra cui il salone dell'auto , si sta trasformando in una delle città culturalmente più importanti d'Europa. Ha contribuito al suo rinnovamento la conversione di aree industriali dismesse in centri di cultura.
La grande tradizione tipografica e libraria di Torino è ancora oggi testimoniata dalla presenza di importanti gruppi editoriali, che mantengono il prestigio di un'alta divulgazione culturale tra cui il salone del libro al Lingotto .
Dalla coltura del riso ai mercati agricoli e da bestiame, dall'industria alimentare alle piccole e medie imprese: questo è il modello piemontese di sviluppo economico.
Un esempio sono le cascine costruite fra le risaie tipiche del Vercellese.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto della FIAT sullo sviluppo di Torino nel Novecento?
- Come si è trasformato il Lingotto nel corso degli anni?
- In che modo Torino si sta evolvendo culturalmente?
La FIAT ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo di Torino nel Novecento, rendendo la città un centro industriale e contribuendo al suo impressionante sviluppo economico e urbanistico durante il boom automobilistico degli anni Sessanta.
Il Lingotto, un tempo sede di uno degli stabilimenti automobilistici più famosi d'Europa, è stato trasformato in un moderno centro multifunzionale utilizzato per congressi, mostre e manifestazioni.
Torino si sta evolvendo culturalmente attraverso la conversione di aree industriali dismesse in centri di cultura, diventando una delle città culturalmente più importanti d'Europa, con eventi come il salone del libro al Lingotto che testimoniano la sua tradizione tipografica e libraria.